Roma, 29.06.2021:- "Beppe Grillo rompe con Giuseppe Conte e decreta la distruzione totale del Movimento? Non c'è da sorprendersi, è un copione ideato e visto nella Prima Repubblica!" -cosi Enzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale Saragat-Matteotti di Roma-
"Avevo già detto in tempi non sospetti che l'incompatibilità era totale, Conte è un Uomo che pensa, amato dal Popolo, non poteva essere il nuovo capo dei cinque stelle, troppo scomodo per alcuni giochi di potere. Le rozze schermaglie iniziali erano in realtà colpi di cesello, ben assestati per affossare l'esuberante figura del Presidente Conte, un pò come era già stato fatto con Alessandro Di Battista ai tempi della "crociera forzata", e della Sindaca Raggi ai tempi della "gentile proposta" pentastellata di diventare Ministro purché lasciasse la guida di Roma! Promoveatur ut amoveatur! Ingerenze internazionali e giochi di potere ben note a chi presta attenzione alla geopolitica e che aprono a nuove domande: Qual è il vero compito di Grillo adesso? Tornato a Canossa dal gruppo Casaleggio-CIA, ha ricevuto ordini dall'alto di far scomparire definitivamente il Movimento cinque stelle? A tal proposito vorrei ricordare un pò di Storia patria e di sana geopolitica internazionale: Negli anni 80 Bettino Craxi fece qualche sgarbo gli Americani (vedi Arafat, Gheddafi e Sigonella) che per vendetta negli anni 90 ordirono "mani pulite" e inventarono Antonio Di Pietro e l'Italia dei valori, guidati dell'allora sconosciuto gruppo Casaleggio & associati (la CIA o chi per loro), dopo vent'anni distrussero l'IDV, che non era più utile al progetto, per trasferire tutto nella nuova creatura, il Movimento 5 Stelle, sempre a guida Casaleggio-CIA. E proprio oggi che il M5S è in difficoltà -indovinate un po'- si risente parlare di IDV... coincidenze? In Italia tutto è possibile!"
"Comunque sia -conclude Pirillo- questa volta non li vedo per niente bene: i cinque stelle hanno tradito la fiducia del popolo grillino, stanco di giochini di palazzo e dei balletti sul mandato zero, mandato uno, etc. Inoltre credo convintamente che Giuseppe Conte abbia la stoffa ed i numeri per viaggiare in autonomia, e per questo continuo ad auspicare la nascita di un partito del Presidente, certo che si potrà attestare tra il 15% ed il 20%, il tutto ovviamente a scapito delle cinque stelle, ormai cadenti! Ne riparliamo alle prossime elezioni, tra un annetto, con Mario Draghi Presidente della Repubblica, l'attuazione del taglio dei parlamentari e -purtroppo- ancora senza potere esprimere le preferenze".
Vincenzo Pirillo
Presidente del Circolo Culturale "Saragat-Matteotti"
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