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sabato 21 gennaio 2017
Nasce "da Torino con amore"
L'Inferno di Dante su Open Radio 24
PIANO DI RIORDINO, ZULLO (COR): EMILIANO NEGA L'EVIDENZA E SI COMPORTA DA DITTATORE
Il presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, replica alla nota inviata dal presidente della Regione, Emiliano, nella tarda serata di ieri
Ma Borraccino e Campo sono passati all'opposizione e, quindi, siederanno con noi nei banchi del centrodestra o con i grillini? Sembrerebbe così a leggere la nota del presidente Emiliano, che se la canta e se la suona da solo sul Piano di riordino .
Emiliano, infatti, sostiene che il Piano di Riordino Ospedaliero è stato approvato da tutta la maggioranza di centrosinistra e, quindi, mi fa dedurre che i colleghi Borraccino, con Sinistra Italiana, e Campo, con il Sindaco della sua Manfredonia, siano fuori dalla maggioranza: la sensazione è che siano iniziate le "purghe staliniane".
Il presidente sembra non voler riconoscere quello che è davvero accaduto sotto gli occhi di tutti e prende le distanze da un risultato, quale la duplice bocciatura in Commissione Sanità, idealizzando una sua maggioranza che non rappresenta la totalità dei suoi elettori ma, anzi, marginalizza il consenso sul Piano. Un meccanismo di difesa tipico del "narcisista" che si nutre del suo IO che è utile solo a lui, ma non alla Puglia che quel Piano ha bocciato con i suoi rappresentanti in Commissione Sanità e con le comunità locali, professionali, sindacali e scientifiche.
Mi permetto di dire ad Emiliano che con questi comportamenti - che si addicono più al bimbo dispettoso che padrone del pallone se lo porta via e impedisce agli altri di giocare - non dimostra quel carisma e quell'autorevolezza che contraddistinguono un leader. Nella storia italiana e non erano tanti i "personaggi" che si affacciavano da un balcone per suonarsela e cantarsela al ritmo delle ovazioni del popolo applaudente ed osannante solo per timore di ritorsioni, mentre gli oppositori erano esiliati. Ma questa è la storia delle dittature e delle tirannie. Non può essere la storia della Puglia.
Bari, 21 gennaio 2017
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venerdì 20 gennaio 2017
Pinerolo Murder Mistery-Evento a Terrae Miscellanea
Vi segnaliamo l'Evento che stiamo organizzando e vi chiediamo gentilmente la diffusione della seguente informativa laddove vi fosse possibile farlo. Cogliamo l'occasione per inviarvi i nostri più distinti saluti e auguri di un Felice Anno Nuovo.
Cena con delitto
Poirot e la troupe cinematografica di scena a Pinerolo
Pinerolo, Venerdì 10 febbraio 2017
Voglio subito avvertire tutti gli appassionati lettori: se cercate la noia e la monotonia, allora dovete sapere che questo articolo non è stato scritto per voi. Tutti quei temerari esploratori dell'avventura che sono entusiasmati cultori del mistero, del thriller, di giallo e avventura, invece, sono invitati a leggere. L'appuntamento è fissato per le ore 20:00, in Piazza Barbieri 15, a Pinerolo (To), la sera di venerdì 10 Febbraio, un luogo ed un momento in cui andrà in scena una Cena con delitto nel Ristorante TERRAE MISCELLANEA.
Pinerolo si tinge di giallo ovvero come un Ispettore belga erroneamente creduto morto gode di ottima salute e indaga su quella (pessima) degli altri… Tra i tavoli imbanditi di libagioni gustose ed intriganti si aggireranno stravaganti personaggi e si potrà cercare di rivaleggiare con un Ispettore del calibro di Poirot. Una troupe cinematografica formata dal Produttore Danil Muvi, dall'attrice Miss Scarlet, dallo sceneggiatore Evaristo Manodoro, dal fonico Junaid Saramago e dalla receptionist Giorgia Borgia, divide col celeberrimo investigatore e pochi altri avventori le stanze di un noto e prestigioso albergo nella città della Cavalleria.. Pur dovendo redigere un rapporto per la Polizia locale che aveva chiesto il suo prezioso aiuto, l'intento dello scorbutico belga è quello di riposarsi e rilassarsi. Invece, il nostro stimato Ispettore si troverà presto coinvolto in un caso di omicidio allorquando il suono sordo di colpi di pistola sparati nella buia e fredda notte segneranno l'arrivo della Grande Falciatrice. Quattro sono gli individui sospettati i quali tenteranno in ogni modo di depistare le indagini e di scagionarsi cercando anche di accusare altri di quell'insano gesto. Uno solo di loro, però, risulterà essere il colpevole. Siatene certi. A tutti i temerari commensali che parteciperanno alla serata toccherà il compito di affiancare lo spossato Ispettore nelle indagini del caso e sfidare tutti gli altri. La posta in palio è verificare chi possiede più… come dire… little grey cells, le "cellule grigie" tanto decantate. I migliori detective scelti tra i commensali riceveranno quale ambito premio un diploma cum laude di inquirente investigativo della serata. Una volta terminato l'evento, ogni commensale riceverà un gradevole libro nuovo edito quale simpatico cadeau della serata.
