(PILLOLE DI SPENDING REVIEW)
LA POLITICA?
IL “MESTIERE” PIÙ ANTICO DEL MONDO…
“Cosa vorresti fare da grande?”
Chi di noi, almeno una volta nella vita, non ha avuto posta questa domanda?
Ebbene, c’è da scommettere che presto la professione più ambita diverrà quella politica!
Quale altra attività “rende molto” in termini di guadagni e visibilità e “richiede poco” in termini di capacità e competenza???
“Non Per Soldi… Ma Per Denaro” era il titolo d’un celebre film del 1966.
Quale altro slogan descriverebbe meglio oggi le motivazioni, gli stimoli, le ambizioni che spingono i vari “Fiorito d’Italia” ad avvicinarsi alla politica?!
IL PARADOSSO ITALIANO?
STIPENDI “PIÙ BASSI” D’EUROPA E PARLAMENTARI “PIÙ PAGATI” DEL MONDO!
Quanto (ci) costano gli stipendi dei parlamentari?
Confrontando i guadagni dei nostri parlamentari con lo stipendio medio degli italiani, il risultato che ne viene fuori è “impressionante”: in nessun Paese europeo la distanza tra onorevoli e cittadini è così ampia!
In Italia un parlamentare guadagna fino a “6,8 volte di più” rispetto a un elettore!
Il guadagno “mensile” di un parlamentare è pari allo stipendio “annuale” di un suo elettore medio!
Come non chiamare “Casta” una politica siffatta?!
LO SCANDALO ITALIANO?
DA NOI I PARLAMENTARI PIÙ “CARI” D’EUROPA!
La media Ue delle indennità dei membri delle Camere Basse si attesta sui 54.000 euro lordi annui (4.500 euro mensili).
L’indennità di un deputato italiano, invece, ammonta a “10.435 euro” lordi al mese (“125.220 euro” l’anno!).
Com’è possibile che un parlamentare italiano guadagni “più del doppio” della media europea?
Fin quando potremmo permetterci “il lusso” di una classe politica così onerosa?!
Un semplice parlamentare -sommando le varie voci d’entrata- può arrivare a intascare mensilmente “19.217 euro” alla Camera, “17.628 euro” al Senato!
Ed è facile dimostrare come i parlamentari italiani, non solo percepiscano gli stipendi e i vitalizi più alti, ma beneficino anche di una serie di privilegi “unici” rispetti ai propri colleghi europei!
Mentre ogni italiano spende “27,15 euro” l’anno per mantenere il proprio Parlamento:
· in Francia ogni cittadino spende 8,11 euro (tre volte meno);
· negli Usa 5,10 euro (cinque volte e mezzo meno).
· in Inghilterra 4,18 euro (quasi sette volte meno);
· in Spagna soli 2,14 euro (dieci volte meno!).
Occorre assumere nuovi superconsulenti al Governo o chiedere ulteriori suggerimenti agli utenti del web per scoprire dove si annidano le più robuste “sacche di spreco” di denaro pubblico in Italia???
La politica risponde, infastidita, sempre alla stessa maniera: “Questa è demagogia!”, “ci siamo messi a dieta…”, “abbiamo già stretto la cinghia!”…
Ma quanto è stata effettivamente stretta la cinghia?
Quanto la politica, per lungo tempo “famelica e ingorda”, potrebbe ulteriormente dimagrire?
Questo è solo un estratto del dossier “Non per soldi… Ma per denaro!” che sottopongo alla Vostra attenzione.
L’articolo:
- contiene una serie di dati “impietosi” sul costo spropositato dei nostri parlamentari;
- evidenzia anni di promesse mancate e “finti tagli”;
- ed avanza alcune proposte per il contenimento dei costi della politica.
Se interessati, si autorizza la pubblicazione, divulgazione o distribuzione dell’elaborato (purché non se ne alteri il contenuto e venga citata la fonte).
Cordialmente,
Autore del blog “Panta Rei”
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