Ed anche ai fini della costruzione della rete del trauma ci si aspettava la distribuzione di presidi ospedalieri di 1° o 2° livello capaci di far fronte al poli-trauma. Invece, succede che un politrauma, che assorbe la competenza neurochirurgica e quella di chirurgia toracica, potrebbe essere trattato solo a Bari, Foggia, San Giovanni Rotondo e a Lecce. Peraltro, nel Piano di Riordino non c'è traccia di alcuna verifica anche in termini di proiezione e di business plan della sostenibilità economica dello stesso. Si corre il rischio, quindi, di organizzare ospedali che non reggendo l'equilibrio tra costi e ricavi, vadano in Piano di Rientro con le conseguenze nefaste a noi pugliesi già note. Noi del Gruppo COR -conclude Zullo- abbiamo rappresentato la situazione anche al ministro Lorenzin, ma serve un'azione comune di tutti i cittadini, associazioni e sindaci della Puglia affinché Emiliano prenda atto di aver sfornato un documento che va cestinato e riscritto, se non si vogliono provocare altri danni alla qualità del servizio sanitario erogato nella nostra Regione".
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