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giovedì 16 agosto 2012

Enel Drive, una nuova rete per la mobilità elettrica

Finché non c'è una rete, difficile che la mobilità elettrica – fondamentale per abbattere quel terzo di emissioni di gas serra prodotto dal comparto dei trasporti – possa prendere il largo. Enel la sta realizzando con una serie di operazioni ambiziose. Un disegno che si muove su due binari: quellourbano, con il progetto Enel Drive a sua volta arricchito dai tanti accordi di partnership con gruppi internazionali ed enti istituzionali, da Citroëna Smart, e quello virtuale, con la nuova app omonima destinata a guidarci verso la colonnina di ricarica più vicina. Un piano che si allinea al progetto generale legato alle clean technology, in fase di pieno sviluppo grazie a Enel Lab: la neonata piattaforma per giovani start-up che vogliano misurarsi con idee innovative dedicate al business dell'energia, su cui il gruppo nostrano ha investito quindici milioni di euro.

Enel Drive prende vita anzitutto attraverso la rete di ricarica dei veicoli elettrici che l'azienda sta mettendo a punto e che prevede due tipologie di stazioni: Home Station e Public Station. Il primo tipo di colonnina, destinata alla ricarica domestica, è composto da un contatore installato direttamente nel box del cliente. Il secondo è quello collocato in strada, nei punti strategici per la mobilità delle costipate città italiane. Se si è in casa il pagamento va in bolletta, se si è in giro si sfrutta una card prepagata. Tutto questo mentre un Centro di controllo supervisiona l'intera infrastruttura nazionale e, al contempo, il singolo processo di ricarica. 

Un autentico network intelligente, insomma, che prenderà vita anche attraverso gli accordi siglati con alcuni player di primo piano fra case automobilistiche, enti locali e istituzionali. Con Smart, per esempio, Enel ha attivato il progetto e-mobility Italy: 140 clienti guidano Smart electric drive fra Roma, Pisa, Milano e Bologna, alimentandole tramite 400 colonnine divise fra box e strada. Un progetto pilota per valutare abitudini e preferenze dei guidatori green. Con Piaggio si punta invece sugli scooter ibridiper le flotte aziendali, con Poste italiane (sempre a Pisa) un piano per far circolare i portalettere su veicoli elettrici, con Renault-Nissan si guarda invece alla compatibilità tecnica dei veicoli. E ancora: con CitroënEnel ha messo a puntoun'offerta commerciale a 360 gradi che gira intorno alla CitroënC-Zero e alle modalità di ricarica, e con HertzNtv e ancora Smart un quadro integrato di mobilità intermodale che prevede la possibilità di noleggiare Smart elettriche nelle stazioni Hertz dei principali snodi ferroviari e di ricaricarle grazie a Enel.

Tutto questo senza dimenticare gli accordi con 
Roma Capitale e Acea ( 200 colonnine nella capitale oltre al rifornimento green dello storico mercato di San Cosimato) e al già noto accordo con la Regione Emilia-Romagna ed Hera per un network di ricarica interoperabile. 

Ma se la vostra batteria è rimasta a secco, come fare a trovare la colonnina più vicina? E soprattutto, quale strada imboccare per arrivarci? Facile. Con l'ultima nata fra le app sviluppate dall'operatore italiano: grazie a Enel Drive app (per iPhone e iPad, gratuita) non solo sapremo dove si trova il punto di ricarica più comodo ma anche se è disponibile (verde) o già occupato (rosso). Grafica intuitiva piena di icone colorate, indicazioni chiare e complete e distanze precise: l'app ideale per non rimanere mai con le batterie scariche e fare il pieno di energia. Pulita. 

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