L'olio pontino lascia il segno anche al Premio Nazionale 'Ercole Olivario'. Dopo i riconoscimenti ottenuti nelle scorse settimane al Sol D'Oro di Verona, al Concorso provinciale 'L'Olio delle Colline', al Concorso Internazionale 'Orciolo d'Oro' e al Concorso Regionale 'Orii del Lazio', gli olivicoltori della provincia di Latina si sono affermati anche alla XXIV edizione dell'autorevole concorso dedicato alle eccellenze olivicole italiane.
La manifestazione, organizzata dall'Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell'olio di qualità italiano, si è conclusa sabato 19 Marzo, a Perugia con la premiazione dei vincitori.
L'Azienda Agricola Biologica Orsini di Priverno ha ottenuto il 1° posto nella sezione Oli Extravergine DOP – categoria Fruttato Medio, ricevendo anche la Menzione Speciale 'Olio Biologico'; l'Azienda Agricola Alfredo Cetrone di Sonnino è arrivata 2^ nella sezione Oli Extravergine DOP – categoria Fruttato Intenso; l'Azienda Agricola Adria Misiti di Sabaudia è giunta 2^ nella sezione Oli Extravergine di Oliva – categoria Fruttato Intenso.
Quest'anno partecipavano in tutto 249 etichette in rappresentanza di 17 regioni, con Lazio (47), Umbria (40) e Sardegna (26) in cima alla lista di adesioni. Gli altri iscritti provenivano da Puglia e Sicilia (24), Calabria e Abruzzo (19), Toscana (17), Campania (10), Liguria (6), Marche (4), Molise e Lombardia (3), Veneto, Basilicata ed Emilia-Romagna (2), Trentino (1). 100 i finalisti.
"La campagna olearia 2015/2016 si conferma di ottima qualità – commenta il Presidente del Capol Latina Luigi Centauri – questo risultato è ancor più rilevante perché conquistato in una vetrina prestigiosissima e importante momento di confronto per tutti gli attori del comparto olivicolo. Le nostre aziende hanno dimostrato ancora una volta di essere tre le eccellenze del panorama nazionale, capaci di valorizzare l'intero territorio caratterizzato dalla cultivar autoctona Itrana."
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