La cena è allestita su prenotazione ed è a numero chiuso. Affrettatevi prima che i posti si esauriscano. Potete chiedere informazioni o semplicemente prenotare il vostro tavolo contattando il numero telefonico 0121322506 o recarsi direttamente in loco, presso il Ristorante Terrae Miscellanea, sito in Piazza Barbieri 15, a Pinerolo (To), a pochi passi dai Portici e dal Mondadori Store.
TERRAE MISCELLANEA
Caffetteria-Ristorante
cucine mediterranee
Tel. 0121322506
Piazza Barbieri 15
Pinerolo (To)
Enogastronomia Tipica Veneta, scopriamo il Lugana La Rifra con Made Rural
"Gli Artigiani del Territorio"
Lo chef utilizza tecniche di preparazione per esaltare i gusti del territorio e preservare le materie prime, conferendo al piatto contrasti di struttura. Anche noi di Made Rural cerchiamo di dare al nostro menù di variare ogni mese, proponendo "piatti" legati al territorio con possibilità di visitare, conoscere e degustare e, con "un menù assolutamente libero".
Come una buona cucina si basa sulla qualità della materia e sulla necessità di capire la relazione e la potenzialità degli ingredienti… partendo principalmente dalla terra, anche noi seguiamo lo stesso principio, ricercare aziende e di conseguenze prodotti eccellenti.
Io e il mio amico Mauro Mazzeri, proseguiamo il nostro percorso: "Gli Artigiani del Territorio" presentando anche questo mese quattro eccellenze, incominciando con:
Il Raboso Piave di Cecchetto, lo definiamo un vino autentico "Tosto".
Potremmo paragonarlo al Mustang, una razza di cavalli difficile da domare ! Il Raboso Piave, "cavallo di razza difficile da domare", dimostra il suo carattere già in vigneto avendo un ciclo vegetativo molto lungo, germoglia per primo ed è una delle ultime uve ad essere raccolta. Questo lo rende un vitigno unico, fra i più tipici della DOC Piave, quasi estremo e, forse per questo lasciato in disparte, perché intimorisce per la sua natura forte e rabbiosa. Per svelare il meglio di sé richiede tempi lunghi, pazienza e una certa dose di coraggio.
Il Raboso del Piave, che ha scritto la sua storia nel nostro territorio, è tutto questo e molto di più: acidità, tannino e longevità lo rendono un vino "slegato" dalle mode, ma in grado di farsi riconoscere e apprezzare da un consumatore attento. Fantastico da abbinare con piatti saporiti.
Stiamo parlando di un fiore nel cuore del massiccio del Grappa. Lo definiamo "Primavera"… e ti apri come fiore che sboccia. Perche la Primavera è una stagione piena di aspettative, per tutti, simboleggia l'inizio o il ritorno ad una nuova vita.
Il primo giorno di primavera è una cosa, e il secondo giorno di primavera è un altra. La differenza tra loro a volte è grande come il piacere di un formaggio: IL MORLACCO
Cosa fa di un'enogastronomia un luogo di eccellenza? La cultura del proprio lavoro, la competenza, l'affabilità con la propria clientela e la selezione dei migliori prodotti. Questo formaggio tradizionale, storicamente prodotto con latte di mucche Burline circa 300 capi, una razza tipica veneta che un tempo rischiava di scomparire, è da qualche anno tutelato come presidio Slow Food, a tutela dei 18 malgari che producono solo stagionalmente in montagna, tra i 1200 e i 1500 metri. Questa riscoperta, ha portato ad un'espansione a valle della produzione. Qui i caseifici hanno razionalizzato il metodo produttivo, mantenendo però tradizione e sapore di questo secolare formaggio veneto.
