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sabato 25 gennaio 2020

Premio ANGAMC 2020 a Roberto Casamonti | La cerimonia all'interno di Arte Fiera Bologna



Premio ANGAMC 2020 alla carriera di Roberto Casamonti
Nel corso della cerimonia, l'ANGAMC ha ricordato Ginevra Grigolo (1935-2019)

Premio ANGAMC - Roberto Casamonti e Mauro Stefanini


Un lungo applauso ha accolto il conferimento del Premio ANGAMC 2020 a Roberto Casamonti, che, con grande passione e dedizione, ha portato il marchio Tornabuoni Arte nei centri focali dell'arte mondiale, facendosi portavoce della cultura italiana nel mondo.

La cerimonia di premiazione si è tenuta sabato 25 gennaio nello Spazio Talk di Arte Fiera Bologna, alla presenza di Gianpiero Calzolari (Presidente BolognaFiere) e Simone Menegoi (Direttore Artistico Arte Fiera), che hanno portato ai presenti il loro saluto. Dopo l'intervento di Bruno Corà (storico dell'arte e Presidente della Fondazione Burri), teso ad illustrare la storia del gallerista e della sua galleria, Mauro Stefanini (Presidente ANGAMC) ha premiato il vincitore, consegnandogli la targa commemorativa.

«La straordinaria carriera di Roberto Casamonti - ha dichiarato Mauro Stefanini - è l'insieme di tanti ingredienti: è figlia del suo intuito e della sua competenza, della sua perseveranza e della sua capacità di anticipare le mosse del mercato. Un percorso cominciato a Firenze ma sviluppatosi nei centri più importanti dell'arte mondiale, con l'apertura di sedi estere e la partecipazione a prestigiose fiere di settore. La storia di Tornabuoni Arte è la storia di una galleria che ha saputo imporsi nel difficile mondo dell'arte internazionale divenendo un modello per chi, agli albori della propria attività di gallerista, sogna di esportare la propria idea di arte, avendo l'opportunità di collaborare, da interlocutore privilegiato, con rilevanti istituzioni museali».

«Roberto Casamonti - ha detto Bruno Corà - si è dimostrato una delle persone del mondo dell'arte che più hanno contribuito a suscitare l'interesse per l'arte stessa, facendo sì che molta parte del panorama internazionale ponesse attenzione sugli artisti del nostro Paese, sugli artisti italiani. E ciò è sempre avvenuto con lo spirito di condividere con gli altri quanto egli stesso si è conquistato grazie all'arte ma anche con l'arte».

La cerimonia è stata anticipata da un sentito ricordo di Ginevra Grigolo (1935-2019) ad opera di Paola Forni (Delegato territoriale ANGAMC per Emilia Romagna e Marche) che ha consegnato una targa commemorativa al fratello Cesare Grigolo e alla collega Giulia Biafore, che rilevato la Galleria Studio G7 di Bologna. In oltre quarant'anni di attività, Ginevra Grigolo ha contribuito alla definizione di un nuovo modo di fare arte contemporanea, anticipando i tempi e superando i confini nazionali.

Il Premio ANGAMC è il massimo riconoscimento conferito dall'Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea ad un proprio affiliato, distintosi nel panorama italiano per meriti umani e professionali. Istituito nel 2017, viene assegnato ogni anno per decisione del Consiglio direttivo, dopo la discussione collegiale delle proposte emerse all'interno dello stesso. Nel 2017 è stata premiata Carla Pellegrini (Galleria Milano, Milano) «per la straordinaria attività di promozione artistica e culturale condotta con la Galleria Milano dal 1964 e per la sua attiva partecipazione all'Associazione fin dalla sua fondazione». Nel 2018 il riconoscimento è stato attribuito a Giorgio Marconi (Studio Marconi / Galleria Gió Marconi, Milano) «che dal 1965, con il suo straordinario lavoro dedicato all'arte e alla promozione degli artisti, ha nobilitato la preziosa professione del gallerista». Nel 2019 è stato conferito il premio alla memoria di Pasquale Ribuffo (Galleria De' Foscherari, Bologna), «nome importante attorno al quale si è raccolta la città di Bologna e si è riconosciuta l'intera comunità dell'arte».


