Viper Theatre - Firenze
centro polifunzionale per le arti
comunicato stampa
Laboratorio Zelig, si ride, si scherza...
E a volte si finisce in tv!
ZELIG - LAB ON THE ROAD
Mercoledì 2 dicembre 2009 – ore 21 – ingresso 5 euro
VIPER THEATRE – Via Lombardia/via Pistoiese – Firenze
Conduce Andrea Muzzi - Special guests
Claudio Marmugi, Giovanni Bond, Progildan,
William Catania, Tragiquesentimentalsong, Daniele Magini...
Continuano al Viper Theatre le serate fiorentine di Lab On The Road Zelig, ciclo di vetrine/selezioni dedicato alle nuove promesse della comicità italiana.
Mercoledì 2 dicembre, dalle ore 21, tanti giovani artisti toscani pronti a darsi battaglia a colpi di battute, sketch, imitazioni e parodie. Laboratorio Zelig è una palestra dove aspiranti comici testano sketch inediti davanti a un pubblico vero, dopo un pomeriggio di prove insieme all’autore Antonio De Luca.
A fare gli onori di casa, nelle vesti di presentatore, sarà stavolta Andrea Muzzi, mentre Paolo Migone – ospite a sorpresa dell’ultimo appuntamento – ha promesso che farà di tutto per essere di nuovo sul palco del Viper. Come di consueto, alla serata partecipano, fuori concorso, altri personaggi della scuderia Zelig: da Livorno Claudio Marmugi e Giovanni Bondi, da Arezzo i Progildan, da Pisa William Catania, da Siena Daniele Magini, e dall’Umbria i Tragiquesentimentalsong... Artisti che vedremo presto in tv, nella nuova edizione di Zelig Off da dicembre su Canale 5.
Agli aspiranti comici ricordiamo che la partecipazione è vincolata al superamento di un provino: un’esibizione di 5 minuti con un testo che sia tassativamente inedito e chiaramente comico. L’iscrizione ai laboratori, esclusivamente on line dal sito www.areazelig.it, è gratuita e aperta a tutti maggiorenni professionisti e non (esclusi barzellettieri).
Ufficio Stampa Bananas – Zelig Cabaret:
Isabella Pansera | isabellapansera@bananas.it | 02 25 5012.25 – 335 13 755 62
Claudia Zambianchi | claudia@bananas.it | 02 25 5012.26 – 335 13 755 65
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MARINA REI IN TOUR PER L’ITALIA
Una contaminazione di piú sensi
MARINA REI in concerto
Giovedì 3 dicembre 2009 – ore 21,30 – ingresso 10 euro
VIPER THEATRE – Via Lombardia/via Pistoiese – Firenze
Il nuovo spettacolo musicale di Marina Rei è costruito intorno e a partire da Donna che parla in fretta, la canzone dell’album Musa tratta dal poema di Ann Waldman scritto ormai quarant’anni fa.
Il poema declina ogni possibile aspetto della donna, pubblico e privato, lavorativo, familiare e caratteriale, è un’elegia e una denuncia e ad esso Marina lavora già da alcuni anni, ancor prima di inserire la canzone nel suo disco. La traduzione e l’adattamento che ha fatto di questi versi descrive la figura femminile nella nostra contemporaneità riferendosi, al tempo stesso, al suo stesso modo d’essere, delineando così una descrizione autentica per sé e per chi la ascolta.
Se già il poema è sorprendente per la sua attualità, ancor più lo è la canzone, oggi più di sei mesi fa, quando è stato pubblicato il disco: il ruolo della donna nella nostra società sembra svilirsi con estrema velocità, si impoverisce l’immaginario che la riguarda e la sua stessa dignità sembra sempre più spesso essere messa in discussione.
