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sabato 5 gennaio 2008

Bupropione (Wellbutrin®, Wellbutrin® SR, Wellbutrin® XL) e disassuefazione dal fumo di tabacco.

Il Buproprione è un antidepressivo dotato di proprietà dopaminergiche e noradrenergiche che è stato impiegato nel trattamento della disassuefazione dal fumo di tabacco; infatti, concentrazioni adeguate di Buproprione inibirebbero gli effetti stimolanti che la nicotina induce nelle aree cerebrali deputate alla gratificazione.

Molte sostanze d'abuso, nicotina compresa, stimolano il rilascio di dopamina a livello del sistema di gratificazione localizzato nel meso-accumbens. Recettori nicotinici ad azione eccitatoria ed inibitoria sono localizzati su neuroni che controllano il sistema dopaminergico così come sugli stessi neuroni ad azione dopaminergica. I recettori nicotinici per l'acetilcolina dell'area ventrale-tegmentale medierebbero la stimolazione nicotinica al rilascio di dopamina e, conseguentemente, i suoi effetti sul sistema della gratificazione.

Il Bupropione è un antagonista non competitivo a largo spettro dei recettori nicotinici. Nello studio sperimentale condotto da Mansvelder HD e coll. è emerso che il pre-trattamento di cavie da esperimento con Buproprione riduceva in maniera significativa gli effetti della nicotina sull'eccitabilità del sistema dopaminergico e, conseguentemente, sulla stimolazione del sistema della gratificazione.

Riferimento bibliografico
Mansvelder H,Fagen ZM, ,Chang B, Mitchum R, McGehee DS.
Bupropion inhibits the cellular effects of nicotine in the ventral tegmental area. Biochem Pharmacol, 2007 Oct 15;74(8):1283-91.

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venerdì 4 gennaio 2008

Depeche Mode Party in Oltrepo' Pavese

Oggi, su segnalazione degli amici del Thunder Road abbiamo
aggiunto sul portale turistico dell'Oltrepò Pavese
OltrepEAT (http://www.oltrepeat.com) l'evento Depeche Mode
Party nel calendario delle manifestazioni dell'Oltrepò
Pavese, in programma per Sabato 5 Gennaio al Thunder Road di
Codevilla in Oltrepò Pavese

Sabato 5 gennaio Dark & Wave night: Sneakers - Depeche Mode
Party
opening: True Blue - tributo rock a Madonna

Sneakers. Nati nell'ormai lontano 1995, gli Sneakers hanno
saputo trasformarsi e andare oltre lo stereotipo di semplice
"tribute band", diventando un nome conosciuto sulla scena
musicale new wave torinese e non solo. I motivi di questa
longevità artistica vanno ricercati sicuramente nella
forte coesione e nell'impatto live che la band riesce a
sprigionare ad ogni concerto.
Lo spettacolo dedicato ai DEPECHE MODE pionieri britannici
del pop elettronico, si presenta da subito con una
scenografia che emula il loro DEVOTIONAL TOUR del 1993. Sul
palco ombre cinesi ed effetti luce ricreano la stessa
atmosfera cupa e sensuale di quel tempo. Di seguito lo
scontro tra sonorità elettroniche fatte di campionatori,
synth e sequencer, e le sonorità decisamente "live" che
hanno caratterizzato l'ultimo EXCITER TOUR dei DEPECHE MODE
vengono riproposte nelle due ore di spettacolo dagli
Sneakers, che spaziano attraverso i 3 momenti fondamentali
dei DM, dagli ingenui eppure fondamentali esordi degli '80
con Vince Clark (Photographic e Just can't get enough), ai
lunghi anni con Alan Wilder dove sono state scritte le
pagine fondamentali della storia della band (e qui l'elenco
sarebbe infinito: basti citare brani come Black Celebration,
Never let me down again, Personal Jesus, Enjoy the silence,
Walking in my shoes, World in my eyes, Halo e una
sorprendente Leave in silence...) senza dimenticare gli
ultimi lavori seguiti all'abbandono di Alan Wilder (Home,
It's no good, Freelove).
Nell'ottobre del 2004 lo show live è stato sottoposto alla
critica degli stessi DM i quali sono rimasti contenti del
lavoro svolto, definendo gli Sneakers una delle migliori
tribute band. La consapevolezza di poter riuscire a
riprodurre fedelmente i suoni e le atmosfere dei DM senza
perdere la propria identità e riconoscibilità musicale,
dopo molti spettacoli e il consenso di pubblico in tutta
Italia, hanno fatto vincere agli Sneakers la sfida più
difficile, sfida che continuerà con l'imminente uscita del
nuovo lavoro della band britannica: PLAYING THE ANGEL,
anticipato dal singolo PRECIOUS. www.thesneakers.it

