Capaci: Pirillo (Circolo Saragat Matteotti), trent'anni senza Giovanni falcone, un sogno averli ancora qui, un sogno sapere veramente chi è STATO!

Roma, 23.05.2022 :- "Trent'anni…ne ho sentite tante questa mattina! Cosa si può dire di veramente buono oggi senza scadere in una vuota e sterile retorica? E allora forse è meglio tacere oppure pensare ad altro, si, pensare ad un'altra storia: certo, il male non si augura a nessuno ma penso a come sarebbe STATO bello se quel maledetto 23 maggio del 1992, a Capaci, il telecomando fosse esploso in mano a Giovanni brusca ed ai suoi picciotti! Come sarebbe STATO bello se, nel sapere del fallito attentato, i mandanti avessero avuto un infarto di gruppo! Come sarebbe STATO bello se le menti contorte dei servizi deviati avessero fatto tilt in contemporanea, con un bell'ictus di gruppo! Come sarebbe STATO bello se i poteri occulti e le lobby trasversali fossero collassate tutte intorno al fallimento di quell'attentato! Come sarebbe STATO bello se Riina, Provenzano, e tutti gli altri schifosi macellai fossero impazziti nel sapere che il piano criminale era andato fallito! Come sarebbe STATO bello se la politica invece di Indignarsi avesse prodotto Governi forti, orientati solo alla legalità, e leggi più severe che garantivano certezza della pena! Come sarebbe STATO bello se non fosse esistita la trattativa Stato mafia! Come sarebbe STATO bello se, invece di distruggere le intercettazioni, fossero stati distrutti i sodali ed i collusi ed invece tutte le notizie fossero state rese note al Popolo italiano! Come sarebbe STATO bello se non ci fosse stato il né il 23 maggio né il 19 luglio di quel maledetto1992…!!!

Sarebbe STATO tutto molto più bello e invece oggi siamo qui a piangere Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, e poi piangeremo Paolo Borsellino e tutti gli uomini della scorta, brutalmente assassinati per mano mafiosa da mandanti ancora oggi -dopo trent'anni- sconosciuti, ecco questa è una vergogna per uno Stato che si vanta di essere civile, questa è una vergogna per uno Stato che si vanta di essere onesto, è una vergogna per uno Stato che lava la coscienza nelle passerelle, è una vergogna per uno Stato ha perso i suoi figli migliori brutalmente assassinati da vigliacchi attentati e non è in grado di spiegare al Popolo sovrano ed al Mondo intero chi è STATO e perché! 

Ciao Giovanni, ciao Paolo, ciao tutti, e scusate se vi do del Tu ma siete parte delle nostre famiglie, e voglio ricordarvi cosi, piangendo la Vostra scomparsa insieme ai vostri cari, ma celebrando anche la Vostra vittoria: Trent'anni sono tantissimi per la pochezza umana ma non sono niente davanti all'immortalità degli Eroi! Siete un simbolo, siete diventati parte della cultura sociale, parte del nostro DNA, Voi siete LO Stato, e per questo che oggi più che mai sarebbe giusto sapere cosa è veramente successo, sarebbe giusto sapere chi è STATO! Grazie per il vostro sacrificio, non è stato vano, credetemi, Vi vogliamo tutti bene! Un abbraccio dal più profondo del cuore!"

Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale "Saragat-Matteotti" Roma

 

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