Roma, 25.01.2021 -: "Al secondo giorno di votazioni per l'elezione del 13mo Presidente della Repubblica siamo ancora al balletto delle proposte fasulle. Seppur vero che "il transatlantico" si presta molto bene come sala da ballo, pare abbastanza ridicolo vedere il totale disaccordo, la diffusa incertezza e l'improvvisazione orientata solo a garantire la prosecuzione del mandato parlamentare, alias salva poltrone, che conferma ed enfatizza il totale scollamento tra vita politica e vita reale!" -cosi Enzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale Saragat-Matteotti di Roma-
"Nessuno oggi avrebbe preteso una rosa di nomi totalmente condivisa, ne che la stessa fosse pronta da sette anni, ovviamente tutto questo non si pretendeva neanche fosse stato valutato negli ultimi due o tre anni, ma almeno negli ultimi due o tre mesi, si! Se non altro perché il nostro carissimo Presidente Mattarella ha espresso chiaramente la volontà (ahinoi!) di non voler essere rieletto. Invece -prosegue Pirillo- oggi ci è toccato ascoltare la proposta farlocca del cosiddetto centrodestra, già fa ridere sentir dire che Salvini sarebbe un kingmaker, ma poi leggere questi nomi buttati lì appositamente per essere esclusi, o usati come merce di scambio, fa quasi pena. Per capire quale sia lo stato confusionale nel quale versa l'area populista-integral-fascioleghista, basta pensare che lo stesso Salvini ha ha dichiarato «questi non sono candidati di bandiera», mentre Antonio Tajani il coordinatore nazionale di Forza Italia, ha detto che «il centrodestra ha messo le migliori risorse in campo per servire la Repubblica», mentre la Meloni mettendo le mani avanti contro ipotetici attacchi al suo schieramento, senza però arricchire il dibattito, non si assume la responsabilità di proporre un alternativa propria, chiedendo elezioni subito e sperando che non arrivino mai. Questa è la destra nazionale, non ci si può aspettare nulla di più!"
"Ad essere sinceri dispiace anche la posizione del leader del PD, Enrico Letta, che invece di proporre un novello Pertini (ahi quanti rimpianti) si muove in gratuiti equilibrismi democristiani dicendo che il suo partito valuterà «senza spirito pregiudiziale». Io sono un povero sognatore, evidentemente non adatto alla politica di Palazzo ma, nel sognare un Paese migliore, spero si possa eleggere una persona veramente degna di ricoprire la massima carica dello Stato. In questa Italia che ha depenalizzato reati, assassinato la legge elettorale (uccidendo di fatto la democrazia), distrutto intercettazioni sulla trattativa stato-mafia, oggi più che mai servono uomini e donne con la schiena dritta, magari pescati nel mondo della magistratura, da Sabino Cassese a Nicola Gratteri, da Nino Di Matteo a Federico Cafiero De Raho! Temo che i tempi non siano maturi ma, in un Paese civile, sarebbe una cosa normale, anzi bella, pensare ad una Donna al Quirinale e, in questa ipotesi, per me il nome non può essere che quello della nostra carissima Senatrice Liliana Segre, che purtroppo si è già espressa declinando l'idea, oppure l'attuale Ministro della Giustizia Marta Cartabia, tra l'altro già tirata in ballo da più schieramenti. Ad ogni -conclude Enzo Pirillo- modo, in attesa che si abbassi il quorum e che vengano fuori i nomi dei veri candidati, non mi resta che augurare a tutti loro lo stesso «successo» che ebbe Andreotti nella sua corsa al Quirinale! Spero quindi con tutto il cuore che, per scelta oppure obtorto collo, si possa andare verso un benedetto Mattarella bis, anche solo per un mezzo mandato, la soluzione perfetta per la salvezza di questo Paese; speriamo bene!"
Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale "Saragat-Matteotti"
Circolo Culturale "G. Saragat - G. Matteotti"
Corrispondenza: via Giuseppe Benedetto Dusmet 15/a - 00168 Roma
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