ANGAMC - Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea nasce nel 1964 presso l'Unione Commercio, Turismo e Servizi di Milano come Sindacato Nazionale Mercanti d'Arte Moderna; nel 2001 assume la sua attuale denominazione. Suo obiettivo primario è quello di rafforzare sempre più la struttura del mercato dell'arte incentivandone le potenzialità grazie alla professionalità degli operatori, anche con interventi in ambito giuridico e amministrativo. La figura e l'attività del gallerista sono così definite con chiarezza nei loro aspetti giuridico-amministrativi, culturali, etici e sociali. L'Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, organizzata in sei delegazioni distribuite sull'intero territorio nazionale, ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria.

Tornabuoni Arte nasce nel 1981 in via Tornabuoni a Firenze, grazie alla passione per l'arte di Roberto Casamonti; passione ereditata dal padre, collezionista di arte italiana del Novecento. Nel corso degli anni la galleria, oltre alla sede principale in Lungarno Cellini a Firenze, inaugura le sedi espositive di Milano (1995), Forte dei Marmi (2004) e Tornabuoni Arte Antica (2006), oltre alle sedi internazionali di Crans Montana in Svizzera (1993), Parigi (2009), Londra (2015). Ad oggi il gallerista, insieme ai figli, prosegue l'attività di ricerca e di approfondimento sia per quanto riguarda le esperienze storicizzate e più significative dell'arte del XX e XXI secolo, sia per quanto concerne i nuovi contributi di artisti contemporanei. Tornabuoni Arte è presente annualmente nelle maggiori fiere d'arte contemporanea nazionali e internazionali (come la Fiac a Parigi, Tefaf a Maastricht e a New York, Art Basel a Basilea, a Miami Beach, a Hong Kong, Frieze Masters a Londra, Arte Fiera a Bologna, Miart a Milano). È costante, inoltre, la collaborazione con musei e fondazioni italiane ed estere. Nel 2018 Roberto Casamonti ha fondato a Firenze l'Associazione per l'Arte e la Cultura Collezione Roberto Casamonti, con sede al piano nobile di Palazzo Bartolini Salimbeni. Un progetto nato dal desiderio di condividere con il pubblico la propria collezione d'arte, costruita negli anni attraverso l'accurata selezione di opere databili dal primo Novecento ai nostri giorni, con attenzione sia all'arte italiana che internazionale.


Premio ANGAMC - Roberto Casamonti

venerdì 24 gennaio 2020

Starkey: il test dell'udito che puoi fare direttamente da casa

Semplice, veloce e gratuito, si può fare anche online e permette di avere dati aggiornati circa la propria salute uditiva
Milano, gennaio 2020 – L'ipoacusia, ossia i disturbi uditivi legati a traumi o problemi di salute, non è solo un problema solamente fisico, ma ha importanti ripercussioni anche sul piano psicologico. Le persone che soffrono di problemi acustici, infatti, vivono in un universo sonoro molto particolare, fatto di borbottii, bisbigli e rumori attutiti che aprono facilmente la strada all'auto-isolamento. Chi non sente bene, a poco a poco comincia a non uscire di casa, a sentirsi in imbarazzo nel sostenere una conversazione con altre persone, a chiudersi in sé stesso: tutti sintomi che possono preludere all'insorgenza di disturbi ancora più gravi, tra cui innanzitutto la depressione. Per questo è molto importante riconoscere subito i sintomi di un'eventuale perdita uditiva e rivolgersi il prima possibile a uno specialista, in grado di indirizzare il paziente verso la cura più adeguata per il proprio disturbo.
Ma come accorgersi che qualcosa non va prima che sia troppo tardi? Un ottimo modo per farlo consiste, per esempio, nell'effettuare il test dell'udito proposto da Starkey Hearing Technologies, azienda leader nel settore delle protesi acustiche di alta qualità. Facile, veloce e gratuito, si può fare anche online direttamente a casa e, in pochi minuti, consentirà di avere un quadro completo e aggiornato della propria salute uditiva.
La mission di Starkey, infatti, consiste nel migliorare la vita delle persone, offrendo loro gli strumenti migliori per farlo attraverso la cura dell'udito. E poter comunicare normalmente è fondamentale a livello psicologico e sociale. Il test è molto semplice e considera alcune situazioni frequenti nella quotidianità, come per esempio la capacità di comprendere chiaramente una conversazione telefonica o una trasmissione in TV a un volume normale oppure di percepire stralci di discorsi all'interno di una stanza affollata. La prima fase del test prevede che il paziente risponda sinceramente alle domande relative queste situazioni; nella seconda fase, invece, avvalendosi di cuffie o di un altoparlante, si effettua la prova di ascolto, verificando così l'effettivo benessere del proprio udito. 

