Il surriscaldamento del pianeta, le sempre crescenti forme di malattie e allergie respiratorie sono campanelli d’allarme, che l’uomo non può più ignorare.
Ma l’inquinamento atmosferico non è causato solamente dal traffico automobilistico, ma in gran parte viene generato ora dopo ora, minuto dopo minuto dall’energia richiesta da tutte le nostre abitazioni e comodità (energia elettrica, riscaldamento, etc.).
In questi ultimi tempi, l’edilizia, anche per rilanciarsi in un mercato ormai saturo, e riqualificare sempre di più nuovi e vecchi edifici si è convinta che il futuro deve soddisfare le nuove esigenze di settore, proponendo soluzioni a basso consumo energetico ed a basso impatto ambientale.
Questo viene eseguito su più fronti:
- utilizzo di materiali rinnovabili
- ottimizzazione e risparmio energetico abitativo
- sfruttamento autonomo di energia pulita da fonti rinnovabili
Ora vediamo punto per punto le soluzioni ideate dalle imprese edile Vicenza per rilanciare una nuova forma di edilizia eco-compatibile.
Utilizzo di materiali rinnovabili
Vengono sempre più frequentemente utilizzate strutture portanti in legno massiccio che permettono di ottenere lavorazioni particolari ed un impatto ambientale davvero limitato, portandolo ad un 20% rispetto a classiche costruzioni in muratura. Ad ogni modo, per far si che il legno non venga meno e si rinnovi, occorre gestire al meglio le coltivazioni e ripiantare progressivamente ogni singolo albero strappato alla terra.
Ottimizzazione e risparmio energetico abitativo
Attuato dall’impresa generale costruzioni mediate l’attuazione di isolamenti termici sia interni sia esterni all’abitazione e/o edificio. Isolamenti interni possono essere l’utilizzo di particolari cappotti interni realizzati con nuove tecnologie in grado di non far disperdere il calore interno all’esterno (così come lo possono essere gli infissi isolanti con doppi o tripli vetri.
Invece, per quanto riguarda l’isolamento esterno vengono adottate tecniche costruttive che permettono, grazie all’utilizzo dei migliori materiali, di ottenere scambi di energia con l’esterno. Attenzione, non perdita di calore, ma scambio di energia.
Altro punto fondamentale del risparmio energetico, è la riduzione dei consumi di acqua (risorsa che nei prossimi anni sarà sempre meno disponibile) che può essere attuata tramite il riciclo dell’acqua piovana per gli scarichi e l’innesto di particolari filtri sui miscelatori (con riduzione degli sprechi fino al 50%).
Sfruttamento autonomo di energia pulita
Già oggi vi sono molti esempi concreti di costruzioni Vicenza che prevedono l’utilizzo di queste tecniche fra qui le principali sono il fotovoltaico, per la produzione di energia elettrica, ed i pannelli termici per la produzione di acqua calda. Queste tecniche, anche se all’apparenza possono essere considerate molto dispendiose (a causa del costo elevato del silicio che li compone), permettono un elevato risparmio energetico ed in futuro potranno essere anche fonte di profitto per la rivendita di energia all’intera rete. Ciò permette di ammortizzare l’investimento in pochi anni (in circa 4-5 anni, poi dipende dalle coordinate geografiche dov’è stato installato l’impianto).
In questi termini si stanno muovendo gran parte delle imprese edili in tutta Italia, sperando che non sia troppo tardi per curare il nostro febbricitante pianeta.
A cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Ottimizzazione motori ricerca
Ma l’inquinamento atmosferico non è causato solamente dal traffico automobilistico, ma in gran parte viene generato ora dopo ora, minuto dopo minuto dall’energia richiesta da tutte le nostre abitazioni e comodità (energia elettrica, riscaldamento, etc.).
In questi ultimi tempi, l’edilizia, anche per rilanciarsi in un mercato ormai saturo, e riqualificare sempre di più nuovi e vecchi edifici si è convinta che il futuro deve soddisfare le nuove esigenze di settore, proponendo soluzioni a basso consumo energetico ed a basso impatto ambientale.
Questo viene eseguito su più fronti:
- utilizzo di materiali rinnovabili
- ottimizzazione e risparmio energetico abitativo
- sfruttamento autonomo di energia pulita da fonti rinnovabili
Ora vediamo punto per punto le soluzioni ideate dalle imprese edile Vicenza per rilanciare una nuova forma di edilizia eco-compatibile.
Utilizzo di materiali rinnovabili
Vengono sempre più frequentemente utilizzate strutture portanti in legno massiccio che permettono di ottenere lavorazioni particolari ed un impatto ambientale davvero limitato, portandolo ad un 20% rispetto a classiche costruzioni in muratura. Ad ogni modo, per far si che il legno non venga meno e si rinnovi, occorre gestire al meglio le coltivazioni e ripiantare progressivamente ogni singolo albero strappato alla terra.
Ottimizzazione e risparmio energetico abitativo
Attuato dall’impresa generale costruzioni mediate l’attuazione di isolamenti termici sia interni sia esterni all’abitazione e/o edificio. Isolamenti interni possono essere l’utilizzo di particolari cappotti interni realizzati con nuove tecnologie in grado di non far disperdere il calore interno all’esterno (così come lo possono essere gli infissi isolanti con doppi o tripli vetri.
Invece, per quanto riguarda l’isolamento esterno vengono adottate tecniche costruttive che permettono, grazie all’utilizzo dei migliori materiali, di ottenere scambi di energia con l’esterno. Attenzione, non perdita di calore, ma scambio di energia.
Altro punto fondamentale del risparmio energetico, è la riduzione dei consumi di acqua (risorsa che nei prossimi anni sarà sempre meno disponibile) che può essere attuata tramite il riciclo dell’acqua piovana per gli scarichi e l’innesto di particolari filtri sui miscelatori (con riduzione degli sprechi fino al 50%).
Sfruttamento autonomo di energia pulita
Già oggi vi sono molti esempi concreti di costruzioni Vicenza che prevedono l’utilizzo di queste tecniche fra qui le principali sono il fotovoltaico, per la produzione di energia elettrica, ed i pannelli termici per la produzione di acqua calda. Queste tecniche, anche se all’apparenza possono essere considerate molto dispendiose (a causa del costo elevato del silicio che li compone), permettono un elevato risparmio energetico ed in futuro potranno essere anche fonte di profitto per la rivendita di energia all’intera rete. Ciò permette di ammortizzare l’investimento in pochi anni (in circa 4-5 anni, poi dipende dalle coordinate geografiche dov’è stato installato l’impianto).
In questi termini si stanno muovendo gran parte delle imprese edili in tutta Italia, sperando che non sia troppo tardi per curare il nostro febbricitante pianeta.
A cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Ottimizzazione motori ricerca