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sabato 10 novembre 2018

Ven Khenpo Tashi Sangpo Amipa Rinpoche a Trieste - Seminario

Il Centro Buddhista Tibetano Sakya "Künga Chöling" di Trieste annuncia che il Ven Khenpo Tashi Sangpo Amipa Rinpoche, Abate per tutti i Centri Sakya in Europa, sarà a Trieste per un Seminario di iniziazione su: "GURU YOGA DI SAPAN MANJUSHRI  – IL CONFERIMENTO DELLA PIOGGIA DI SAGGEZZA, COMPASSIONE E FORZA".

 

Gli insegnamenti proposti, tramite l'influenza illuminante del Buddha, ci aiuteranno a sviluppare saggezza e intelligenza per distinguere e allontanare dalla nostra vita dolori e illusioni.

 

Presso Sala ACTIS (Associazione Culturale Teatro Immagine Suono) di Via Corti 3/ a Trieste nei seguenti giorni e orari:

-       sabato 24 novembre 2018   9.30 – 11.30 e 15.00  – 17.00

-       domenica 25 novembre 2018 10.00  – 12.00 e 14.00 – 16.00


Per informazioni e iscrizioni, è possibile telefonare al numero: 040571048 oppure scrivere a: 
sakyatrieste@gmail.com


Fra un centinaio fra membri e simpatizzanti, il Centro offre l'interessante possibilità di conoscere la cultura tibetana, offrendo, inoltre, scambi interreligiosi e incontri con le scuole. Non da ultimo, sostiene importanti iniziative solidali per salvaguardare il patrimonio del popolo tibetano.

Tutte le attività sono consultabili al sito: 
https://www.sakyatrieste.it/ 

La comunicazione non più libera

Gentili lettori virtuali,
ci troviamo nell'era del social, nell'era della condivisione, nell'era di chi, cavalcando l'onda "virtuale" ha raggiunto livelli altissimi, creando tendenze, stili di vita spesso sbagliati, sogni irrealizzabili per la stragrande maggioranza dei comuni mortali, deviazioni, frustrazioni e stereotipi.
Un giorno, uno come tanti, nella monotonia di sempre, tra studio e lavoro, davanti al solito bar, ci viene la brillante idea di realizzare una pagina Instagram.
Non chissà quale fosse il fine, vivendo in un paese con 25.000 abitanti avremmo voluto semplicemente destare un po' di curiosità, avremmo voluto passare il tempo, avremmo voluto far sorridere la gente.
Ebbene, non siamo schiavi del social, non siamo i classici idioti che usano la rete impropriamente, eppure, a soli tre giorni dall'apertura di una pagina Instagram dal nome "Rimasti Sotto", conquistati più di quattrocento followers, movimentati gli animi di un paese, la nostra creazione viene distrutta. La nostra creazione che avrebbe dovuto satireggiare sulle abitudini ambigue che noi, abitanti di Ariano Irpino abbiamo.
Vogliamo ricordare che all'articolo 21 del testo costituzionale è enunciato il diritto alla comunicazione con la parola, lo scritto e ogni mezzo di comunicazione.
Che il testo costituzionale in questo caso è completamente divergente dal nuovo regolamento sulla Privacy introdotto dalla Commissione Europea.
Che l'Unione Europea e le sue istituzioni, si preoccupasse di Google, con sede in California, e le diffusioni di dati personali illecite. Un business criminale.
Si preoccupassero della pedopornografia, del traffico d'armi virtuale, della prostituzione online.
Come al solito però, noi Europei non andiamo mai alla fonte del problema, non andiamo mai ad estirpare la mega piaga del " trattamento dei dati personali " e del reale uso improprio del " diritto d'autore".
Noi Europei, preferiamo deviare.
Ed ecco spiegato la chiusura della nostra pagina Instagram che non aveva "contenuti offensivi o inappropriati".
Abbiamo deciso di riaprire la pagina, la riapriremo ad oltranza.
Parola di un gruppo di ragazzi che voleva far sorridere un paesello.

