“Oggi ci sono troppi Cittadini Italia di serie B. Sono tutti quelli impossibilitati a connettersi alla rete internet da casa loro o dal loro posto di lavoro. Questi Cittadini pagano le stesse tasse di chi può già godere dei vantaggi economici e sociali della connessione banda larga multicanale. Un esempio: non pagare il canone e gli scatti per telefonare, essere assistiti e curati, ordinare e ricevere la spesa, curare i propri interessi ed affetti, vendere i propri prodotti, trovare ed offrire un posto di lavoro, studiare senza muoversi.
Le leggi italiane sulle telecomunicazioni sono troppe e troppo vecchia e lenta è la burocrazia che le gestisce. Nel DPEF questo Governo ha dimostrato poco coraggio, ha stanziato troppo poco e non ha salvaguardato chi ricerca e produce in Italia nel settore delle TLC. Si deve cambiare passo per poter sedere anche al G8 alla pari di Giappone, Australia, Francia.
Così si allontanano gli investimenti e si rende difficile la finanza di progetto, si virtualizzano i diritti democratici e i nuovi diritti digitali degli italiani rispetto al Resto d’Europa e si mette a rischio la competitività mondiale del Sistema Paese, oggi ultimo in Europa. Diventa pertanto sempre più urgente mettere allo studio un pacchetto di semplificazione normativa, efficace e che tiene conto dell’attualità del Mercato dove televisione e telecomunicazioni si integrano con nuove tecnologie da tener conto anche nella raccolta pubblicitaria, delle eccellenze tecnologiche Made in Italy, delle strutture inutili e delle infrastrutture concretamente a banda larga multicanale, della sicurezza TLC nel sistema interforze e della Difesa e della Protezione Civile, dell’azzeramento del costo telefonico per i Cittadini, dell’obiettivo “100%” della popolazione e delle imprese per la connessione banda larga multicanale, del ritardo della cultura del dovere digitale nella pubblica amministrazione.
L’equità è la realizzazione del riconoscimento a Tutti gli Italiani del “servizio universale digitale”.
Savino Pezzotta
Deputato
Presidente Rosa Bianca per l'Italia