Nello spettacolo giocano un ruolo importante molte, diverse suggestioni visive e sonore attraverso le quali Marina definisce meglio quali sono le sue Muse ispiratrici e qual è il modello femminile che si va affermando, tra le donne tanto quanto tra gli uomini. Attraverso le canzoni ritrae con rabbia la sua donna che non ha robaccia, una donna abbandonata, confusa, latitante, assente, tiranneggiata e persino sventrata, ma ne descrive anche con amore la sua capacità di sedurre, di tentare chi la ascolta con il suo magico potere, perché è una donna che grida, una donna di discorso, una donna che parla in fretta.
MARINA REI – BIOGRAFIA Figlia di genitori musicisti, Marina ha sempre respirato musica di diverse ispirazioni, una musica che ha alimentato in lei contrasti e nutrito al tempo stesso la ricchezza della sua formazione: classica nelle note della viola suonata dalla madre, jazz nella ritmica della batteria paterna. Intorno ai 18 anni, alla ricerca di una identità artistica autonoma dalle influenze familiari, Marina ha formato un suo gruppo grazie al quale ha iniziato a mettere a fuoco l’obiettivo artistico da perseguire. Contemporaneamente ha registrato due dischi dance in inglese, con i quali ha riscosso un discreto successo in Giappone. Ma soprattutto è in quel periodo che ha iniziato a suonare nei locali, scoprendo la varietà di sensazioni che solo i concerti sanno suscitare ed è questa la forma espressiva che lei tutt’ora predilige. Nel 1994, dopo anni di concerti dal vivo e di studio delle percussioni - grazie anche all’aiuto di Paolo Micioni, all’epoca suo manager - firma con una major, la Virgin, con la quale pubblica il suo primo singolo importante (“Sola”, aprile 1995) e partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con il pezzo “Al di là di questi anni”, col quale vince il Premio della Critica 1996. Nello stesso anno pubblica il suo primo album in italiano, “Marina Rei”. Ai tempi del secondo album, “Donna” (1997), il meccanismo discografico si era già fatto impegnativo e logorante, sottraendole tempo ed energie alla scrittura di testi e musica, alla ricerca d’un suono appropriato e che le rispondesse. Marina inizia a non condividere a pieno le scelte della casa discografica, tra queste – la più sofferta – quella di una seconda partecipazione al Festival di Sanremo. I primi segnali di questo forte desiderio di cambiamento e di questa necessità di maggiore serenità affiorano in “Anime Belle” (1998), soprattutto nel brano “Un inverno da baciare” – sua terza partecipazione sanremese -, per manifestarsi poi in tutta la loro complessità e pienezza nell’album “Inaspettatamente” (2000), il primo lavoro interamente scritto, parole e musica, dall’artista romana. In questo disco prevalgono suoni rock e testi crudi, ne fa parte la canzone “I miei complimenti”, forse la più emblematica di questa sua fase artistica ed esistenziale. Nel 2000, nella ricerca di un team di lavoro che le si confacesse maggiormente, è passata dalla Virgin alla BMG e ha iniziato la collaborazione con Daniele Sinigallia. Dalla forte intesa instaurata con lui è nato un album importante “L’incantevole Abitudine” (2002). Nel 2004, pubblica con un’etichetta indipendente l’album “Colpisci”, nuovamente prodotto da Daniele Senigallia; da questo disco è estratto “Fammi entrare”, canzone con la quale torna a Sanremo. Colpisci, uscito a marzo del 2005, è un album ricco di suoni e colori, passione ed emozione che traspaiono dalle parole e esplodono nella musica. Dieci canzoni per le quali Marina si è avvalsa della collaborazione di alcuni artisti a lei affini, come Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Riccardo Sinigallia, Francesco di Bella dei 24 Grana, Filippo Gatti e Roberto Mariani. A Febbraio 2005 la canzone “And I Close my eyes”, tratta dal film “Fino a Farti Male” di Alessandro Colizzi, è stata tra le finaliste nella sezione Miglior Canzone Originale per il Nastro D’argento. Nel 2007 Marina Rei pubblica “Al di là di questi anni”: un progetto coraggioso e suggestivo nel quale rivisita in chiave acustica il suo repertorio, interpretandolo con una band composta da un quartetto d’archi oltre che da pianoforte, chitarra e, soprattutto, dalle percussioni – suonate da lei stessa. Sono proprio l’infinita gamma di percussioni, l’unico elemento cui è affidata la ritmica del progetto: una scelta impegnativa, ma che rivela una Marina musicista di grande talento, passionale, intensa, energica, ricca di inventiva. Questa nuova chiave interpretativa mette a nudo la voce, lasciandole esprimere più liberamente e con maggior forza la sua vocalità. Il 3 aprile 2009 è uscito “Musa”, il singolo che ha anticipato la pubblicazione dell’omonimo album di inediti, l’8 maggio 2009.