TRUE BLUE Provate ad immaginare Madonna in uno scenario
rock... o meglio... senza palchi hollywoodiani ultra
tecnologici... corpi di ballo ed effetti speciali... fatto
questo... sara' facile comprendere il tributo che i
BlueMonday (band gia' in attivita') hanno voluto deidicare
alla regina del pop e ai suoi fans... cercando di
estrapolare l'anima rock dalle sue canzoni. sul palco:
Steve-chitarra,
Leon-basso,
Riby-batteria,
la voce di Serena (Skunkat) e tanta energia come solo una
rock'n'roll band sa offrire.

Ingresso Euro 5.00
01:00 Dj Fabiano - ingresso Euro 3,00

Giuseppe Moglia
OltrepEAT, l'Oltrepò Pavese oltre il luogo comune....
postmaster@oltrepeat.com
Mobile 3385657396

giovedì 3 gennaio 2008

Serata blues in Oltrepò Pavese

Oggi, su segnalazione degli amici del Thunder Road abbiamo
aggiunto sul portale turistico dell'Oltrepò Pavese
(http://www.oltrepeat.com) la serata in oggetto nel
calendario delle manifestazioni dell'Oltrepò Pavese, in
programma per Venerdì 5 Gennaio al Thunder Road di
Codevilla in Oltrepò Pavese.

