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giovedì 26 gennaio 2017

Ed il giudice impone il sesso “a ore” nel condominio in cui urla e gemiti, nelle notti d’amore, tenevano tutti svegli!

Da: avv. Eugenio Gargiulo (eucariota@tiscali.it)

Ed il giudice impone il sesso “a ore” nel condominio in cui urla e gemiti, nelle notti d’amore, tenevano tutti svegli!

Urla, gemiti, cigolii del letto: per  un intero anno una coppia di giovani coniugi foggiani, appena andati a convivere in un condominio, ha tolto il sonno ai vicini facendo sesso, e facendolo in modo particolarmente focoso, per tutta la notte. Alla fine i coinquilini, distrutti, hanno chiesto l'intervento del Tribunale.

E il giudice di pace di Foggia, con un originale quanto bizzarra decisione, ha imposto ai due coniugi il "sesso a ore": nessun problema durante il giorno, ma stop totale durante le ore notturne, dalle 23 alle 7!

In verità, il primo provvedimento temporaneo del giudice pugliese era stato quello di imporre alla coppia il "sesso con il silenziatore": i due avrebbero potuto far l'amore a ogni ora, bastava che lo facessero senza strepiti! Ma dopo una settimana di prova , è stato proprio l'uomo a tornare dal giudice, lamentandosi per la sentenza: "Io , in questo modo, proprio non ci riesco - ha spiegato - mi sembra di fare l'amore con un materasso...".

Pertanto il giudice di pace ha dovuto prendere una decisione salomonica: per garantire la tranquillità ed il riposo ai vicini, ha imposto alla giovane coppia di coniugi solo "sesso a ore".

Il sesso rumoroso dei due giovani coniugi , che si erano trasferiti da appena un anno in quel condominio , inizialmente non  era dispiaciuto ai vicini: quei gemiti erano uno "stimolante" anche per loro, un modo piacevole di riaccendere la passione. Ma quando la situazione si è prolungata senza sosta ed ha cominciato a disturbare  il sonno di quei condomini, costretti ad alzarsi presto la mattina per andare a lavorare, nonché a creare imbarazzi a causa della presenza di minori nelle famiglie coinquiline, allora alcuni condomini hanno deciso di rivolgersi al Tribunale, chiedendo che venisse messo il “silenziatore” ai focosi vicini.

E il giudice di pace di Foggia, dopo il fallimento della "prova silenzio", ha così deciso per l'istituzione di una "fascia protetta": sì al “sesso urlato”  ma solo dalle 7 alle 23; gemiti proibiti, invece, durante le ore notturne!

Respinta invece la tesi difensiva sostenuta dall’avvocato dei coniugi/amanti focosi secondo la quale il rumore prodotto dai suoi assistiti, durante la notte, restava nella norma e nei limiti di tollerabilità imposti dalla legge , e che non  era stata data prova di un'attività sessuale straordinaria, da parte dei due amanti. Gli unici rumori imputabili sarebbero stati quelli del volume della televisione e di qualche scarpa un po' troppo rumorosa!

Per il noto legale foggiano, l’avv. Eugenio Gargiulo, recentemente proclamato dall’autorevole “Google Zeitgeist” l’avvocato italiano “più cliccato sul web” per l’anno 2016, la decisione del Giudice di Pace , sebbene alquanto originale ed unica nel suo genere, appare ineccepibile giuridicamente in quanto erano in gioco il disturbo della quiete dei condomini e il decoro del fabbricato ma, soprattutto, il diritto di non essere “turbati” dei minorenni residenti nel condominio.

Ben ha fatto – conclude l’avv. Eugenio Gargiulo - quindi il giudice a contemperare, con il suo provvedimento, gli interessi ed i diritti giuridici in gioco: quello dei due coniugi a poter avere liberamente nel proprio appartamento delle relazioni affettive, e quello dei condomini sia maggiorenni, sia minori di età, a non essere turbati nella loro quiete anche psicologica!

Foggia, 26 gennaio 2017                                           avv. Eugenio Gargiulo

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