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Programma Viper Theatre 2009/2010
Questo programma annulla e sostituisce i precedenti. Inizio spettacoli ore 22 salvo diversa indicazione.
Prezzo del biglietto non disponibile ove non specificato
Venerdì 4 dicembre 2009 - Alter*Nite: SOCIALISMO e BARBARIE in concerto – 7/5 euro
Sabato 5 dicembre 2009 - FLORENCE QUEER FESTIVAL PARTY
Lunedì 7 dicembre 2009 – Special event - CHRIS LIEBING – dj-set
Martedì 08 dicembre 2009 – MOLTHENI in concerto - 10 euro
Giovedì 10 dicembre 2009 - MARTA SUI TUBI in concerto – 15 euro
Venerdì 11 dicembre 2009 - Alter*Nite: APPALOOSA in concerto - 7/5 euro
Sabato 12 dicembre 2009 - Viper Club special guest JULIEN CHAPTAL & GABRY (Hol) dj-set
Giovedì 17 dicembre 2009 – NICCOLO FABI in concerto – 15 euro
Venerdì 18 dicembre 2009: Alter*Nite: IMMANUEL CASTO in concerto - 7/5 euro
Sabato 19 dicembre 2009 - Viper Club special guest MONIKA KRUSE (Ger) dj-set
Venerdì 25 dicembre 2009 - QUEER ABOARD – Ireos Christmas Party
Martedì 5 gennaio 2010 – NOTHING INC. PARTY
Giovedì 14 gennaio 2010 – NEFFA in concerto – 12 euro
www.viperclub.eu
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Viper Theatre
centro polifunzionale per le arti
via Lombardia/via Pistoiese - Le Piagge – Firenze
tel 055.318231 – fax 055 3028229 www.viperclub.eu
Uff stampa: Marco Mannucci cell 3477985172 – mannucci@dada.it - agendasetting@dada.it
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Mercoledì 2 dicembre 2009 – ore 21 – ingresso 5 euro
VIPER THEATRE – Via Lombardia/via Pistoiese – Firenze
Conduce Andrea Muzzi - Special guests
Claudio Marmugi, Giovanni Bond, Progildan,
William Catania, Tragiquesentimentalsong, Daniele Magini...
Continuano al Viper Theatre le serate fiorentine di Lab On The Road Zelig, ciclo di vetrine/selezioni dedicato alle nuove promesse della comicità italiana.
Mercoledì 2 dicembre, dalle ore 21, tanti giovani artisti toscani pronti a darsi battaglia a colpi di battute, sketch, imitazioni e parodie. Laboratorio Zelig è una palestra dove aspiranti comici testano sketch inediti davanti a un pubblico vero, dopo un pomeriggio di prove insieme all’autore Antonio De Luca.
A fare gli onori di casa, nelle vesti di presentatore, sarà stavolta Andrea Muzzi, mentre Paolo Migone – ospite a sorpresa dell’ultimo appuntamento – ha promesso che farà di tutto per essere di nuovo sul palco del Viper. Come di consueto, alla serata partecipano, fuori concorso, altri personaggi della scuderia Zelig: da Livorno Claudio Marmugi e Giovanni Bondi, da Arezzo i Progildan, da Pisa William Catania, da Siena Daniele Magini, e dall’Umbria i Tragiquesentimentalsong... Artisti che vedremo presto in tv, nella nuova edizione di Zelig Off da dicembre su Canale 5.