La TREVES BLUES BAND è la band storica del "blues made in
Italy".
Nata nel 1974 su iniziativa dell' armonicista milanese Fabio
Treves, è stata la prima band italiana a proporre un
genere musicale che sembrava avere radici tanto lontane ma
che era capace di coinvolgere tanto pubblico.
La TBB ha incarnato sino da allora la passione ed il feeling
che sono gli ingredienti base del blues insieme all'amore
per questa musica che è stile di vita, libertà e valori
umani.
Nel 1978 la band si esibisce prima di Charlie Mingus e nel
luglio 1979 è memorabile l'esibizione al Vigorelli di
Milano come supporter di Peter Tosh. Nel 1980 avviene
l'incontro con il grandissimo e compianto chitarrista
americano Mike Bloomfield, con cui la TBB registra un
"live" al Palasport di Torino. Nel 1988 Treves e la sua
band fanno da supporter nei tour italiani del grande
armonicista chicagoano James Cotton, dell' indimenticabile
Stevie Ray Vaughan e del pittoresco Little Steven della E
Street Band.
Nel 1988 Treves corona il suo più grande sogno: conoscere
e suonare con il suo mito Frank Zappa. Zappa (che cita Fabio
nella sua autobiografia ufficiale definendolo "un
anarchico") lo invita a suonare insieme a lui nei concerti
di Milano e Genova: un'esperienza incredibile.
Sempre nel 1988 c'è la registrazione di un bellissimo
album dal titolo "Sunday's blues",ricco di ospiti
illustri come Chuck Leavell,Pick Withers e Dave Kelly.
Un altro disco che ci piace ricordare è il Live del 1992
con il bluesman texano Cooper Terry, con cui Fabio ha dato
vita per anni ad un fortunato sodalizio musicale.
Un altro momento saliente della storia della TBB è la
partecipazione nel 1992 al "Beale Street Music Festival" di
Memphis (Tennessee) dove, unica band europea presente,si
esibisce per tre sere condividendo il palco con leggende del
blues come Buddy Guy,Johnny Winter,Kim Wilson,Koko Taylor,Al
Green,Lonnie Brooks e James Cotton.
Nel 1999 la TREVES BLUES BAND incide per la Red&Black
Records il CD "JEEPSTER", che dà il titolo all'omonimo
fortunato tour della band.
Nel 2001 esce "BLUES AGAIN", undicesimo lavoro discografico,
prodotto artisticamente dal chitarrista genovese Paolo
Bonfanti.
Ma Fabio Treves ha al suo attivo tantissime altre
collaborazioni con vere e proprie leggende del blues, con
cui ha suonato nel corso della sua carriera: Sunnyland Slim,
Johnny Shines, Homesick James,Willie Mabon,Billy Branch,
Dave Kelly, Paul Jones, Alexis Korner, Bob Margolin, Sam
Lay, Louisiana Red, Pat Grover, Gordon Smith,Son Seals,
Eddie Boyd.
Il baffuto armonicista ha collaborato anche con molti
musicisti italiani suonando nei loro dischi. Ne citiamo
alcuni: Branduardi, Bertoli, Grignani, Finardi, Panceri,
Baccini, Conte, Mina, Graziani, Ferradini, Cocciante.
Numerose sono le trasmissioni televisive alle quali la
TREVES BLUES BAND ha partecipato nel corso degli anni, da
"L'altra domenica" a DOC a "Quelli della notte" (storici
programmi di Renzo Arbore), da "Segnali di fumo" di
Videomusic a "Showcase"a "Good vibrations" e "Crossroads"
(di cui esegue la sigla) su Tele+. E' di Treves anche la
sigla "Fuorigiri" dell'omonimo programma di Rai Radio 2.
Fabio Treves è anche l'apprezzato conduttore di due
trasmissioni blues: "Blues Express" su ROCK FM e "Life in
blues" su LIFEGATE Radio.
La collaudata formazione della band è da anni la seguente:
FABIO TREVES - armonica e voce
ALE KID GARIAZZO - chitarra e voce
TINO CAPPELLETTI - basso
MASSIMO SERRA - batteria
Con questi musicisti Fabio Treves ha inciso il suo ultimo CD
dal titolo "BLUESFRIENDS", uscito nel maggio 2004, che
vede la partecipazione di alcuni prestigiosi ospiti.
Oltre a Paolo Bonfanti,l'amico chitarrista genovese che è
anche il produttore artistico del disco,nel CD compaiono
infatti anche CHUCK LEAVELL,leggenda degli Almann Brothers e
tastierista di Clapton e dei Rolling Stones,WILLY DE VILLE,
ROY ROGERS,apprezzato virtuoso di chitarra slide,produttore
di molti famosi artisti americani, JOHN POPPER,armonicista
leader dei Blues Traveler,LINDA GAIL LEWIS,pianista cantante
sorella del mitico Jerry Lee e collaboratrice di Van
Morrison ed infine MIKE BLOOMFIELD,indimenticato
chitarrista,in un prezioso e inedito documento storico del
1980 che lo vede al piano e voce accompagnato da Fabio
all'armonica.
Nel CD ci sono brani nuovi scritti dallo stesso Treves,da
Gariazzo,da Bonfanti,oltre a un pezzo di Roy Rogers e ad
alcuni storici blues.
Il titolo è la sintesi del Treves-pensiero,semplicemente
amici del blues,di chi ha voluto suonarlo,di chi lo ha
amato,di chi ancora con tenacia e passione lo diffonde,con
la voglia di sentirsi parte di una musica bellissima e
intramontabile!.

Ingresso Euro 10.00

01:00 Dj Fabiano - ingresso Euro 3,00

Giuseppe Moglia
OltrepEAT, l'Oltrepò Pavese oltre il luogo comune....
postmaster@oltrepeat.com
Mobile 3385657396