Stagionalità: Il periodo di produzione va da giugno a settembre, con latte di animali tenuti al pascolo. Può essere consumato fresco, dopo 15 giorni dalla lavorazione, ma può essere anche stagionato fino a tre mesi. Il Morlacco si produce ancora lavorato in alpeggio con il latte scremato per affioramento della mungitura serale al quale si aggiunge quello intero munto il mattino. Le operazioni successive sono le medesime di secoli fa: si scalda fino a 38, 42°C e si coagula con caglio liquido di vitello. La cagliata è rotta in grani grandi come una noce. Dopo un breve riposo si trasferisce in ceste di vimini a spurgare il siero. Le forme si salano più volte al giorno per 12 giorni rivoltandole accuratamente a ogni salagione. È posto in vendita a 15 giorni dalla produzione, ma può essere consumato fino a tre mesi.
Azienda Agricola LaRifra – Vino bianco Lugana
Qualsiasi sciocco può fare qualcosa di complesso; ci vuole un genio per fare qualcosa di semplice.
(Pete Seeger)
Oscar Wilde diceva: ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio!
Impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno. Impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità. Mani di contadini, pensieri d'avanguardia.
La potremmo proprio definire così, questa realtà vinicola. È stata una piacevole sopresa, infatti l'intento dell'azienda La RIFRA è quello di promuovere e sviluppare la produzione dei vini della zona, e di rispettare l'ambiente naturale, evitando l'utilizzo di pratiche agricole e di sostanze a forte impatto verso il territorio e rispettando il paesaggio e le sue caratteristiche. La località in cui l'azienda si trova, si estende lungo il confine tra Lombardia e Veneto, sulle colline a ridosso del Lago di Garda.
Q.B. Acquavite d'uva – Bonaventura Maschio
Nutrirsi è una necessità, degustare è una piacevole arte…..Il risultato ? Uno spettacolo per le vostre e nostre papille gustative!
È una prelibatezza Made in Veneto e, la potremmo associare alla tecnica di una pennellata di un pittore, che non dipinge le cose, ma dipinge solo le differenze tra le cose. Non improvvisata, se non quasi abbozzata e, lo fa per cogliere l'attimo che fugge o quel dettaglio che forse siamo incapaci di sentire. In realtà, è nella spontaneità della sua mano alberga la consapevolezza, quella maestria che fa di questo prodotto morbido e dalle sensazioni ben definite e facile da apprezzarne il gusto, Q.B Acquavite d'uva, distillato d'uva con sentori molto raffinati.
Tempo di novità: Per dare un gusto unico abbiamo aggiunto alle uve in fermentazione il sale dolce di Cervia. Siete curiosi di provarlo?
Fonte: maderural.com
Eccezionale ondata di freddo a Cori e Giulianello. Regge il Piano di Emergenza di Protezione Civile
Il report. Sinergia e operatività h24 hanno consentito di prevenire e gestire l'allerta meteo. Il pronto intervento sulle scuole ne ha scongiurato la chiusura. Traffico e viabilità sotto controllo.
Per far fronte all'eccezionale ondata di freddo che ha investito in queste settimane il territorio comunale di Cori e Giulianello, l'Assessorato alla Sicurezza, insieme alla Protezione Civile, la Polizia Locale e l'Ufficio Tecnico hanno messo in campo una serie di misure che hanno consentito di attutire e superare i disagi, in gran parte previsti in fase di preparazione all'allerta meteo.
L'emergenza è stata gestita mediante lo spargimento di sale e il posizionamento delle sacche nei punti più a rischio. È stato necessario sgombrare le vie lastricate di ghiaccio, spesso ingrossato dallo scoppio di condutture private, in particolare a Giulianello, nel centro storico di Cori, sulla salita dell'Ospedale e in zona Santa Margherita, dove è dovuta intervenire Acqualatina.
L'ordinaria amministrazione è stata aggravata dai danni collaterali delle basse temperature, scese fino a -5°, causando difficoltà tali da richiedere immediate risoluzioni straordinarie. Le maggiori criticità hanno riguardato gli istituti scolastici. Tubi congelati e rotti, contatori saltati, serbatoi che straripavano nei tre plessi di Giulianello. Problemi di riscaldamento per la materna e l'elementare di Cori.
