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mercoledì 15 giugno 2011

Salvaguardia dell'ambiente: la verifica degli impianti termici è un obbligo per gli utenti e per gli enti pubblici

L'interesse nei confronti della tutela dell'ambiente è costantemente aumentato negli ultimi anni, in ragione della crescente sensibilità nei confronti di quello che è lo sviluppo eco-sostenibile. I temi al centro del dibattito pubblico sono prevalentemente quelli della salvaguardia e della sicurezza. La mancata o non corretta manutenzione degli impianti energetici, ad esempio degli impianti termici, può causare emissioni pericolose nell'ambiente circostante, danneggiando così l'ecosistema globale, e incide sulle condizioni di vita della popolazione. Gli impianti termici malfunzionanti o non correttamente manutenuti sono altrettanto pericolosi sotto il profilo della sicurezza, soprattutto all'interno di aziende e organizzazioni, perchè soggetti a esplosioni e scoppi improvvisi. Oltre a danneggiare l'ambiente, gli impianti termici sui quali non è stato effettuato un corretto controllo consumano di più e rendono meno rispetto a quelli correttamente funzionanti.
 In definitiva, i rischi e i danni di un mancato controllo degli impianti termici possono essere:
- esposizione a gravi rischi per la sicurezza interna dell'organizzazione e delle famiglie;
- bassi rendimenti e sprechi energetici;
- emissioni inquinanti e scadimento della qualità dell'aria e danni per la salute dei cittadini;
- sanzioni penali ed amministrative.
Da un lato, gli utenti sono tenuti a stipulare un contratto con una ditta che si occupi del controllo, della manutenzione e della verifica degli impianti termici. In questo modo, gli utenti sono tutelati da danni e pericoli relativi al corretto funzionamento degli impianti termici. Dall'altro, la normativa di riferimento in materia di salvaguardia dell'ambiente vincola anche gli enti pubblici: Comuni e Province devono accertare i rapporti di controllo tecnico pervenuti e devono attivarsi affinchè gli utenti finali adeguino gli impianti agli standard tecnici e di qualità definiti dalla normativa. Il quadro legislativo è rappresentato dalla L. 10/91; L. 46/90; DPR 412/93; DPR 551/99; D.LGS 192/05 e dalla normativa tecnica UNI e UNI-CIG di riferimento, che prevede che i Comuni con più di 40.000 abitanti e le Province, per i Comuni con popolazione inferiore alle 40.000 unità, sono tenuti a verificare la corretta manutenzione degli impianti termici e a controllare le emissioni di gas in atmosfera.
In assenza di risorse destinate alla verifica e al controllo degli impianti termici e nell'ottica di una progressiva ottimizzazione che sta coinvolgendo gli enti pubblici, utile risorsa è senza dubbio l'implementazione di una piattaforma software che permetta di automatizzare e velocizzare le operazioni di verifica e controllo degli impianti termici. In Italia il mercato dei software per la verifica e il controllo degli impianti termici è ancora in fase di sviluppo, ma è possibile già intravedere una serie di soluzioni interessanti. Un caso particolare di studio è rappresentato da Sig-Term, il software sviluppato e progettato dalla società di servizi ICT Cesaweb S.p.A.. Il software è stato progettato e realizzato con tecnologia web: questo significa che è accessibile da qualsiasi utente via browser, purchè abbia a disposizione una postazione PC (anche mobile) e una connessione Internet. Sig-Term è il software di verifica degli impianti termici che permette al personale degli enti pubblici di effettuare le verifiche ispettive, tramite l'emissione dei Rapporti di prova (RPR), e accertare e convalidare i Rapporti di Controllo Tecnico (RCT) e le autocertificazioni relative alla verifica degli impianti termici inviati dalle ditte di manutenzione, con cui i privati e le aziende stipulano il contratto di assistenza.

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