Agli aspiranti comici ricordiamo che la partecipazione è vincolata al superamento di un provino: un’esibizione di 5 minuti con un testo che sia tassativamente inedito e chiaramente comico. L’iscrizione ai laboratori, esclusivamente on line dal sito www.areazelig.it, è gratuita e aperta a tutti maggiorenni professionisti e non (esclusi barzellettieri).
Ufficio Stampa Bananas – Zelig Cabaret:
Isabella Pansera | isabellapansera@bananas.it | 02 25 5012.25 – 335 13 755 62
Claudia Zambianchi | claudia@bananas.it | 02 25 5012.26 – 335 13 755 65
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MARINA REI IN TOUR PER L’ITALIA
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Giovedì 3 dicembre 2009 – ore 21,30 – ingresso 10 euro
VIPER THEATRE – Via Lombardia/via Pistoiese – Firenze
Il nuovo spettacolo musicale di Marina Rei è costruito intorno e a partire da Donna che parla in fretta, la canzone dell’album Musa tratta dal poema di Ann Waldman scritto ormai quarant’anni fa.
Il poema declina ogni possibile aspetto della donna, pubblico e privato, lavorativo, familiare e caratteriale, è un’elegia e una denuncia e ad esso Marina lavora già da alcuni anni, ancor prima di inserire la canzone nel suo disco. La traduzione e l’adattamento che ha fatto di questi versi descrive la figura femminile nella nostra contemporaneità riferendosi, al tempo stesso, al suo stesso modo d’essere, delineando così una descrizione autentica per sé e per chi la ascolta.
Se già il poema è sorprendente per la sua attualità, ancor più lo è la canzone, oggi più di sei mesi fa, quando è stato pubblicato il disco: il ruolo della donna nella nostra società sembra svilirsi con estrema velocità, si impoverisce l’immaginario che la riguarda e la sua stessa dignità sembra sempre più spesso essere messa in discussione.
Nello spettacolo giocano un ruolo importante molte, diverse suggestioni visive e sonore attraverso le quali Marina definisce meglio quali sono le sue Muse ispiratrici e qual è il modello femminile che si va affermando, tra le donne tanto quanto tra gli uomini. Attraverso le canzoni ritrae con rabbia la sua donna che non ha robaccia, una donna abbandonata, confusa, latitante, assente, tiranneggiata e persino sventrata, ma ne descrive anche con amore la sua capacità di sedurre, di tentare chi la ascolta con il suo magico potere, perché è una donna che grida, una donna di discorso, una donna che parla in fretta.