Gli operai comunali e le ditte specializzate ne hanno ripristinato l'agibilità in tempo per il rientro dalle festività. A ciò si è aggiunto il capovolgimento del carrobotte sulla SP Cori-Cisterna che ha sversato in strada migliaia di litri di gasolio e benzina. La rimozione del mezzo e del carburante fuoriuscito e la messa in sicurezza dell'area hanno richiesto il contributo degli agenti e dei volontari di Cori.
"Sono stati giorni impegnativi – spiega il vice Sindaco Ennio Afilani – che a volte hanno richiesto operatività h24. Il Piano di Emergenza ha retto. La sinergia tra strutture dell'Ente e Protezione Civile ha arginato le conseguenze del maltempo. Traffico e viabilità sono stati ben regolati e le scuole non hanno dovuto chiudere, come confermato anche dalla nota di risposta dell'I.C. 'Chiominto' al MIUR".
Foto del gruppo Còri mé bbéglio
Cori e Giulianello. Regge il Piano di Emergenza di Protezione Civile
Eccezionale ondata di freddo a
Il report. Sinergia e operatività h24 hanno consentito di prevenire e gestire l'allerta meteo. Il pronto intervento sulle scuole ne ha scongiurato la chiusura. Traffico e viabilità sotto controllo.
Per far fronte all'eccezionale ondata di freddo che ha investito in queste settimane il territorio comunale di Cori e Giulianello, l'Assessorato alla Sicurezza, insieme alla Protezione Civile, la Polizia Locale e l'Ufficio Tecnico hanno messo in campo una serie di misure che hanno consentito di attutire e superare i disagi, in gran parte previsti in fase di preparazione all'allerta meteo.
L'emergenza è stata gestita mediante lo spargimento di sale e il posizionamento delle sacche nei punti più a rischio. È stato necessario sgombrare le vie lastricate di ghiaccio, spesso ingrossato dallo scoppio di condutture private, in particolare a Giulianello, nel centro storico di Cori, sulla salita dell'Ospedale e in zona Santa Margherita, dove è dovuta intervenire Acqualatina.
L'ordinaria amministrazione è stata aggravata dai danni collaterali delle basse temperature, scese fino a -5°, causando difficoltà tali da richiedere immediate risoluzioni straordinarie. Le maggiori criticità hanno riguardato gli istituti scolastici. Tubi congelati e rotti, contatori saltati, serbatoi che straripavano nei tre plessi di Giulianello. Problemi di riscaldamento per la materna e l'elementare di Cori.
Gli operai comunali e le ditte specializzate ne hanno ripristinato l'agibilità in tempo per il rientro dalle festività. A ciò si è aggiunto il capovolgimento del carrobotte sulla SP Cori-Cisterna che ha sversato in strada migliaia di litri di gasolio e benzina. La rimozione del mezzo e del carburante fuoriuscito e la messa in sicurezza dell'area hanno richiesto il contributo degli agenti e dei volontari di Cori.
"Sono stati giorni impegnativi – spiega il vice Sindaco Ennio Afilani – che a volte hanno richiesto operatività h24. Il Piano di Emergenza ha retto. La sinergia tra strutture dell'Ente e Protezione Civile ha arginato le conseguenze del maltempo. Traffico e viabilità sono stati ben regolati e le scuole non hanno dovuto chiudere, come confermato anche dalla nota di risposta dell'I.C. 'Chiominto' al MIUR".
Foto del gruppo Còri mé bbéglio
Nuovi dialoghi di luce di Sandro Riboni
Spazio per le Arti contemporanee del Broletto
Piazza della Vittoria, Pavia
La mostra prosegue fino al 19 febbraio 2017
Venerdì 3 febbraio 2017, alle ore 18, inaugura nello Spazio per le Arti contemporanee del Broletto di Pavia la mostra Nuovi dialoghi di luce, mostra dedicata all'artista pavese Sandro Riboni (Pavia 1921-1986) a trent'anni dalla morte.
