Cerca nel blog

venerdì 27 luglio 2007

Maggiore rispetto per il lavoro degli insegnanti di sostegno!

 
 

Maggiore rispetto per il lavoro degli insegnanti di sostegno!

In data 25 luglio 2007 il Ministro dell'istruzione Fioroni rispondendo al question time ad una interrogazione di Sinistra democratica ha pronunciato la seguente frase "sono d'accordo sull'utilizzo degli insegnanti di sostegno se questo sostegno è a favore dell'allievo ….. e non se è a favore del reddito dell'insegnate stesso"
Questa frase che il ministro ha pronunciato non in una conversazione privata ma addirittura in una diretta televisiva nazionale è di una gravità estrema. Farebbe pensare che in atto vi siano o vi siano stati incarichi ad insegnanti di sostegno inutili la cui unica utilità è stata quella di fornire un reddito ai suddetti insegnanti.
A tal proposito vorrei ricordare al ministro che le disponibilità di cattedra per il sostegno, avvengono solo su allievi con certificata situazione di handicap (con documentazione rinnovata annualmente in base alla legge 104/92) ed inoltre tali disponibilità sono sempre inferiori al totale degli allievi certificati, comportando spesso un rapporto di due allievi per docente (alle volte anche tre) e che il 90% degli insegnanti sono precari .
L'affermazione del ministro è grave in quanto evidenzia una mentalità molto diffusa, ma che non ci saremmo aspettati da parte di un Ministro dell'istruzione pubblica, in cui si considera inutile il lavoro degli insegnanti di sostegno, come se fossero delle babysitter, e non si comprende la elevata complessità di questo lavoro (per la precisione, i cosiddetti insegnanti di sostegno sono definiti dalla normativa insegnanti specializzati!)
Gli handicap con cui ogni giorno ci confrontiamo sono dei più svariati e non altrettanto si può dire delle attrezzature a nostra disposizione, ma ciò non di meno cerchiamo di fare al meglio il nostro lavoro, che ha come primo obiettivo una reale integrazione dell'allievo nel contesto scolastico ed inoltre una didattica differenziata per permettere all'allievo di apprendere, superando in parte i propri limiti.
Tutto questo è già di per sé difficile e se a ciò si aggiunge il fatto che spesso si cambia scuola ed allievo ogni anno; il poco tempo a disposizione (18 ore per i più fortunati, 9 o 4 per tutti gli altri); la scarsa collaborazione da parte dei colleghi dei consigli di classe; la pochezza delle attrezzature didattiche messe a disposizione; la parziale collaborazione da parte dell'equipe socio-pedagogica dell'ASL ; tutto diventa davvero impossibile.
Ma nonostante questo lavoriamo e riusciamo a ottenere risultati importanti che ci gratificano, non tanto per lo stipendio che ci arriva mensilmente (1100 euro), con cui certo non ci arricchiamo, ma magari per un sorriso donatoci da chi è ultimo fra gli ultimi, per la consapevolezza di aver aiutato a crescere chi già combatte fra mille difficoltà.
Vorrei sfatare infine una leggenda metropolitana: nessuno si dichiara alunno con handicap solo per suo piacere o per comodità, ma per reale necessità di cui, vi giuro, vorrebbe sicuramente farne a meno.
Allora, caro ministro, prima di scagliare pietre è forse meglio farsi un esame di coscienza e:
1) stabilizzare gli insegnanti di sostegno
2) assicurare 18 ore a tutti gli allievi certificati
3) fornire tutte le attrezzature didattiche necessarie
4) incentivare una cultura reale dell'integrazione.


Mariella Valbruzzi

http://www.revestito.it/?id1=19&id2=1&Tipo=4&id3=3283

www.Revestito.it

 

Tutte le news della Rete le trovi sul:


Giornale online realizzato da una redazione virtuale composta da giornalisti e addetti stampa, professionisti di marketing, comunicazione, PR, opinionisti e bloggers. Il CorrieredelWeb.it vuole promuovere relazioni tra tutti i comunicatori e sviluppare in pieno le potenzialità della Rete per una comunicazione democratica e partecipata.

Disclaimer

www.CorrieredelWeb.it e' un periodico telematico senza scopi di lucro, i cui contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali industrie dell'editoria o dell'intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Societa' dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete. In questo la testata ambisce ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Pur essendo normalmente aggiornato piu' volte quotidianamente, CorrieredelWeb.it non ha una periodicita' predefinita e non puo' quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.

L'Autore non ha alcuna responsabilita' per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone. L'Autore si riserva, tuttavia, la facolta' di rimuovere quanto ritenuto offensivo, lesivo o contraro al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive. Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio. Eventuali detentori dei diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvedera' all'immediata rimozione o citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Viceversa, sostenendo una politica volta alla libera circolazione di ogni informazione e divulgazione della conoscenza, ogni articolo pubblicato sul CorrieredelWeb.it, pur tutelato dal diritto d'autore, può essere ripubblicato citando la legittima fonte e questa testata secondo quanto previsto dalla licenza Creative Common.

Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons Creative Commons License

CorrieredelWeb.it è un'iniziativa del Cav. Andrea Pietrarota, Sociologo della Comunicazione, Public Reporter, e Giornalista Pubblicista

indirizzo skype: apietrarota