NounCode

venerdì 9 novembre 2018

Un pericolo rumoroso: inquinamento acustico

In un momento storico in cui il tema ambientale è uno dei più importanti da affrontare (anche perché la salute degli ecosistemi è direttamente correlata a quella umana) uno dei nemici più pericolosi per l'uomo e per l'ambiente è l'inquinamento acustico. Un nemico rumoroso e silenzioso al tempo stesso, nella misura in cui si insinua nella vita quotidiana delle persone senza suscitare scalpore, diventa rapidamente una routine alla quale ci si abitua e, proprio per questo, viene pericolosamente sottovalutato.

Nelle città, le principali fonti di rumore esterno sono costituite dal traffico (automobili, treni, aerei), ma anche dalle attività industriali, dalla movida notturna e dai mezzi utilizzati nel settore edilizio. E se alcuni fattori che compongono il puzzle dell'inquinamento acustico ambientale sono solo occasionali (un esempio per tutti: i botti di Capodanno), altri sono invece ciclici (il treno che passa sempre allo stesso orario) e altri ancora continui (le auto in movimento nelle principali arterie delle città).   

L'inquinamento acustico ambientale è un problema pubblico già dai tempi dell'antica Roma; tuttavia, è innegabile che, rispetto al passato, oggi le attività antropiche rumorose siano in costante aumento, tanto nei Paesi industrializzati quanto in quelli in via di sviluppo, che proprio in questi ultimi anni hanno aumentato esponenzialmente la propria produttività, a vantaggio della crescita economica ma a spese dell'ambiente e della salute umana. Ne consegue che, nel prossimo futuro, quello dell'inquinamento acustico sarà un problema di dimensioni allarmanti e che, dunque, sarà necessario prendere severi provvedimenti se non per eliminarlo quantomeno per contenerlo.

L'inquinamento acustico, sia esterno che interno (per esempio, l'esposizione prolungata a musica ad alto volume), ha infatti effetti molto nocivi per la salute uditiva delle persone. E non solo. Oltre alla possibile perdita uditiva, l'inquinamento acustico può comportare danni a livello cardiovascolare, disturbi del sonno e dell'umore, mancanza di concentrazione. Il rumore, poi, non colpisce soltanto gli adulti: diversi studi medici hanno evidenziato che già a livello fetale, i futuri nati risentono dell'esposizione ai forti rumori, comportando l'eventuale insorgenza di eventuali problemi dello sviluppo psico-fisico.

L'inquinamento acustico è un nemico che va combattuto con l'educazione, la prevenzione ma anche con  regole, che vanno applicate nella quotidianità.


Starkey Italia

www.starkey.it


memories are not memories - life was life will be

Valentina Colella solo show

a cura di Valerio Dehò

 

AMY-D Arte Spazio Milano

16 Novembre - 5 Dicembre 2018

Opening: 15 novembre h. 18,30

 

 

Nella sua prima personale a Milano, Valentina Colella, dopo la collaborazione di un anno con la Galleria Amy-d Arte Spazio, fa il punto sulla sua ricerca: in mostra una sintesi del suo percorso dal 2013 al 2018. Presenta il lavoro inedito R.I.P. La pace che mi hai dato. La pace che mi hai tolto. (2017), installazione composta da 15 gruppi di carte fine art intagliate a mano. L'opera ha anticipato la grande installazione Quello che resta presentata nelle sale di Palazzo Reale a ottobre per il 19° Premio Cairo, dove è stata finalista.

 

Il percorso espositivo ha inizio con la pittura, Filling the sky_(pink45) un monocromo del 2017 rosa shock di 370 cm x 250 cm realizzato con un pennello n.2, stratificazioni di pigmento con acqua e nuovi lavori del 2018 dopo aver ricevuto in dono Perlux 8300, una vernice dotata di riflessi tipici della madreperla. Sempre utilizzando il Perlux Valentina Colella si è cimentata con la scultura, 145 stelle realizzate per il 4° capitolo del suo progetto installativo ormai internazionale Where the stars sleep precedentemente ambientato in Uruguay e Sud Africa.