L'esposizione, che rimane aperta al pubblico fino al 19 febbraio 2017, è organizzata da Paola Casati e Carlo Migliorini in collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Pavia, e presenta una sessantina di opere di diverse dimensioni, tecniche e materiali – tra grafica, ceramica, encausto, incisione e persino un foulard di seta realizzato per l'azienda tessile Taroni di Como – che testimoniano la produzione dell'artista, e ripercorrono le tappe della sua poetica. Novità di questa mostra è l'esposizione del torchio dell'artista, su cui venivano impresse le preziose grafiche a rilievo in total white o a colori con una suggestiva palette cromatica.
Sandro Riboni, artista eclettico e intellettualmente libero, in pratica autodidatta, si è confrontato con i grandi maestri delle Avanguardie storiche –da Picasso a Matisse, da Mirò a Leger, fino a Fontana e Licini –. Ha sperimentato tecniche e materiali diversi – ceramica, olio, encausto, incisione, scultura – e ha girato mezza Europa in bicicletta, pur rimanendo un uomo semplice, lo stesso che per anni ha lavorato come operaio alla Necchi, poi garzone nella ditta di marmi Scapolla, e infine mozzo su una nave per Marrakech.
Nuovi dialoghi di luce tenta di mostrare tutto questo, ripercorrendo le linee artistiche lungo cui si muoveva Riboni, dal Cubismo al Surrealismo per poi giungere a maturare, attraverso lo Spazialismo, un personalissimo linguaggio in cui coniugava tutte le esperienze vissute.
Variano le tecniche, i materiali e variano anche i temi: dalle grafiche monocrome bianche alle coloratissime ceramiche, lavorate presso la storica manifattura La Fenice di Albissola, fino ai foulard realizzati per le aziende tessili di Como.
Negli anni settanta poi, scelse di spingersi fino all'astrazione, con le sue forme geometriche sui toni del blu, del rosso e dell'ocra che sembrano come fluttuare sulla tela, delle 'macchine volanti' perse nel cosmo, come le definiva Riboni. L'ultimo suo periodo è contrassegnato da splendidi cieli luminosi con nuvole impalpabili e sempre diverse. Anni di sogno. Il previsto passaggio della cometa di Halley lo colpisce profondamento dando vita ad una serie di opere che ad essa si ispirano.
Biografia
Sandro Riboni, nato a Pavia nel 1921, artista autodidatta, nel 1950 parte per Parigi dove avviene la sua formazione artistica presso lo studio del pittore Pierre Marzin, uno degli allievi di Henri Matisse. L'apprendistato artistico continua in Spagna, a Granada, presso l'Accademia di Belle Arti, dove apprende la difficile tecnica dell'encausto che diverrà il mezzo espressivo preferenziale della poetica di Riboni. Sempre negli anni '50, il lungo soggiorno di studio e lavoro in Costa Azzura mette il giovane Riboni in contatto con le più attente avanguardie artistiche del periodo. A Vallauris, dove si reca a far ceramica presso l'atelier Madoura di Suzanne Ramié, respira la stessa aria di Pablo Picasso, anch'egli al lavoro presso lo stesso forno. A St. Paul de Vence, è presente Fernand Leger, con cui sembra che Riboni abbia intrattenuto dei rapporti artistici. A Nizza partecipa ad importanti rassegne pittoriche nel 1950 e nel 1958. Negli anni '60 è ad Albisola a far ceramica e qui viene in contatto con Lucio Fontana, Wilfredo Lam e tutto quel milieu di artisti che stanno creando un nuovo modo di far arte e che sfocierà con la fondazione del movimento artistico noto come Spazialismo. Le linee artistiche lungo cui si muove Riboni sono dunque, inizialmente, all'interno del Cubismo e del Surrealismo per poi giungere a maturare, attraverso lo Spazialismo, un personalissimo linguaggio artistico in cui coniuga tutte le esperienze artistiche
vissute. Negli ultimi anni di attività, gli anni '80, la poetica di Riboni si astrae dal reale e si esprime attraverso grandi e luminosi cieli che si perdono nello spazio infinito. Muore a Pavia nel 1986.
Tra le mostre antologiche che gli sono state dedicate, ricordiamo quella al Collegio Cairoli e alla Libreria Edizioni Cardano di Pavia nel 2006; allo Spazio d'arte Graal di Pavia nel 2012; allo Spazio Rocco Scotellaro di Vigevano, e a Il Portale di Giovanna Fra di Pavia nel 2013.
