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giovedì 2 agosto 2012

METRO Italia Cash and Carry: costretta a disdire il Contratto Integrativo Aziendale per ritrovare un assetto sostenibile

METRO ha perseguito per oltre due anni e finché è stato possibile l'obiettivo di definire un accordo con le rappresentanze sindacali, per una nuova e più sostenibile versione degli accordi integrativi, già scaduti dal Dicembre 2007. Dopo aver segnalato in vari contesti l'urgenza di portare avanti scelte cruciali, presentando proattivamente una proposta di rinnovo delle componenti più critiche dei vecchi accordi e circostanziandola, l'Azienda ha dovuto riscontrare con rammarico la persistente difficoltà ad ottenere risposte concrete o certezza sui tempi della trattativa da parte delle delegazioni trattanti, trovandosi costretta ad avvalersi della facoltà di recedere dall'attuale versione degli accordi integrativi. L'auspicio è che lo scenario attuale possa ridare pari equilibrio negoziale alla trattativa, nell'interesse delle 4500 famiglie dei dipendenti. METRO Italia rinnova fin da ora la totale disponibilità al dialogo per la definizione di un nuovo accordo, migliorativo rispetto al CCNL di riferimento.

"METRO ha perseguito per oltre due anni e finché è stato possibile l'obiettivo di definire un accordo con le rappresentanze sindacali, per una nuova e più sostenibile versione degli accordi integrativi, peraltro già scaduti dal Dicembre 2007 – dichiara Maurizio Casalotto Cossu, Direttore Risorse Umane di METRO Italia Cash and Carry - Abbiamo inoltre segnalato in vari contesti l'urgenza di portare avanti scelte cruciali, presentando proattivamente una nostra proposta di rinnovo delle componenti più critiche dei vecchi accordi e circostanziandola. Non senza rammarico abbiamo però dovuto prendere atto della persistente difficoltà ad ottenere risposte concrete e certezza sui tempi della trattativa. Siamo quindi stati costretti a presentare formale disdetta degli accordi integrativi in essere, con l'auspicio che il periodo di preavviso di tre mesi che ora si apre possa dar luce ad una nuova fase della trattativa, caratterizzata da pari equilibrio negoziale e quindi maggiore efficacia. Tengo quindi a dichiarare, a nome di METRO Cash and Carry, che l'Azienda rinnova fin da ora la propria disponibilità a dialogare con le parti sociali  per la definizione di un nuovo accordo, migliorativo rispetto al CCNL di riferimento, identificando in questa ipotesi lo scenario auspicato".

L'atto formale di disdetta, con preavviso di 3 mesi, vuole rappresentare – contrariamente a quanto sostenuto in alcune dichiarazioni fuorvianti- un atto di responsabilità verso il lavoratori, con particolare riferimento ai giovani, ma non solo, e di  nuova apertura e nuovo respiro alla trattativa, definendo un arco temporale entro il quale è possibile definire una versione rinnovata e più sostenibile degli accordi, e ponendo infatti un termine chiaro e certo al periodo di ultravigenza degli accordi già scaduti nel Dicembre 2007.

Lo scenario auspicato è che – pertanto – le parti utilizzino il periodo di preavviso previsto dalla legge per convergere verso un accordo che riveda in chiave di futura sostenibilità le componenti attualmente più critiche del CIA. L'Azienda rinnova fin da ora la propria disponibilità a dialogare con le RSU e le OO.SS per la definizione di un nuovo accordo, migliorativo rispetto al CCNL di riferimento.


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