https://www.starkey.it/test-udito-online

RIBE con la vela milanese di TOSCA per il 2020

RIBE con la vela milanese di TOSCA per il 2020

RIBE S.r.l., società leader nella commercializzazione di apparecchiature per l'industria farmaceutica, chimica ed alimentare di Milano, è Sponsor 2020 di TOSCA ITA 139, il Platu 25 monotipo internazionale per regate in equipaggio della ASD BARLAVENTO che correrà nella Classe Platu e Minialtura delle principali competizioni veliche che si disputeranno in Toscana nel 2020.

Nell'anno appena concluso TOSCA ITA 139, oltre ai Campionati Minialtura a Marina di Pisa, ha regatato in Coppa Italia e Campionato Italiano di Classe a Senigallia ottenendo un buon 16esimo posto in classifica generale assoluta e, per la prima volta, ha partecipato anche alla Barcolana #51 di Trieste con un ottimo 394esimo posto su oltre 2 mila barche.

TOSCA ITA 139 è particolarmente attiva per la tutela del mare: ha infatti aderito a MEDPLASTIC, associazione no-profit creata dal Giornale della Vela, e sottoscritto la Charta Smeralda di One Ocean Foundation, un codice etico per condividere principi e azioni a tutela dei mari.

RIBE Soluzioni Tecnologiche ha così scelto, per il terzo anno consecutivo, di abbinare il proprio brand a TOSCA ITA 139 in quanto sinonimo di sport, competizione e rispetto dell'ambiente.

Segui TOSCA ITA 139 su https://www.facebook.com/TOSCAITA139

Contatti:
RIBE Srl
Via Negroli 30
20133 Milano
+ 39 02 ­57410389
ribesrl@ribest.it
https://www.linkedin.com/company/ribe-srl/   



Olio: Cia, dal Forum Nazionale 4 azioni per il rilancio del settore

  
Olio: Cia, dal Forum Nazionale 4 azioni per il rilancio del settore

Contro vecchi problemi e nuovi competitor, le proposte degli Agricoltori Italiani a sostegno di un settore da 3 mld di euro e 825.000 aziende

