Comunicato Stampa
Igiene alimentare: conoscere e insegnare il sistema HACCP
In collaborazione con la Fondazione Triulza riprende il progetto "Coltiviamo la sicurezza" con un convegno il 7 aprile a Milano per conoscere le nuove frontiere dell'igiene alimentare nelle aziende.
Ciascuno di noi ha il diritto di mangiare cibi sicuri. E tutti coloro che lavorano a contatto con gli alimenti, in qualunque attività della filiera alimentare, hanno il dovere di garantire questa sicurezza.
E per assicurare la sicurezza del cibo è necessario mettere in atto specifiche misure procedurali durante la preparazione, la produzione, il deposito, il trasporto, la distribuzione e l'immissione sul mercato o la fornitura al cliente.
Per migliorare l'igiene e la sicurezza alimentare sono stati elaborati specifici regolamenti e specifici protocolli che fanno riferimento al sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points - Analisi dei Pericoli e Controllo dei Punti Critici). Un sistema, nato in America e diffuso negli anni novanta in Europa, che si basa su un insieme di procedure e sul monitoraggio dei "punti della lavorazione" degli alimenti in cui si prospetta un pericolo di contaminazione.
E proprio per affrontare il tema della prevenzione delle contaminazioni alimentare e ricordare l'importanza di un'idonea formazione del personale alimentarista, l'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha promosso per il 7 aprile 2016 a Milano il convegno di studio e approfondimento "Formazione formatori dell'igiene alimentare: l'HACCP nelle aziende".
Il convegno si inserisce a pieno titolo nel progetto di AiFOS "Coltiviamo la sicurezza", un progetto che ha ricevuto il patrocinio di Expo Milano 2015 e che ha affrontato, con diverse iniziative, il tema dei rischi per i lavoratori nel comparto agricolo e le conseguenze sulla sicurezza alimentare del consumatore.
È infatti il Presidente AiFOS, Rocco Vitale, a ricordare che, "spenti i riflettori sul grande evento mondiale, l'associazione rinnova l'impegno nei confronti della società civile, dei lavoratori di tutta la filiera agro-alimentare e dei consumatori. Un rilancio del progetto che avviene con un partner di primaria importanza: la Fondazione Triulza".
Dal 3 febbraio 2016 AiFOS ha ufficializzato il suo ingresso, come membro fondatore, in Fondazione Triulza, una Fondazione che promuove attività informative e formative per promuovere tra i cittadini l'economia sostenibile, la finanza etica e il consumo responsabile.
Ed è con questa Fondazione che il progetto "Coltiviamo la Sicurezza" riporterà l'attenzione sulla salute e sicurezza in ambito agroalimentare creando un vero e proprio "laboratorio della sicurezza in agricoltura", un polo formativo di eccellenza dove sviluppare temi ed argomenti con una metodologia innovativa basata sul saper fare e sulla formazione esperienziale.
Anche perché, come ricorda Francesco Naviglio, Segretario Generale AiFOS, "la formazione dei lavoratori nel comparto dell'agricoltura riveste un ruolo determinante: in agricoltura si verificano un terzo degli infortuni del nostro Paese". Ed è necessario promuovere "uno sviluppo sostenibile e una maggiore sicurezza alimentare partendo proprio da una adeguata gestione della salute e sicurezza in tutta la filiera agro-alimentare".
Riguardo all'igiene e sicurezza alimentare ricordiamo che il sistema HACCP si compone di sette principi:
1. individuare ogni pericolo che deve essere prevenuto, eliminato o ridotto a livelli accettabili (analisi dei pericoli);
2. individuare i punti critici di controllo nella fase o nelle fasi in cui il controllo stesso si rivela essenziale per prevenire o eliminare un rischio o per ridurlo a livelli accettabili;
3. stabilire, nei punti critici di controllo, i limiti critici che differenziano l'accettabilità e l'inaccettabilità ai fini della prevenzione, eliminazione o riduzione dei rischi individuati;
4. stabilire ed applicare procedure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo;
5. stabilire le azioni correttive da intraprendere nel caso in cui dalla sorveglianza risulti che un determinato punto critico non è sotto controllo;
6. stabilire le procedure, da applicare regolarmente, per verificare che il sistema HACCP sta funzionando efficacemente;
7. predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dell'impresa alimentare al fine di dimostrare l'effettiva applicazione delle misure precedentemente esposte.
Il 7 aprile 2016 si terrà dunque a Milano - presso la Sala Convegni Cascina Triulza e dalle 14.30 alle 17.30 - il convegno "Formazione formatori dell'igiene alimentare: l'HACCP nelle aziende".
Gli interventi al convegno:
- Matteo Fadenti, Formatore qualificato AiFOS e consulente esperto in igiene alimentare:"Legislazione e semplificazione in materia di igiene alimentare";
- Alice Colombo, Formatore qualificato AiFOS e consulente esperto in igiene alimentare: "Le nuove frontiere del formatore: dal made in Italy alle nuove culture etniche";
- SCIgAN-ATS Milano (Struttura Complessa Igiene degli Alimenti e Nutrizione): "Metodi di controllo e standard per le autorità competenti: quali strumenti per le verifiche?";
- SCIgAN-ATS Milano (Struttura Complessa Igiene degli Alimenti e Nutrizione): "Igiene alimentare: cosa devono fare realmente le aziende";
- Rocco Vitale, Presidente AiFOS: "Formare i Formatori all'igiene alimentare e all'HACCP".
Nel corso del convegno verrà presentato un caso aziendale: "HACCP dalla teoria alla pratica.
L'esperienza di torrefazione".
Questo è il link per il programma e l'iscrizione all'evento: http://aifos.org/section/eventi/eventi_interno/convegni_aifos/formazione-formatori-igiene-alimentare
Si ricorda che il convegno è gratuito, ma con iscrizione obbligatoria, e a tutti i partecipanti verrà consegnato un Attestato di presenza valido per il rilascio di 2 crediti Formatori area tematica n. 2 Rischi Tecnici.
Per informazioni e iscrizioni al convegno:
Direzione Nazionale AiFOS: via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia - tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it - convegni@aifos.it
10 marzo 2016
Ufficio Stampa di AiFOS
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