Comunicato 19/02/08
Annuncio della prestigiosa rivista “Science”:
DECISIONE EPOCALE NEGLI STATI UNITI: per sperimentare la tossicità delle sostanze:
STOP AI TEST SU ANIMALI e VIA LIBERA ALLA TOSSICOGENOMICA
(vedi anche ADN Kronos, 18/02/08: “Ricerca: USA, laboratori pubblici verso stop a test su animali”)
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Nel corso del congresso dell’Associazione Americana per l’avanzamento delle Scienze (AAAS), le tre più importanti agenzie americane:
- il National Institutes of Environmental Health Sciences (Niehs),
- il National Human Genome Research Institute (Nhgri) e
- il Environmental Protection Agency (Epa)
hanno firmato a Boston, il 15 febbraio scorso, l’accordo su di un grande progetto di tossicologia cellulare.
Le tre agenzie hanno messo in atto quanto preannunciato a luglio scorso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche statunitense (NRC) con il Rapporto “Tossicologia del XXI secolo”.
E’ una rivoluzione epocale nella tossicologia, che la introduce infine nell’era moderna.
Dice Francis Collins, direttore del Nhgri,: “La tossicologia praticata fino ad oggi si basa sugli animali, ai quali si somministra la sostanza da analizzare, per poi vedere se si ammalano… La tossicologia cellulare o tossicogenomica si basa invece sull’osservazione in vitro della reazione delle cellule ad una molecola. Non servono cavie, ma linee cellulari umane. Si studiano le alterazioni del materiale genetico cellulare dopo avere applicato - a concentrazioni e per durate di tempo variabili – la sostanza da analizzare su ogni tipo di cellule (renali, epatiche, pancreatiche, cerebrali, ecc.)”.
Come ha da tempo spiegato il tossicologo molecolare Claude Reiss, presidente di Antidote Europe, uno dei promotori della tossicogenomica, e come spiega oggi la prestigiosa rivista “Science” (15/02/08), l’enorme interesse di questo metodo sta anzitutto nel suo alto livello di automazione e di rapidità, che riduce immensamente i costi. Mentre prima si potevano effettuare in un anno dai 10 ai 100 test tossicologici (sui roditori), con la tossicogenomica si possono portare a termine più di 10.000 test in un solo giorno.
Ciò consente l’analisi delle innumerevoli combinazioni di sostanze che sono intorno a noi e causano il costante aumento di malattie quali cancro, Alzheimer, Parkinson, sterilità, malformazioni, allergie, asma, ecc.
Ma mentre questo avviene negli USA, l’UE è paralizzata dai mille vincoli burocratici che da tempo sono stati imposti per il riconoscimento dei metodi sostitutivi e rischia di mancare “l’occasione unica” offerta dal progetto REACH (sulla regolamentazione in UE delle sostanze chimiche nell’ambiente) per adottare anch’essa il nuovo paradigma e consentire infine la tutela della salute dei suoi cittadini. In UE la tossicogenomica è ancora lontana dall’essere riconosciuta e il progetto REACH, basato ancora prevalentemente sui test su animali, rischia di essere del tutto vanificato.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA si appella ai legislatori ed ai responsabili di REACH ricordando che il “cambiamento epocale” annunciato dalle agenzie americane è auspicabile per tutti:
* per l’industria chimica, che vedrebbe drasticamente ridotti sia i costi per la conduzione dei test sia il tempo che intercorre tra la produzione delle molecole e la loro autorizzazione sul mercato;
* per la salute umana che nelle prove su animali non trova alcuna tutela effettiva, poiché, come dice Francis Collins “gli studi su animali non sono attendibili” e neppure attuabili con i vecchi metodi (varie decine di anni non basterebbero);
* per gli animali, del tutto inutilmente sacrificati.
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. +39.06.3220720, +39.335.8444949
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