 

"L'artista parte da un'esperienza di lutto appresa casualmente via Facebook. Costruisce una sequenza di lavori legati all'immagine guida del trauma: la schermata di Google Maps bloccata sulla sua abitazione mentre nella porzione di cielo appare un elemento determinante. Lo stesso è elaborato dall'artista in forma pittorica e in intagli su carta. La banalità e la pericolosità dello screenshot diventano legame tra la fisicità dei gesti del dipingere, dell'incidere con il taglierino e la virtualità del web. Reale e virtuale diventano un gioco di specchi che amplifica le immagini e le fanno sembrare in attesa di un'evoluzione. Nella sequenza per Amy-d Arte Spazio il tema del volo dal rosa shock vira verso il bianco con la serie Filling the sky_(white perlux 8300): il lutto viene elaborato, il rito di cordoglio si compie come se Valentina Colella dopo 5 anni riuscisse a dare un senso all'assenza attraverso l'opera Quello che resta. Il vuoto torna ad essere tale, ma trova una spiegazione." (Valerio Dehò)

"L'abbandono è un viaggio attorno a me stessa, che esorcizzo lavorando sull'evanescenza dell'esistenza. Con modalità ossessiva riproduco il soggetto per portarlo alla sua scomparsa. Ripetuto allo strenuo fino all'ultimo atto della dissolvenza." (Valentina Colella)

INFO:

Amy-d Arte Spazio - Via Lovanio, 6 - 20121 - Milano - M2 Moscova

T. +39 02654872 - info@amyd.it - www.amyd.it - www.valentinacolella.com

 

Press e Comunicazione: Vittorio Schieroni - info.vittorioschieroni@gmail.com

Attacco alla piattaforma per lo scambio di criptovaluta Gate.io

L'ultima ricerca di ESET mostra fino a che punto possono spingersi dei criminali per rubare Bitcoin ai clienti di uno specifico servizio di scambio di valuta virtuale.

Il 3 novembre, gli hacker hanno violato con successo StatCounter, una delle principali piattaforme di analisi Web. Questo servizio è utilizzato da molti webmaster per raccogliere statistiche sui loro visitatori – un servizio molto simile a Google Analytics. Per fare ciò, i webmaster di solito aggiungono un tag JavaScript esterno che incorpora una parte di codice da StatCounter – www.statcounter [.] com / counter / counter.js – in ogni pagina Web. Pertanto, compromettendo la piattaforma StatCounter, i criminali possono inserire il codice JavaScript in tutti i siti Web che utilizzano StatCounter.

Secondo i dati della stessa azienda, StatCounter è utilizzato da oltre di 2 milioni di siti e calcola statistiche per oltre 10 miliardi di pagine visitate al mese. Questa informazione è in linea con il punteggio riportato da Alexa che è di poco superiore a 5000. Per fare un confronto, Alexa assegna al sito ufficiale della distribuzione Debian Linux, debian.org, un rank molto simile.

I criminali hanno modificato lo script in www.statcounter [.] com / contatore / counter.js aggiungendo del codice malevolo, identificato come "prettified" proprio nel mezzo dello script. Ciò è inusuale poichè solitamente gli hacker lo aggiungono all'inizio o alla fine di un file legittimo. Il codice iniettato nel mezzo di uno script esistente è in genere più difficile da rilevare.

Lo script è compresso con il packer di Dean Edwards, che è probabilmente il packer JavaScript più popolare. Tuttavia, può essere facilmente decompresso, rendendolo così possibile da eseguire come mostrato di seguito.

Questa porzione di codice verificherà innanzitutto se l'URL contiene myaccount / withdraw / BTC . Quindi, è possibile già supporre che l'obiettivo dei criminali sia quello di raggiungere una piattaforma Bitcoin. Se il controllo passa, lo script continua ad aggiungere un nuovo elemento script alla pagina Web e a incorporare il codice in https: //www.statconuter [.] com / c.php.

