Per chi è colpito da alopecia androgenetica, alopecia areata o defluvium telogenico – le tre tipologie in cui si suddivide la calvizie – la tecnologia ha messo a disposizione diverse soluzioni più o meno invasive. Tra le più note troviamo l'infoltimento non chirurgico dei capelli e l'autotrapianto, due interventi molto diversi tra loro quanto a modalità di esecuzione, ma con l'identico obiettivo di ripristinare l'immagine estetica della persona colpita e ricondurla a una condizione di benessere e serenità.
La differenza è sostanziale: nel caso dell'infoltimento non chirurgico i capelli vengono inseriti su uno speciale tessuto simile in tutto e per tutto al cuoio capelluto. Tale sistema, applicabile poco per volta nell'arco di più sedute, non implica l'uso di alcun particolare prodotto per la pulizia, poiché i capelli sono naturali e possono quindi essere pettinati e lavati quando e come uno vuole.
Diverso e più sofisticato è invece l'autotrapianto dei capelli, un intervento che prevede la ridistribuzione dei capelli da una zona donatrice (di solito la nuca) a una zona ricevente (di solito il vertice). In questo caso i capelli ricrescono dopo 2-3 mesi, mentre il risultato ottimale si ottiene in circa 7-8 mesi. Tale intervento va effettuato in cliniche mediche specializzate, e non comporta alcun rischio significativo.
HairAid, grazie alla partnership con chirurghi e medici qualificati, è in grado di offrire soluzioni di questo tipo, affrontando con le migliori tecnologie la casistica di uomini e donne soggetti a calvizie. Presso i centri HairAid è possibile effettuare un test gratuito e valutare il miglior percorso da intraprendere. Per fissare un appuntamento basta telefonare al numero 055 5000851, o compilare l'apposito form alla pagina dedicata del sito web ufficiale. Vi aspettiamo!
Marco Latini
Nessun commento:
Posta un commento