Lamezia, 24 gen – Più quantità e qualità, investimenti in ricerca, aggregazione di filiera e cooperazione nel Mediterraneo. Sono le quattro azioni indispensabili per il rilancio dell'olivicoltura italiana, presentate da Cia-Agricoltori Italiani in occasione del suo primo Forum Olivicolo Nazionale, che si è tenuto in Calabria a Lamezia Terme. Un evento con istituzioni, tecnici, scienziati per un obiettivo comune: "Rendere il settore più competitivo, innovativo e aperto -spiega il presidente nazionale Dino Scanavino- connesso da un lato al territorio e dall'altro al mercato".
Oggi in Italia l'ulivo è coltivato su quasi 1,2 milioni di ettari, conta 825.000 aziende e circa 5.000 frantoi. Il valore della produzione agricola è di 1,3 miliardi di euro, mentre il fatturato dell'industria olearia supera ampiamente i 3 miliardi. Eppure, nonostante questi numeri -osserva Cia dal Forum- il settore fatica a rinnovarsi, a stare dietro a competitor con sistemi olivicoli più moderni, come la Spagna, che si espandono sfruttando un mercato caratterizzato da domanda crescente (tra il 1990 e il 2019 il consumo di olio è aumentato a livello mondiale dell'82%).
Tra i problemi più grandi dell'olivicoltura nazionale, secondo Cia, ci sono la forte polverizzazione del tessuto produttivo, costi alti e prezzi volatili, poca innovazione, ricambio generazionale insufficiente. In più, l'Italia vive una critica variabilità produttiva legata ad annate positive come quella in corso (si stimano 320.000 tonnellate) alternate ad altre con drammatiche flessioni, principalmente per andamenti climatici avversi e attacchi parassitari (nel 2018 si è assistito a un crollo della produzione a 175.000 tonnellate). Solo a causa della Xylella in Puglia, più di 4 milioni di piante hanno perso totalmente la propria capacità produttiva. Ma il nodo cruciale è legato all'età e alla bassa densità degli uliveti: la superficie olivicola italiana è occupata per il 63% da oliveti "adulti" con più di 50 anni e solo per l'1% da oliveti con meno di 5 anni. Inoltre, solo il 5% della superficie olivicola è caratterizzata da oliveti intensivi e giovani, mentre il 42% ha meno di 140 piante a ettaro.
E' chiaro, quindi, che la prima azione proposta da Cia al Forum riguarda la necessità di agevolare nuovi impianti a più alta densità e incentivare la riqualificazione di quelli esistenti per incrementare produzione e produttività degli oliveti. Per gli Agricoltori Italiani, in particolare, il Piano strategico della Pac post 2020 rappresenta l'occasione per superare questo gap e guidare la ristrutturazione e la riconversione, partendo dalla "mappatura" dell'olivicoltura attuale e da una strategia pluriennale, con il coinvolgimento diretto delle imprese. Aumento della quantità, dunque, a cui va associata la valorizzazione della qualità tricolore, dando impulso alle denominazioni Ue (l'Italia dell'olio conta 42 Dop e 5 Igp, tra Toscana, Calabria, Marche, Sicilia, Puglia) e al racconto dei territori, con il sostegno della ristorazione e del turismo per la comunicazione diretta del valore aggiunto del nostro olio extravergine.
Secondo punto fondamentale, secondo Cia, è investire in innovazione e ricerca coordinata, anche istituendo un tavolo di lavoro dedicato. Innovazione a disposizione delle aziende olivicole vuol dire tecniche produttive e di difesa fitosanitaria per preservare le risorse naturali e la biodiversità come il bio-controllo, soluzioni per valorizzare i residui colturali e di trasformazione, principalmente per produrre energia, ma anche disponibilità di varietà autoctone più resistenti alle malattie e adattate ai cambiamenti climatici, anche attraverso le nuove tecnologie di miglioramento genetico. Analogamente, puntare alla digitalizzazione per lo scambio di dati e informazioni di filiera, per controllare e tracciare le produzioni locali.
Come terza azione, per migliorare la posizione degli olivicoltori nella filiera, Cia sostiene OP controllate dagli agricoltori, forti sul mercato, propense all'innovazione e alla sostenibilità. Bisogna, cioè, continuare a lavorare per rafforzare l'aggregazione e il ruolo economico delle Organizzazioni di Produttori e premiare quelle che coprono la filiera dal campo fino alla tavola. La Pac deve continuare a sostenere lo sviluppo delle OP e AOP e accompagnare una loro evoluzione verso una piena efficienza. Al tempo stesso, serve potenziare l'Interprofessione, piattaforma di discussione tra gli attori della filiera, ma soprattutto centro di competenza per la promozione, la ricerca, la condivisione di dati tecnici ed economici. In quest'ottica, occorre un'OI unica, nazionale, partecipata, anche dalla Gdo.
Infine, quarto punto ma non meno importante, secondo Cia è urgente rilanciare una strategia mediterranea di collaborazione tecnica e cooperazione, con un protagonismo solidale degli agricoltori, soprattutto di giovani e donne, per contrastare la crisi economica, la disoccupazione e la desertificazione "umana" delle zone rurali. Per questo -concludono gli Agricoltori Italiani- l'olio d'oliva, prodotto simbolo del benessere alimentare e identità del paesaggio mediterraneo, deve poter esser un argine all'impoverimento e un collante per i produttori agricoli.



