Roma, 21.07.2025:- "Un atto vandalico di chiara natura squadrista e fascista, non ci sono altre spiegazioni per l'ignobile gesto compiuto presumibilmente nella scorsa notte! Non un semplice atto vandalico di uno squinternato o una bravata di qualche imbecille ubriaco, non un calcio alle lapidi in marmo ma un'azione premeditata e compiuta in gruppo: due delle targhe poste ai piedi del monumento sono state sradicate dagli alloggiamenti di cemento, portate a ciglio strada e scaraventate sul marciapiede che le ha frantumate; per fare questa vigliaccata, dato il peso delle lapidi in marmo, c'è stato bisogno di almeno 3 persone, ci se non una squadraccia carica di odio!
Odio codardo di persone disturbate, come altro si può spiegare un tale accanimento verso un luogo simbolo del martirio di Giacomo Matteotti, l'eroico socialista e strenuo antifascista? Odio verso la sacralità della memoria storica, verso la stessa Città di Roma e verso le Istituzioni, che hanno onorato questo luogo sacro fino alla massima rappresentanza, con il sentito e personale omaggio del Presidente Mattarella!
Una furia ed una rabbia iconoclasta pari a quella dei peggiori fanatismi politici e religiosi, che sfoga la propria debolezza e frustrazione su questi simboli inermi! Purtroppo non è la prima volta che accade: già nel 2017 un'altra targa era stata distrutta e prontamente riposizionata grazie al fattivo intervento dell'On. Francesca Del Bello, Presidente del II° Municipio e accorata antifascista! Poi la notte tra il 10 e l'11 giugno 2024 il furto delle corone di fiori deposte dal Presidente della Repubblica e dalle Istituzioni in occasione del centesimo anniversario del martirio dell'On. Matteotti, oggi questo scempio, che temo non sarà l'ultimo! C'è un neofascismo che serpeggia tra cantine e palazzi, supportato da una certa politica che non lo scomunica e non lo condanna, la stessa politica che per qualche voto si accanisce sul diverso e sullo straniero, che fomenta odi e frustrazioni, che tace sulle stragi di bambini innocenti e si vende a chissà quali interessi.
Sono anni che il nostro Circolo Saragat Matteotti chiede a Comune, Ministero e Sovrintendenza, di intervenire per ripristinare il decoro e la sicurezza dell'area, recintando e illuminando il Monumento che oggi necessita anche di un impianto di video sorveglianza. Per questo chiedo fortemente l'intervento del Sindaco di Roma, On. Gualtieri, del Ministro della Cultura On. Giuli e di quanti di competenza! Ora la priorità è mettere in sicurezza il monumento per evitare altri danni a l bene comune, poi a settembre provvederemo al riposizionamento delle targhe in marmo con una opportuna quanto doverosa cerimonia!
In merito a questo ignobile atto vandalico fascista, mi aspetto forti segnali dalla Politica e dalle Istituzioni, ma servono fatti non solo belle parole, quelle potete risparmiarvele!
Ringrazio sentitamente i Carabinieri della Stazione Roma Flaminio, ed in particolare il Comandante Petrone, che hanno prontamente avviato le indagini questa mattina alle 7 dopo la segnalazione fatta da un passante, e che ora mi stanno aiutando con la denuncia!
Voglio però che questi miserabili fascistelli sappiano che non hanno vinto niente, possono anche danneggiare questi oggetti ma come la Storia ci ha insegnato, la memoria di Giacomo, la Sua idea, non morirà mai!
Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale "Saragat – Matteotti"
Corrispondenza: via Giuseppe Benedetto Dusmet 15/a - 00168 Roma

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