Orari: giovedì e venerdì ore 16-19, sabato e domenica 10.30-12.30 - 16-19
Catalogo in mostra
Ingresso libero
Per info: www.vivipavia.it
Chiara Argenteri
Ufficio stampa/Press office
Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi
tel. 338.1071862
E-mail: chiara.argenteri@comune.pv.it
Comunicazione per Carlo Migliorini
by M4A-MADE4ART
di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo
info@made4art.it
www.made4art.it
A Chamois "Montagna ieri, oggi, domani"
EVEHO GROUP APRE DUE NUOVE SEDI A COMO E ROMA: CONTINUA IL SUCCESSO NELL’EXPORT PER LE PMI
I dati elaborati dall'Osservatorio Economico del Ministero Sviluppo Economico sull'interscambio commerciale dell'Italia confermano, anche per il 2016 appena concluso, che la crescita del Made in Italy nel mondo non conosce crisi: nel periodo gennaio- ottobre 2016 sono stati esportati beni pari ad un controvalore di 343.653 milioni di Euro, con un aumento netto di 755 milioni di euro sullo stesso periodo dell'anno precedente. Il successo delle specializzazioni produttive italiane apprezzate nel mondo si concentra soprattutto da quattro grandi aree merceologiche: l'automazione meccanica, l'abbigliamento-moda, l'arredo-casa e l'alimentare-bevande. Un "Made in Italy" prodotto prevalentemente dalle PMI che grazie alla flessibilità, all'elevata specializzazione produttiva, alla cultura del buon gusto e del saper fare hanno conquistato il mondo in settori dove la ricerca, l'innovazione e la qualità del ciclo produttivo sono requisiti indispensabili per competere sul mercato
I nuovi scenari che delineano importanti opportunità di sviluppo su tutta l'isola hanno spinto Eveho Group a modellare la propria struttura su questo trend in continua crescita, proseguendo senza soste il processo di ampliamento e ramificazione della propria rete di filiali con l'inaugurazione di due nuovi uffici: in via Francesco Arzani, 9 a Como e in via A. Baiamonti, 2 a Roma.
Eveho Group ha nella propria mission aziendale il sostenere e valorizzare le aziende partner nel loro complesso, raccogliere le nuove sfide internazionali e diffondere contestualmente la peculiarità e l'eccellenza del sistema produttivo italiano oltre i confini nazionali. Eveho Group Ltd, capogruppo, è una società inglese che opera a livello internazionale. In Italia è attiva come Eveho Srl, con sedi a Modena, Como, Firenze, mentre le sedi internazionali si trovano a Londra (UK), Tucson (Arizona), Sofia (Bulgaria) , Dakar (Senegal). Con 12 unità operative e 2 uffici in Italia Eveho Group opera attualmente in oltre 18 paesi con una struttura che si rivolge esclusivamente ai mercati esteri.
Francesco Mancuso, CEO di Eveho Group Ltd, dichiara: «Oggi la maggior parte delle Piccole e Medie imprese italiane, l'80% del nostro tessuto imprenditoriale, non riesce ad esportare i propri prodotti per svariati motivi, da quello linguistico, alla mancanza di conoscenza dei mercati, dei prezzi, della concorrenza a volte spietata e di tutte quelle informazioni che difficilmente sono alla portata dell'impresa se non attraverso ingenti investimenti. Il Gruppo Eveho è modulato proprio per sopperire a questa esigenza. Il nostro obbiettivo è quello di accompagnare le aziende italiane nostre clienti ad avviare rapporti seri e continuativi con potenziali committenti esteri.»
Pur essendo Eveho una società giovane, i professionisti che la compongono hanno maturato molti anni di esperienza in svariati settori merceologici, in Italia e nel mondo, conoscono perfettamente tutti gli aspetti indispensabili ad una piccola media impresa per realizzare la propria internazionalizzazione di successo. Il gruppo è proprietario di una banca dati costantemente aggiornata che conte oltre 400 mila anagrafiche di committenti esteri, profilate e pronte per essere confrontate e incrociate con le esigenze di esportazione delle aziende partner.
Chiarezza, competenza, cortesia riservatezza e imparzialità sono i punti cardine su cui si fonda la società Eveho Group per soddisfare le richieste con sempre maggiore tempestività e trasparenza nelle procedure.
Eveho Group Srl
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27 Old Gloucester Street – London
Telefono: +39 031 5140063
Mail: info@evehogroup.com
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