mercoledì 2 gennaio 2008

Nuovo articolo sul portale turistico dell'Oltrepo' Pavese OltrepEAT

Oggi è stato aggiunto il seguente articolo sul portale
turistico dell'Oltrepò Pavese (http://www.oltrepeat.com):
Vino e Garibaldino
L'Azienda agricola Collina del Sole di Borgo Priolo in
Oltrepò Pavese ha dedicato la Bonarda Doc al trisavolo
Garibaldino del titolare Paolo Caorsi.
Storia del trisavolo di Paolo Caorsi, G.B. Bozzo, detto
Giobatta - bisnonno di sua madre, Grazia Bozzo - che era
appunto uno dei Mille di Garibaldi. Al seguito dell'eroico
condottiero si sciroppò l'intera campagna dell'Italia
Meridionale, nel 1860, prima inquadrato come bersagliere
nella compagnia comandata da Nino Bixio, per poi passare,
dopo il 12 luglio 1860, nelle file dei Carabinieri Genovesi,
un gruppo di tiratori sceltissimi, armati - perlomeno loro -
di ottimi fucili svizzeri calibro 10 a canna rigata, che
risultarono decisivi in diversi frangenti della campagna, in
particolare a Calatafimi. Bozzo si guadagnò sul campo di
battaglia di Milazzo la promozione al grado di caporale, il
22 luglio 1860. Quel giorno i Carabinieri Genovesi,
aumentati nel frattempo al numero di 85, ebbero otto morti e
trentasette feriti. «Sono fiero di discendere da un uomo
così valoroso - racconta Caorsi - e in suo onore ho
battezzato la mia Bonarda, che si può acquistare anche on
line, consultando il sito www.collinadelsole.it. Produco
anche barbera, pinot nero vinificato in rosso e in
barriques. E su prenotazione organizzo degustazioni».
Nonostante viva da molti anni lontano da Genova, Caorsi non
ha interrotto i rapporti con la terra natale e sabato 1°
dicembre ha partecipato alla presentazione del video
"Genova in camicia rossa", presso il Museo del
Risorgimento di via Lomellini. Il suo trisavolo era nato a
Genova il 9 marzo 1841, da Francesco Bozzo e Maria Bagnasco,
dunque era di schiattatipicamente genovese, come denotano i
cognomi dei suoi genitori. Di professione pellaio, si era
unito alla spedizione che Garibaldi, dopo molte incertezze,
aveva infine lanciato alla conquista della Sicilia.
Terminata la gloriosa campagna meridionale che consegnò a
Vittorio Emanuele II di Savoia metà della penisola
Italiana, senza che il suo esercito dovesse sparare un solo
colpo di fucile, anche Bozzo come tanti suoi compagni
d'arme venne smobilitato senza tanti complimenti, ovvero
messo in congedo a Caserta, il 6 dicembre 1860 e rispedito a
casa, a Genova. Poiché però era soggetto all'obbligo
di leva (non aveva ancora compiuti i vent'anni!), dovette
rivestire nuovamente non la gloriosa camicia rossa
garibaldina, naturalmente, ma la divisa dell'esercito
regolare di un'Italia appena venuta al mondo. Iscritto
alla seconda categoria del secondo contingente di leva del
1861, Bozzo venne chiamato sotto le armi il 1° ottobre
1862 e servì l'Esercito italiano fino al 1° ottobre
1864, prima come soldato di seconda classe e quindi col
grado di caporale. Si occupò principalmente di repressione
del brigantaggio proprio in quelle terre che lo avevano
visto battersi per liberare le popolazioni del Sud dal re di
Napoli e dal suo dispotico regime. Richiamato in servizio
secondo la circolare del 28 aprile 1866, G.B.Bozzo venne
definitivamente congedato dall'Esercito italiano l'11
giugno dello stesso anno, a Sant'Arcangelo di Romagna.
Eppure le sue avventure militari non erano ancora terminate.
Nel 1867 rispose infatti all'appello di Garibaldi che
aveva chiamato a raccolta i suoi vecchi miliziani nel
tentativo, fallito all'Aspromonte cinque anni prima, di
riconquistare Roma all'Italia. Bozzo combattè a
Monterotondo e a Mentana, dove si distinse dirigendo il tiro
di due piccoli cannoni, purtroppo tra i pochissimi dei quali
Garibaldi disponeva quell'infausto giorno. I francesi,
armati con i modernissimi fucili a ripetizione Chassepots"
e perfettamente equipaggiati, col rinforzo delle truppe
pontificie ebbero ragione dei coraggiosi garibaldini. Fu una
delle pochissime sconfitte campali patite da Garibaldi, la
battaglia di Mentana. Una ferita che non si rimarginò mai
più, nell'animo del generale. Il caporale Bozzo salvò
la vita e terminò la carriera militare. Rientrato a
Genova, ci visse serenamente fino al 5 novembre 1909, quando
a 68 anni, rese l'anima a Dio. (Da un articolo di Renzo
Parodi pubblicato nel Secolo XIX del 03/12/2007)

