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domenica 18 ottobre 2009

PAGINE DI LIBRI.... PER IMPARARE PRIMA E PIU' A LUNGO

 

"Outside of a dog, a book is a man's best friend. Inside of a dog, it's too dark to read"

                                                                                                                                                                                                    GROUCHO MARX

 

 

 

L'ultimo rapporto del Ministero dell'Istruzione britannico che fotografa l'alfabetizzazione nel Regno Unito sostiene che i genitori leggono sempre meno libri ai propri figli con il risultato che questi imparano a parlare più tardi e in modo stabilmente meno efficace.

Questo studio sottolinea inoltre che le nuove tecnologie (social network, videogiochi, telefonini, ecc.) "disabilitano" alcune aree cerebrali da cui possono dipendere difficoltà di comunicazione, di socializzazione e disabilità mentali.

Anche da noi accademici e ricercatori mettono in guardia sull'utilizzo che si fa di queste tecnologie e del parallelo decremento della lettura alle nuove generazioni, i cui effetti possono essere sintetizzati in un ridotto sviluppo della struttura logica e formale del pensiero e delle varie forme per esprimerlo: insomma, sembra che ci stiamo preparando ad un futuro fatto di tante "monadi", individui chiusi in se stessi, che comunicano con gli strumenti informatici e telematici ma incapaci di entrare in rapporto gli uni con gli altri.

Leggere ai bambini, quindi, si conferma una delle metodologie più adeguate e fisiologiche per consentire fin dai primissimi anni di vita la relazione tra adulto e bambino, per la trasmissione non solo del sapere, ma anche dell'esserci e del sentire.

Le pagine dei libri, infatti, non possono essere sostituite da nessuno strumento elettronico o telematico. E' per questo che si continuano a scrivere, stampare, vendere e leggere i libri, a dispetto di una crisi epocale che sembrava dover mettere a tacere per sempre la carta stampata.

E invece siamo qui, noi di "Pagine di Libri" (www.paginedilibri.com, sito di recensioni librarie) per il secondo anno consecutivo a recensire, ebbene sì, online, testi ponderosi e agili volumetti, di discipline storicamente affermate o di fiabe o di argomenti apparentemente mondani, con uno sguardo al passato e una tendenza al futuro, sicuri come siamo che le pagine dei libri non passeranno mai di moda.

 

Continuiamo, d'altronde, a trovare robuste verifiche, anche empiriche, al fatto che leggere un buon libro o scrivere il libro delle proprie esperienze è formativo e persino terapeutico, e che i bambini a cui vengono letti o che leggono libri sviluppano maggiormente capacità non solo cognitive ma anche emozionali e di relazione, come riconfermato nel citato rapporto del Ministero britannico.

Infatti:

  • dal punto di vista relazionale, nella esperienza condivisa della lettura e dell'ascolto, adulto e bambino entrano in sintonia reciproca attraverso i mondi che prendono vita tra le pagine del libro, in una comunicazione intensa e piacevole fatta di emozione, amicizia, complicità, fiducia, che rinsalda il loro legame affettivo;
  • dal punto di vista emotivo, leggere una storia ad un bambino gli consente di esplorare le sue emozioni più intime in compagnia degli adulti che possono contenerlo, rassicurarlo, fornirgli spiegazioni;
  • dal punto di vista cognitivo, la lettura offre al bambino un canale alternativo di conoscenza, oltre all'esperienza diretta; favorisce la comprensione di sé e del mondo che lo circonda; allarga la mente alla scoperta e all'esplorazione; sviluppa l'immaginazione, la fantasia, la creatività, la curiosità; amplia la memoria; potenzia le capacità logiche e astrattive;
  • sul piano linguistico, la lettura stimola lo sviluppo del linguaggio, arricchisce il vocabolario, migliora la qualità lessicale;
  • dal punto di vista sociale, è dimostrato che i bambini abituati alla lettura operata dalla famiglia in età prescolare, presentano migliore rendimento scolastico, inserimento sociale, capacità di risoluzione dei problemi, cosa che acquista ancor più valore per i piccoli provenienti da famiglie con situazione di svantaggio socio-culturale, nei quali la difficoltà di lettura e scrittura contribuisce al rischio di abbandono scolastico, con incremento della povertà e dell'emarginazione;
  • sotto il profilo culturale, infine, la trasmissione di storie e racconti da adulti a bambini è stato visto come uno dei canali del passaggio di valori, messaggi etici e tradizioni da una generazione all'altra.

 

E' altresì comprovato che le attività che mantengono attivo il cervello, in primo luogo la lettura, possono ritardare il declino della memoria che può sfociare in malattie neurodegenerative.

Insomma, sono tante e tutte importanti le ragioni del successo dei libri, e di conseguenza della nostra iniziativa indipendente di recensioni online "Pagine di Libri", che nel suo secondo anno di vita ha raggiunto circa 60.000 pagine visitate e più di 30.000 contatti, con un incremento nell'ultimo semestre del 115%.

Continuiamo, inoltre, a intervistare personaggi di spicco e autori dei testi recensiti, a pubblicare articoli e riflessioni dei collaboratori (tra cui gli ideatori del sito Maurizio Amici e Luigi Brunamonti, la psicologa del Tribunale di Viterbo Marisa Nicolini, il docente dell'Università della Tuscia Cristiano Papeschi), ad interrogarci su temi cruciali e problemi irrisolti come, ad esempio, il ruolo dei genitori dopo la separazione coniugale, su cui abbiamo recentemente sentito l'opinione del noto conduttore televisivo Tiberio Timperi.

 

Ringraziamo tutti gli utenti che ci fanno crescere e che rinnovano ogni giorno la nostra motivazione: spegnendo la seconda candelina di www.paginedilibri.com, brindiamo insieme a Voi con un calice ed un buon libro in mano!

 

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a cura di

Dr.ssa Marisa Nicolini

Psicologa www.paginedilibri.com

Cell. 328 8727581



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