Da notare che gli hacker hanno registrato un dominio molto simile a quello legittimo di StatCounter, statcounter [.] com, semplicemente cambiando due lettere, che possono essere difficili da rilevare quando si controllano i registri alla ricerca di attività insolite. È interessante notare che, controllando il DNS passivo del dominio, questo era già stato sospeso nel 2010 per abuso.

Come spiegato sopra, lo script punta a uno specifico indirizzo URL (Uniform Resource Identifier): myaccount / withdraw / BTC. I ricercatori di ESET hanno inoltre scoperto che tra i diversi servizi di scambio in tempo reale di criptovaluta, attualmente solo gate.io ha una pagina valida con questo URL, pertanto questo servizio di scambio sembra essere l'obiettivo principale dell'attacco. Questa piattaforma è piuttosto popolare, considerando che viene classificata da Alexa con un punteggio di 26251.

Inoltre, secondo coinmarketcap.com ogni giorno su questo servizio transitano diversi milioni di dollari e questo lo rende particolarmente appetibile per i criminali che intendono rubare criptovaluta su larga scala.

La pagina Web https: //www.gate [.] Io / myaccount / withdraw / viene utilizzata per trasferire Bitcoin da un account gate.io a un indirizzo Bitcoin esterno.

Non sorprenderà quindi scoprire che la payload della seconda fase, da statconuter [.] com / c.php , è stata progettata per rubare Bitcoin. In quest'ottica ha senso iniettare lo script nella pagina Web gate.io Bitcoin transfer.

Nella vera pagina di gate.io, esiste già una funzione doSubmit , chiamata quando l'utente fa clic sul pulsante di invio, ma qui in questo attacco gli hacker lo hanno appositamente ridefinito.

Lo script sostituisce automaticamente l'indirizzo Bitcoin di destinazione con uno appartenente ai criminali, ad esempio 1JrFLmGVk1ho1UcMPq1WYirHptcCYr2jad. Il server malevolo genera un nuovo indirizzo Bitcoin ogni volta che un visitatore carica lo script statconuter [.] com / c.php, ciò rende molto difficile capire quanta valuta sia stata effettivamente trasferita sui conti dei malfattori.

A seconda che la vittima abbia o meno una disponibilità di prelievo superiore ai 10 BTC al giorno, i criminali punteranno a consumarla completamente o raggiungeranno il limite giornaliero. Nell' account di prova utilizzato da ESET, la soglia di prelievo era impostata in maniera predefinita su 100 BTC. Nell'ultima fase dell'attacco, lo script dannoso carica un modulo che esegue il trasferimento dall'account della vittima al portafoglio dei criminali.

Tutto il processo di reindirizzamento risulta molto probabilmente impercettibile per le vittime, poiché la sostituzione viene eseguita dopo aver fatto clic sul pulsante di invio e il trasferimento accadrà molto rapidamente e il processo non verrà nemmeno visualizzato.

La generazione automatica di nuovi indirizzi per il passaggio dei Bitcoin non ha permesso di raccogliere dati sulla quantità di criptovaluta finora raccolta dagli hacker, per esempio controllando l'indirizzo ricevuto sulla macchina di prova utilizzata da ESET, il saldo è di 0 BTC.

 

Conclusione

Anche se non si conosce l'ammontare dei Bitcoin rubati, questo attacco dimostra quanto impegno i criminali stiano profondendo per colpire gli scambi di criptovaluta. Ad esempio, in questo caso, per raggiungere il loro obiettivo hanno compromesso il sito Web di un servizio di analisi utilizzato da oltre due milioni di altri siti Web, tra cui alcuni legati ad agenzie governative, per rubare Bitcoin dai clienti di un solo sito Web per lo scambio di criptovaluta.

Dimostra inoltre che un sito Web, anche aggiornato e adeguatamente protetto, rimane comunque vulnerabile al link di una risorsa esterna. Questo ricorda come un codice JavaScript esterno sia sotto il controllo di una terza parte e possa essere modificato in qualsiasi momento senza preavviso.

Indirizzi URL pericolosi

  • statcounter[.]com/counter/counter.js
  • statconuter[.]com/c.php

Per ulteriori informazioni su ESET è possibile visitare il sito www.eset.it




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