Giuseppe Moglia
OltrepEAT, l'Oltrepò Pavese oltre il luogo comune....
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Aggiunta Azienda Agricola "La Collina del sole" di Borgo Priolo in Oltrep=?iso-8859-1?B?8g==?= Pavese sul portale OltrepEAT

Oggi sul portale turistico dell'Oltrepò Pavese OltrepEAT
(http://www.oltrepeat.com) abbiamo aggiunto la scheda
dell'Azienda Vitivinicola "La Collina del Sole".

L'Azienda è a carattere familiare dove l'antica "arte"
agricola viene svolta ancora in modo tradizionale in modo da
poter offrire un prodotto di qualità e sicura provenienza.
L'Azienda Collina del sole situata nell'Oltrepo Pavese,
nel territorio comunale di Borgo Priolo, in Oltrepò Pavese
ha il pregio non solo di espandere I suoi ricchi vigneti in
terreni collinari argillosi calcarei ben esposti al sole per
circa 6 ettari , A 270 metri sul livello del mare, ma anche
di vantare una tradizione esemplare tra gli avi dei suoi
proprietari. Paolo Caorsi, che ha rilevato l'Azienda, è
infatti il nipote di un Garibaldino, tal Giovanni Battista
Bozzo che, genovese di nascita, partecipò all'impresa
dei "Mille". Per ricordare l'eroico patriota, il
discendente gli ha dedicato una profumatissima Bonarda dal
nome "Uno dei Mille". Fu però Enrico Buttini che
impiantò nel 1920 il primo vigneto, dando inizio a una
tradizione vinicola che è andata continuamente
migliorandosi negli anni, nello scrupoloso rispetto della
natura. Di questo antico vigneto composto da ormai rare viti
autoctone con radici proprie non americane viene oggi
prodotto un Barbera molto pregiato "Antica Vigna" in
quantità limitata, raggiungendo interessanti
caratteristiche organolettiche, dedicato al figlio del
garibaldino detto "Pitueto", pittore che ha disegnato
l'immagine di un cameriere, riprodottta sull'eticheta
omonima, a Vienna nel 1921. I nuovi vigneti hanno un maggior
numero di piante per ettaro che danno con potature corte uva
in minor quantità ma con un carattere maggiore per creare
un grande vino. L'Azienda è in conversione biologica
controllata dall'ICEA. In Azienda è presente la nuova
sala degustazione dove è possibile degustare ed acquistare
I vini prodotti.

Giuseppe Moglia
OltrepEAT, l'Oltrepò Pavese oltre il luogo comune....
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domenica 30 dicembre 2007

Depressione Bipolare, Disturbo Bipolare

Il Disturbo Bipolare, caratterizzato da Depressione alternata a fasi di espansione del tono dell'umore (Ipomania, Mania) costituisce una delle patologie psichiatriche di più frequente riscontro nella pratica clinica quotidiana è rappresenta uno degli argomenti su cui più si è concentrata la ricerca psichiatrica moderna. Tuttavia, nonostante la gran mole di conoscenze accumulate, il Disturbo Bipolare costituisce per molti versi un paradosso infatti, sebbene tutti gli operatori del settore ne conoscano l'esistenza e le caratteristiche principali, tuttavia molto spesso la malattia non è riconosciuta oppure viene mal diagnosticata e trattata con modalità improprie o inefficaci.

Sulla base di queste considerazioni ho pensato di affiancare al sito web divulgativo www.psichiatria-online.it il blog "pillole" sul Disturbo Bipolare ( www.psichiatria-online.it/dblog/ ) nell'intento di fornire informazioni sulle più recenti acquisizioni, tratte dalla letteratura internazionale, in tema di clinica e terapia di tale disturbo.

Dr. Giuseppe Ruffolo


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