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giovedì 23 gennaio 2020

Cerotti di sale anti occhiaia: cerottidisale.com racconta come funzionano


Il contorno occhi è una zona particolarmente delicata, sensibile alla luce diretta del sole, alle notti in bianco e a un'alimentazione scorretta. Le occhiaie, infatti, sono uno degli inestetismi che più preoccupano donne e uomini e, anche se il make up – quantomeno per le signore – può essere d'aiuto a nasconderle, per eliminarle del tutto o almeno alleviarle è necessario agire più in profondità, avvalendosi dell'ausilio di prodotti specifici. 
Molte persone, tuttavia, mostrano un certo scetticismo nei confronti delle sostanze sintetiche, preferendo ricorrere a rimedi naturali per combattere le occhiaie. Un tempo si usava appoggiare sugli occhi un paio di sottili fette di patata o di cetriolo oppure spalmarsi un po' di yogurt magro attorno alla zona perioculare; oggi, fortunatamente, esistono prodotti altrettanto naturali ma decisamente più pratici. Tra questi, uno dei più innovativi è rappresentato dai cerotti a base di sale dell'Himalaya, che, oltre alle occhiaie, permettono di contrastare efficacemente anche rossori e infiammazioni. 
Il sale rosa dell'Himalaya, conosciuto perlopiù per il suo utilizzo alimentare, è in realtà diffusamente impiegato anche per trattamenti estetici e programmi anti-age. Il sale rosa, infatti, vanta numerose proprietà benefiche, osmotiche e detossinanti, che ne fanno un alleato molto prezioso per il benessere della pelle del visto. I nostri cerotti antiocchiaie sfruttano tutti i benefici del sale rosa, aggiungendovi in più quelli di 6 estratti naturali: acido ialuronico, collagene, vitamina C, olio essenziale di Rosa e scutellaria. L'azione decongestionante dei cerotti di sale aiuta a stimolare la circolazione sanguigna e a migliorare il metabolismo cellulare del contorno occhi, restituendo, già dopo le prime applicazioni, uno sguardo più giovane e luminoso e assicurando alla pelle della zona perioculare idratazione, tonicità e lucentezza. 
I cerotti anti occhiaie, inoltre, sono formulati per adattarsi a tutti i tipi di pelle, tanto da poter essere applicati anche quotidianamente. 

AiFOS: strategia e tattica nella gestione del personale

Strategia e tattica nella gestione del personale

 

Un corso a Brescia il 20 febbraio 2020 chiarisce l'importanza di una gestione strategica del personale e fornisce strumenti per attuarla con l'obiettivo chiave di inserire e trattenere nell'organizzazione i talenti.

L'ambiente lavorativo, il benessere dei suoi lavoratori e l'efficacia e produttività delle stesse organizzazioni dipendono anche dalla presenza di un'adeguata gestione del personale, una gestione che favorisca la presenza nell'azienda di risorse umane competenti e motivate.

Per avere questi risultati è necessario che ogni organizzazione, riguardo alla gestione del personale, sviluppi idonee strategie e tattiche con l'obiettivo di inserire e trattenere nell'azienda le persone più valide.

Quali sono le strategie di gestione migliori? Come inserire e coltivare i talenti? Come motivare adeguatamente il personale? Come valutare le prestazioni e il potenziale dei lavoratori?

Le migliori strategie e tattiche nella gestione del personale
Per aiutare le aziende a gestire idoneamente il personale l'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 20 febbraio 2020 a Brescia un corso di 8 ore in presenza dal titolo "Strategia e tattica nella gestione del personale".

Il corso è finalizzato a chiarire l'importanza di una gestione strategica del personale e in che modo si può attuare, tenendo presente l'obiettivo chiave di inserire e trattenere nell'organizzazione i talenti.
Durante il percorso formativo si tratterà dell'importanza della definizione di ruolo, della sua delineazione e della dichiarazione dei confini del ruolo stesso. Si chiarirà la differenza tra manager e leader e si andranno a individuare gli elementi di continuità e gli strumenti principali.

Come aiutare e stimolare il personale a lavorare meglio
È evidente che, in relazione alla complessità della gestione del personale, le persone che hanno ruoli gestionali devono possedere e sviluppare una serie di caratteristiche. Ad esempio, oltre che essere dotate di intelligenza emotiva e una solida preparazione, devono avere precise abilità di leadership e di management e padroneggiare i principali e più efficaci strumenti di gestione delle risorse umane.

Infatti nella gestione del personale non è sufficiente trovare i talenti, le persone giuste per l'organizzazione, ma è necessario monitorare costantemente che siano messe nella condizione di operare in modo efficiente, aggiornate, motivate e guidate verso chiari obiettivi organizzativi.

Senza dimenticare che le competenze che oggi sono adeguate, domani potrebbero essere obsolete. E che per valutare e stimolare il personale al lavorare bene sono necessari ulteriori strumenti di gestione come la formazione, il coaching, la valutazione del potenziale e la valutazione delle prestazioni.

Gli argomenti del corso e le informazioni per iscriversi
Il corso ""Strategia e tattica nella gestione del personale", organizzato dall'Associazione AiFOS, si terrà il 20 febbraio 2020 a Brescia - dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 - a Brescia presso Aifos Service in via Branze n. 45.

