Roma, 02.02.2023:- "Non servono troppe parole per spiegare il perché l'autonomia differenziata è la più grande truffa ai danni dello Stato mai congeniata dai tempi del risorgimento italiano. Scelte politiche, fatti storici e numeri alla mano, risulta evidente come questa idea sia a dir poco scellerata e totalmente contraria ai principi costituzionali tanto declamati, cosi come possa distruggere definitivamente lo sfortunato concetto di unità del Paese." -cosi Enzo Pirillo, presidente del Circolo Saragat Matteotti di Roma-
"Se ci fosse vera volontà di applicare il Titolo V della Costituzione, se ci fosse vera volontà di far crescere il Paese intero ma soprattutto se NON ci fossero interessi di parte e speculazioni, allora bisognerebbe prima di tutto sistemare la questione dei LEP, i livelli essenziali nelle prestazioni, pensati per rimuovere gli squilibri economici e sociali, ergo necessari, e poi bisognerebbe cancellare il criterio della spesa storica; perché se è vero, ed è vero -prosegue il Presidente Pirillo- che Regioni e Comuni e territori del nord hanno preso a man bassa, per non dire altro, sin dai tempi del risorgimento, allora l'autonomia differenziata parte già con il piede sbagliato, avvantaggiando sempre di più chi ha avuto e penalizzando chi è stato scientemente, volutamente e scientificamente tenuto in seconda fila, aumentando il divario già esistente tra il furbo nord ed il vessato sud."
"AZZERIAMO LA SPESA STORICA, contestualmente pensiamo ai LEP, che devono essere determinati e garantiti per tutelare l'unità economica e la coesione sociale della Repubblica, e poi attuiamo l'autonomia differenziata! Così non fosse, allora può voler dire solo una cosa: che si vuole truffare lo Stato! Con questa autonomia differenziata non si vuole l'unità del Paese, non si tiene all'integrità della Repubblica, non si ha rispetto per la Costituzione, si fanno prevalere gli interessi economici e, permettermelo, si vuole ammazzare quel Sud terrone che tanto fa paura ai faccendieri della ormai spompata locomotiva del Paese! A questo punto -conclude Enzo Pirillo- temo il declino, e con il declino la deriva, e con la deriva ci si può aspettare di tutto, anche la rivoluzione!"
Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale "Saragat-Matteotti"
__________________________________________________________
Circolo Culturale "G. Saragat - G. Matteotti"
Nessun commento:
Posta un commento