TURISMO RELIGIOSO: CRESCE L'ATTENZIONE VERSO LA CALABRIA
Il famoso economista tedesco Albert Otto Hirschman affermava che "qualsiasi sviluppo dipende dal suscitare e utilizzare risorse e capacità nascoste, disperse o male utilizzate". Il segmento del turismo religioso, da decenni in continua crescita nelle statistiche di tutto il mondo, dimostra quanto sia necessario investire in questa direzione, affinché si possa mettere in mostra il grande patrimonio storico-architettonico contenuto nei santuari, nei musei e nelle chiese della Calabria. Un modo concreto per diversificare e destagionalizzare l'ampia offerta turistica della regione, che può diventare una delle leve con cui risollevare l'economia locale. A tal proposito, si può affermare che la Regione Calabria, attraverso una buona programmazione del suo organo politico e grazie alla capacità tecnica e operativa del Dipartimento Turismo, ha subito compreso le potenzialità insite in questo specifico ambito. Non a caso, da qualche anno, con la fattiva collaborazione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e dell'ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) nel Santuario di San Francesco a Paola (CS) si svolge AUREA, la Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette. Un'opportunità in più per i tanti operatori turistici calabresi in termini di crescita e, al contempo, un'occasione tangibile per promuovere al meglio le bellezze del territorio. Un modo intelligente per calamitare nuovi viaggiatori di fede verso gli oltre 100 santuari calabresi e le oltre 2000 chiese, monasteri e musei diocesani. La fede, quasi sempre, va di pari passo con la scoperta dei luoghi e, quindi, con la promozione del territorio. La Calabria, per questo esercito di fedeli offre molti cammini che al percorso di fede affiancano la scoperta dell'inestimabile patrimonio di cui è dotata la regione. Il viaggio ha una sua anima e il turismo religioso, puntando sul brand della fede e dell'accoglienza della gente di Calabria, può evidenziare questo aspetto sino al punto da farlo diventare uno dei principali riferimenti tra i tanti elementi attrattori di questa regione del Sud Italia.
Valerio Caparelli
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