"Il Dott. Scopelliti, come è noto, seguì un'eccezionale carriera che lo portò ad essere il numero uno dei sostituti procuratori generali italiani presso la Corte di Cassazione, si occupò di vari maxi processi, di mafia e di terrorismo, rappresentando la pubblica accusa nel caso Moro, nel sequestro dell'Achille Lauro, nella Strage di Piazza Fontana e nella Strage del Rapido 904. Quando fu assassinato stava preparando il rigetto dei ricorsi in Cassazione, avanzati dalle difese dei più pericolosi esponenti mafiosi condannati nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra. Secondo le rivelazioni del pentito Marino Pulito, al Magistrato furono offerti 5 miliardi di lire italiane per 'aggiustare' la requisitoria contro i boss della Cupola siciliana, ma Lui rifiutò fermamente! C'è ne fossero di Uomini come Lui, questo sarebbe un mondo migliore!"
"Conserviamo il ricordo, l'insegnamento, il lavoro svolto e queste splendide parole «Il giudice è quindi solo, solo con le menzogne cui ha creduto, le verità che gli sono sfuggite, solo con la fede cui si è spesso aggrappato come naufrago, solo con il pianto di un innocente e con la perfidia e la protervia dei malvagi. Ma il buon giudice, nella sua solitudine, deve essere libero, onesto e coraggioso»! Nel giorno del ricordo e del dolore esprimo -a nome mio e di tutto il Circolo Culturale Saragat Matteotti- i più cari sensi di vicinanza e solidarietà ai familiari, alla figlia Rosanna, Presidente della Fondazione Antonino Scopelliti, donna eccezionale che mantiene viva la memoria e lotta per l'affermazione dei principi di Verità e Giustizia!"
Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale "Saragat - Matteotti" Roma
Circolo Culturale "G. Saragat - G. Matteotti"
Corrispondenza: via Giuseppe Benedetto Dusmet 15/a - 00168 Roma
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