Il percorso formativo è rivolto ai manager HSE, gli RSPP/ASPP, gli specialisti nell'area HR, i consulenti e formatori che operano nel mondo delle imprese, nonché tutti coloro che intendono approfondire e conoscere i temi connessi con l'organizzazione e la gestione delle risorse umane.

Durante il corso verranno affrontati i seguenti argomenti:
  • Che cosa significa la gestione strategica del personale e perché è importante
  • Saper definire obiettivi, gestirli, raggiungerli e farli raggiungere dai collaboratori
  • La gestione del proprio ruolo all'interno dell'organizzazione: confini, limiti e opportunità
  • Valutazione della prestazione, del potenziale e utilizzo del feedback
  • Management e leadership

La partecipazione al corso vale come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e Coordinatori alla sicurezza e 6 ore di aggiornamento per formatori qualificati prima area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area organizzativa e gestionale) e ai fini della formazione necessaria per l'iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/organizzazione-benessere/organizzazione-benessere/strategia_e_tattica_nella_gestione_del_personale

Per informazioni e iscrizioni:
Sede nazionale AiFOS - via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia - tel.030.6595035 - fax 030.6595040

Customer eXperience Now 2020 | 10 marzo, Milano

È in arrivo la quinta edizione di Customer eXperience Now – Engaging beyond the screen (CX Now), in agenda il 10 marzo a Milano presso il Centro Servizi Bezzi del Banco Popolare di Milano.
Anche quest'anno, CX Now si propone come momento di incontro tra aziende fornitrici di soluzioni tecnologiche innovative utili a migliorare le strategie di CX ed aziende "utenti" alla ricerca dell'approccio e degli strumenti giusti per attirare e fidelizzare i propri clienti.
Il focus di questa edizione sono l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale di tecnologie immersive (Realtà Aumentata e Virtuale, Voice Interaction) per aumentare l'engagement del cliente, insieme all'importanza dell'analisi dei dati per delineare strategie efficaci di Customer eXperience.
Attraverso testimonianze di grandi player, live experience in area demo e tavoli di lavoro (close-up meeting) per un confronto dinamico e interattivo tra i partecipanti, si presenteranno le esperienze di CX più coinvolgenti, gli ultimi trend tecnologici e nuovi modelli di business.
La forte connotazione tech e l'approccio business-oriented differenziano CX Now dagli altri eventi del settore e lo trasformano in un'occasione di digital transformation per tutte le aziende che si rivolgono ai clienti, mettendo a disposizione dell’audience idee innovative, ma anche utilizzabili concretamente e nell'immediato.

Per ulteriori info e sponsorizzazioni: segreteria@cxnow.it-www.cxnow.it

L’evento è sponsorizzato da: DOTVOCAL, LIFEdata, SAP, SPX Lab

Hashtag ufficiale: #CXNow

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Innovability dal 2000 è il punto di riferimento italiano della filiera di operatori nel settore delle tecnologie ICT più innovative- in particolare IoT, AI, Blockchain, AR/VR - e organizzatore di manifestazioni fieristiche, eventi, convegni e seminari formativi che hanno offerto occasioni di dibattito, confronto, scambio commerciale e networking tra aziende, istituzioni e mercati. Innovability è il partner ideale per disegnare, organizzare e realizzare eventi B2B di successo nel settore delle tecnologie ICT e multimedia.
Contatti: segreteria@innovability.it

mercoledì 22 gennaio 2020

K-BOXING crea forza competitiva con Centric PLM™



Il 50o partner di Centric Software® in Cina ad accrescere collaborazione, accuratezza e competitività

CAMPBELL, California, 21 gennaio 2020 – K-BOXING, l'azienda cinese leader nell'abbigliamento maschile, ha scelto la soluzione PLM (Product Lifecycle Management ) di Centric Software®. Centric Software offre le soluzioni enterprise più innovative ad aziende di moda, retail, calzature, articoli per l'outdoor, prodotti di lusso e di largo consumo per aiutarle a realizzare obiettivi strategici e operativi di trasformazione digitale.

Fondato nel 1980, K-BOXING è un importante brand di abbigliamento maschile in Cina. K-BOXING ha sede a Shanghai e ha come focus l'abbigliamento uomo business e casual, con le giacche come categoria di prodotto principale. A partire dal 2016 e per 13 anni consecutivi, K-BOXING fa parte dei '500 Most Valuable Brand' della Cina. K-BOXING dispone di oltre 2.000 negozi monomarca in tutta la Cina.

