Sono queste le drammatiche stime del Rapporto di Child Protection Working Group, "A Matter of Life and Death", presentato al World Humanitarium Summit presentato oltre un anno fa, a Ginevra nell'ottobre del 2015.
Nel Rapporto, emerge chiaramente che i bambini, che sopravvivono e crescono senza cure familiari e senza famiglia, hanno difficoltà ad accedere ai servizi umanitari disponibili e questo causerà ulteriori e maggiori problemi nel corso della loro vita.
Le esperienze negative infantili incidono sulla loro vita e salute nel lungo termine: aumentano comportamenti a rischio tra gli adulti, aumentano la percentuale di morti premature, instabilità, dipendenza, abbandono scolastico e comportamento aggressivo.
Tutto ciò contribuisce ad aggravare le emergenze, il ciclo di povertà e a perpetuare e rafforzare l'instabilità dell'intera comunità.
E tutto questo succede non solo in Paesi dilaniati dalla guerra come la Siria.
Basti pensare che soltanto in Italia sono oltre 91mila i minorenni che hanno subito maltrattamenti e quasi 30mila i bambini che crescono privi delle cure genitoriali.
Per questi motivi l'Associazione SOS Villaggi dei Bambini ha lanciato la campagna “Nessun Bambino Solo” volta a sostenere e proteggere i bambini e i ragazzi in Italia che vivono lontano dalla loro famiglia.
SOS Villaggi dei Bambini è la più grande organizzazione a livello mondiale - nata nel 1949 - impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle ed è l’istituto referente in Europa per difendere i diritti dell’Infanzia.
Presente in 134 Paesi nel mondo, dove aiuta circa due milioni di persone, oggi è la sola Associazione che ha la capacità di ospitare, all’interno dei suoi Villaggi SOS, 86.206 minori, ai quali garantisce istruzione, cure mediche e tutela in un ambiente sereno e protetto e promuove programmi di affiancamento e sostegno alle famiglie in stato di necessità.
In Italia SOS Villaggi dei Bambini è presente con sette strutture: a Trento, Vicenza, Morosolo (VA), Saronno (VA), Mantova, Roma e Ostuni (BR).
I bambini e i ragazzi vengono accolti nei Villaggi SOS in seguito a una sentenza del Tribunale dei Minori e su segnalazione dei servizi sociali.
Sono minori che provengono da realtà in cui gravi difficoltà familiari - tossicodipendenza dei genitori, violenza, estrema povertà economica e culturale - non permettono ai genitori di riconoscere i reali bisogni dei figli.
Nei Villaggi ogni bambino è seguito secondo un progetto personalizzato volto ad accompagnarlo sino al rientro nella famiglia d'origine, quando auspicabile, oppure fino al raggiungimento dell'autonomia e dell'indipendenza.
Per occuparsi di ognuno di questi bambini, per stare al fianco loro e dei loro genitori, per permettere loro di crescere sereni, SOS Villaggi dei Bambini ha bisogno dell'aiuto di tutti: bastano 15 euro al mese per fare la differenza.
Aderendo alla campagna “Nessun Bambino Solo”, attraverso la donazione regolare si garantisce a SOS Villaggi dei Bambini la possibilità di pianificare gli interventi a sostegno dei minori e assicuri ai bambini privi di cure famigliari non solo cibo, istruzione e la protezione di cui hanno bisogno per crescere serenamente, ma anche la consulenza e il sostegno di psicologi, psicomotricisti e specialisti qualificati, in grado di prendersi cura dei bisogni di ognuno di loro.
Donando in Italia, inoltre, è possibile verificare direttamente come e in che modo vengono investiti i soldi donati: ogni anno, in occasione della giornata delle Porte Aperte, si possono visitare i Villaggi SOS, parlare con le persone che si prendono cura dei minori e vedere con i propri occhi il progetto cui si contribuisce ogni giorno attraverso la donazioni.
Il calore di una casa per ogni bambino |
La Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia fu approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.
Essa esprime un consenso su quali sono gli obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dell'infanzia.
Ad oggi 194 Stati hanno ratificato questa Convenzione.
In Italia la ratifica è avvenuta il 27 maggio 1991 con la legge n. 176.
La Convenzione è uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant'anni di difesa dei diritti dei bambini; è composta da 54 articoli.
La creazione della Convenzione è ricordata ogni anno, il 20 novembre, con la commemorazione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
In proposito, le azioni che SOS Villaggi dei Bambini considera necessarie sono:
· Tutti gli attori governativi e non statali devono essere educati e informati sulle norme internazionali del diritto umanitario e ritenuti responsabili in caso di violazioni.
· Tutte le parti interessate devono dare la priorità alla sicurezza, al benessere e alla protezione dei bambini in caso di emergenza.
· I governi e i donatori privati devono impegnarsi in finanziamenti adeguati che concretamente garantiscano la protezione dei bambini in situazioni di emergenza.
· Tutti gli attori umanitari devono impegnarsi in una comunicazione bidirezionale con i bambini per assicurare che i loro bisogni e le opinioni siano presi in considerazione.
· Gli attori umanitari e i donatori devono porre la partecipazione dei bambini al centro delle strategie per rafforzare l'impegno con le popolazioni colpite dalle crisi, nella valutazione delle necessità, e al tempo stesso, promuovere l'accesso dei bambini ai canali di comunicazione.
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