IRESSA di Lorenzo Gioielli
dal 20 novembre al 3 dicembre
Teatro Nuovo Colosseo (Via Capo D'Africa 29a)
Orario spettacoli dal mart. al ven. ore 21.00- domenica ore 17.30
dal 20 novembre al 3 dicembre
Teatro Nuovo Colosseo (Via Capo D'Africa 29a)
Orario spettacoli dal mart. al ven. ore 21.00- domenica ore 17.30
Autore
Lorenzo Gioielli
Regia
Lorenzo Bognanni
Personaggi e Cast
Adriano, il malato è Lorenzo Gioielli;
la ragazza incinta è Virginia Raffaele;
il compagno Giulio Davide Nebbia;
la moglie che tradisce è Siddharta Prestinari;
il marito amico cornuto è Alberto Borgnanni;
la psicologa è Enrica Rosso.
Ufficio Stampa
Alberta Spezzaferro
06.86906774 - 334.1010171
Trama:
Adriano malato di adenocarcinoma polmonare decide di assumere Iressa, un medicinale per uso compassionevole che allevia gli ultimi mesi dei malati terminali, ma che ha il buffo effetto collaterale di produrre allucinazioni, a modo loro consolanti.
Intanto Claudio, amico d'infanzia di Adriano, scopre che sua moglie Carolina è innamorata dell'amico, mentre Maria, psicanalista e amante di Claudio, è forse l'unica donna che Adriano abbia mai amato.
Negli ultimi giorni della vita di Adriano irrompono Gesù, topi parlanti ed elefanti canterini e, soprattutto, il Guinness dei primati, che gli svela il contenuto di un messaggio rinchiuso in una bottiglia molti anni prima.
Confini tra la morte e la nascita. Un tema molto profondo veicolato in maniera ironica, in diversi momenti decisamente ed irresistibilmente comica per ritrovare il sorriso anche ai piedi di un letto di ospedale.
Adriano, splendidamente interpretato da Lorenzo Gioielli scopre di essere irrimediabilmente malato e girovagando per l'ospedale entra nella camera di Angela, una ragazza in procinto di abortire.
Una vita che forse cesserà di esistere incontra una vita che forse non inizierà ad esistere..
Un ottimo spunto per riflettere sul significato della vita e della morte, ma non c'è tempo per pensare (ora). In scena i due personaggi iniziano a parlare, e lo scambio di battute diventa sempre più intenso, veloce, i tempi stretti e azzeccatissimi.
E il dialogo diventa divertente, coinvolgente. Si sorride e si ride di cuore.
Tutta la storia si evolve in un intreccio di personaggi, verso quello che sarà il destino di Adriano: assumere le pillole di "Iressa", un farmaco tra l'altro realmente esiste (ma non è compassionevole ed è stato usato in oncologia con controversi risultati) che ha come controindicazione quello diprocurare allucinazioni.
Il ritmo diventa ancora più veloce… e in alcuni momenti non si distingue più la realtà da ciò che è immaginato.
Lo spettacolo si conclude con la lettura di un foglietto ritrovato in una bottiglia con dentro il messaggio "vincitrice del Guinnes dei Primati per il viaggio più lungo della storiadi una bottiglia con dento il messagio".
In un crescendo di pathos e dramma, il messaggio nella bottiglia ci ricorda quanto siamo unici e irripetibili "...un miracolo della termodinamica".
Iressa è uno spettacolo che fa riflettere, che commuove e che fa ridere. E uscendo dalla sala vorresti rimanere ancora sulla poltrona a riflettere per un istante + a quanto troppo spesso ci angustiamo e rendiamo grigia la nostra vita. Ma la vita è colorata, coloratissima come il vestito di un pagliaccio...
Andrea Pietrarota - Emanuela Riccardi
Solo se non potete andare a vedere lo spettacolo scrivete a Lorenzo Gioielli per conoscere il segreto de
"il messaggio nella bottiglia".
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Spettacolo consigliato da
www.CorrieredelWeb.it
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segnalato su: http://ilcorrieredelweb.blogspot.com/2007/11/teatro-nuovo-colosseo-iressa-di-lorenzo.html