MARINA REI – BIOGRAFIA Figlia di genitori musicisti, Marina ha sempre respirato musica di diverse ispirazioni, una musica che ha alimentato in lei contrasti e nutrito al tempo stesso la ricchezza della sua formazione: classica nelle note della viola suonata dalla madre, jazz nella ritmica della batteria paterna. Intorno ai 18 anni, alla ricerca di una identità artistica autonoma dalle influenze familiari, Marina ha formato un suo gruppo grazie al quale ha iniziato a mettere a fuoco l’obiettivo artistico da perseguire. Contemporaneamente ha registrato due dischi dance in inglese, con i quali ha riscosso un discreto successo in Giappone. Ma soprattutto è in quel periodo che ha iniziato a suonare nei locali, scoprendo la varietà di sensazioni che solo i concerti sanno suscitare ed è questa la forma espressiva che lei tutt’ora predilige. Nel 1994, dopo anni di concerti dal vivo e di studio delle percussioni - grazie anche all’aiuto di Paolo Micioni, all’epoca suo manager - firma con una major, la Virgin, con la quale pubblica il suo primo singolo importante (“Sola”, aprile 1995) e partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con il pezzo “Al di là di questi anni”, col quale vince il Premio della Critica 1996. Nello stesso anno pubblica il suo primo album in italiano, “Marina Rei”. Ai tempi del secondo album, “Donna” (1997), il meccanismo discografico si era già fatto impegnativo e logorante, sottraendole tempo ed energie alla scrittura di testi e musica, alla ricerca d’un suono appropriato e che le rispondesse. Marina inizia a non condividere a pieno le scelte della casa discografica, tra queste – la più sofferta – quella di una seconda partecipazione al Festival di Sanremo. I primi segnali di questo forte desiderio di cambiamento e di questa necessità di maggiore serenità affiorano in “Anime Belle” (1998), soprattutto nel brano “Un inverno da baciare” – sua terza partecipazione sanremese -, per manifestarsi poi in tutta la loro complessità e pienezza nell’album “Inaspettatamente” (2000), il primo lavoro interamente scritto, parole e musica, dall’artista romana. In questo disco prevalgono suoni rock e testi crudi, ne fa parte la canzone “I miei complimenti”, forse la più emblematica di questa sua fase artistica ed esistenziale. Nel 2000, nella ricerca di un team di lavoro che le si confacesse maggiormente, è passata dalla Virgin alla BMG e ha iniziato la collaborazione con Daniele Sinigallia. Dalla forte intesa instaurata con lui è nato un album importante “L’incantevole Abitudine” (2002). Nel 2004, pubblica con un’etichetta indipendente l’album “Colpisci”, nuovamente prodotto da Daniele Senigallia; da questo disco è estratto “Fammi entrare”, canzone con la quale torna a Sanremo. Colpisci, uscito a marzo del 2005, è un album ricco di suoni e colori, passione ed emozione che traspaiono dalle parole e esplodono nella musica. Dieci canzoni per le quali Marina si è avvalsa della collaborazione di alcuni artisti a lei affini, come Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Riccardo Sinigallia, Francesco di Bella dei 24 Grana, Filippo Gatti e Roberto Mariani. A Febbraio 2005 la canzone “And I Close my eyes”, tratta dal film “Fino a Farti Male” di Alessandro Colizzi, è stata tra le finaliste nella sezione Miglior Canzone Originale per il Nastro D’argento. Nel 2007 Marina Rei pubblica “Al di là di questi anni”: un progetto coraggioso e suggestivo nel quale rivisita in chiave acustica il suo repertorio, interpretandolo con una band composta da un quartetto d’archi oltre che da pianoforte, chitarra e, soprattutto, dalle percussioni – suonate da lei stessa. Sono proprio l’infinita gamma di percussioni, l’unico elemento cui è affidata la ritmica del progetto: una scelta impegnativa, ma che rivela una Marina musicista di grande talento, passionale, intensa, energica, ricca di inventiva. Questa nuova chiave interpretativa mette a nudo la voce, lasciandole esprimere più liberamente e con maggior forza la sua vocalità. Il 3 aprile 2009 è uscito “Musa”, il singolo che ha anticipato la pubblicazione dell’omonimo album di inediti, l’8 maggio 2009.
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Programma Viper Theatre 2009/2010
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Sabato 12 dicembre 2009 - Viper Club special guest JULIEN CHAPTAL & GABRY (Hol) dj-set
Giovedì 17 dicembre 2009 – NICCOLO FABI in concerto – 15 euro
Venerdì 18 dicembre 2009: Alter*Nite: IMMANUEL CASTO in concerto - 7/5 euro
Sabato 19 dicembre 2009 - Viper Club special guest MONIKA KRUSE (Ger) dj-set
Venerdì 25 dicembre 2009 - QUEER ABOARD – Ireos Christmas Party
Martedì 5 gennaio 2010 – NOTHING INC. PARTY
Giovedì 14 gennaio 2010 – NEFFA in concerto – 12 euro
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