K-BOXING ha deciso di investire nel PLM per l'abbigliamento maschile per competere in modo efficace con le aziende nazionali e internazionali che stanno intensificando la digitalizzazione nello sviluppo del prodotto, nella produzione, nelle supply chain e nel marketing.

"Il flusso di informazioni all'interno della nostra azienda non è mai stato scorrevole. I dati sulle vendite dei prodotti non venivano riportati per tempo ai reparti di progettazione e ricerca, rendendo difficile implementare un modello di risposta rapida per la ricerca e sviluppo", afferma Hong Boming, CEO di K-BOXING. "K-BOXING deve sapersi allineare all'avanzare della digitalizzazione e abbracciare il futuro."

"Centric PLM è la scelta coerente di molti marchi famosi in Cina e nel mondo", sostiene Hong Boming. "Il flusso tra i nostri esistenti sistemi di ricerca e sviluppo, supply chain e vendita verrà aperto tramite il nostro progetto PLM, gettando una solida base digitale per K-BOXING. L'impossibile diventerà possibile grazie all'aiuto di Centric PLM."

È previsto che Centric PLM digitalizzi il reparto ricerca e sviluppo prodotti di K-BOXING, a supporto di una più efficiente collaborazione interdipartimentale e una maggiore accuratezza delle introduzioni dei prodotti, con l'obiettivo di rispondere alla domanda del mercato e ridurre i rischi del processo decisionale commerciale.

Hong Boming, CEO di K-BOXING, conclude: "Nel mercato odierno, la digitalizzazione è l'arma che K-BOXING deve forgiare per far fronte alla competitività futura. Promuovere il processo di digitalizzazione sarà la nostra incrollabile strategia per i prossimi anni."

"Siamo molto lieti di accogliere K-BOXING quale nostro cinquantesimo cliente in Cina," dichiara Chris Groves, Presidente e CEO di Centric Software. "K-BOXING è determinata a realizzare una trasformazione digitale totale e noi siamo felici di collaborare con questa azienda a creare una solida base per una crescita competitiva."


K-BOXING (www.k-boxing.com)

K-BOXING è stata fondata nel 1980 a Yinglin, Jinjiang, e ha sede centrale a Shanghai. L'attenzione dell'azienda è sul mercato cinese dell'abbigliamento maschile business e casual, con le giacche come categoria di prodotto principale.

K-BOXING dispone attualmente di oltre 2000 negozi monomarca, con un'immagine unificata del prodotto e una gestione standardizzata. A partire dal 2016 e per 13 anni consecutivi, K-BOXING fa parte dei '500 Most Valuable Brand' della Cina, oltre ad aver vinto per molti anni il titolo di brand cinese No1 di abbigliamento uomo.


Centric Software (www.centricsoftware.com)

Dalla sua sede nella Silicon Valley, Centric Software fornisce una piattaforma di Trasformazione Digitale alle aziende più prestigiose che operano nei settori della moda, del retail, delle calzature, dei prodotti per l'outdoor, dei beni di lusso e di largo consumo. Centric 8, la piattaforma PLM (Product Lifecycle Management) di punta dell'azienda, offre funzionalità enterprise di merchandise planning, sviluppo prodotti, sourcing, gestione della qualità e delle collezioni, specifiche per i settori fast moving consumer goods. Centric SMB offre tecnologie PLM innovative e importanti best practice di settore, specifiche per brand emergenti. Centric Visual Innovation Platform (VIP) offre una coinvolgente e rivoluzionaria esperienza visiva, attraverso dispositivi mobili e touch-screen di grandi dimensioni, che trasforma il processo decisionale e la collaborazione a livello creativo, concentrando obiettivi di time-to-market e product innovation. La quota di maggioranza di Centric Software è detenuta da Dassault Systèmes (Euronext Paris: #13065, DSY.PA), leader mondiale nel software di progettazione 3D, Digital Mock Up 3D e soluzioni PLM.

Centric Software ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nel settore, tra cui l'inclusione da parte di Red Herring nella lista delle prime 100 aziende nel mondo nel 2013, 2015 e 2016. Centric ha inoltre ricevuto diversi excellence award da parte di Frost & Sullivan nel 2012, 2016 e 2018.

Centric Software is a registered trademark of Centric Software Inc. All other brands and product names may be trademarks of their respective owners.

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