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sabato 9 dicembre 2017

Nota stampa - Pfas: M5S, Zaia negò problema in audizione Ecomafie nel 2014

Nota stampa

Pfas: M5S, Zaia negò problema in audizione Ecomafie nel 2014

 

Roma, 9 dicembre – "Già nel dicembre 2014, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, fu audito in Commissione Ecomafie, e quando gli chiesi informazioni sui problemi ambientali più critici del territorio, non citò i Pfas nè, in generale, segnalò alcuna criticità di tipo ambientale, dando invece priorità solo ad una serie di aspetti produttivi, tra cui la costruzione del Mose e la salvaguardia delle Grandi Navi nella laguna di Venezia. In quello stesso periodo altri colleghi del MoVimento 5 stelle hanno denunciato l'inquinamento da Pfas legato alla produzione dell'azienda locale Miteni con degli esposti in Procura che hanno poi fatto partire le inchieste giudiziarie attuali. Se la Regione Veneto fosse stata così pronta ad intervenire contro l'inquinamento da Pfas come ha fatto oggi nell'attaccare l'impegno del MoVimento 5 Stelle a sostegno dei cittadini, ora forse non ci sarebbe alcuna emergenza su cui disquisire". Così Alberto Zolezzi, deputato del MoVimento 5 Stelle in Commissione Ecomafie risponde all'assessore all'Ambiente della Regione Veneto, Bottacin. "La Regione Veneto dovrebbe provare vergogna non solo per aver ignorato anche gli aspetti più atroci di questa vicenda come i rifiuti da Pfas interrati nei pressi del sito produtivo, ma anche per il business della 'pulizia del plasma' (plasmaferesi e proplasma), dal costo di circa 5mila euro a intervento, indicata dalla stessa Direzione Sanità della Regione Veneto come risposta alle persone ammalatesi nel corso degli anni; un 'rimedio' per il quale non esiste alcuna linea guida nazionale, come dichiarato dalla stessa ministra alla Salute, Lorenzin, a margine di una sua audizione in Commissione Ecomafie. A questo intervento si è sottoposto anche il direttore generale Domenico Mantoan, rifiutandosi però di rispondere a una mia interrogazione in cui gli chiedevo di sapere se per lui la plasmaferesi fosse stata efficace nel ridurre i valori di Pfas nel sangue e se il suo organismo l'avesse tollerata o meno". "Questa è solo la punta dell'iceberg di un male che ha prodotto nella zona oltre 1300 morti e l'aumento del 22% dei casi di ictus. Ora – conclude Zolezzi – il passo fondamentale è andare oltre l'emergenza, chiudere la linea produttiva che genera l'inquinamento e bonificare l'area. Potrebbe provare a concetrarsi su questo la Regione Veneto invece di rimuginare su ciò che, ad oggi, non ha fatto".

 





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venerdì 8 dicembre 2017

Piccole Elegie Notturne. Dal 16 al 22 Dicembre a Cori (LT) il Festival di Poesia, Musica e Teatro

PEN – in inglese penna – è un festival di esigenze che vuole rimettere al centro la parola attraverso le elegie, facendo dialogare le diverse arti per far tornare a parlare di bellezza, come avveniva negli studi d'artista agli inizi del Novecento.

Dal 16 al 22 Dicembre, a Cori (LT), si terrà la prima edizione di PEN, Piccole Elegie Notturne. Un festival di esigenze, laddove con il termine esigenza si vuole racchiudere tutto quel sentire che nasce da ogni forma artistica e a quest'ultima ci riporta. L'idea, nata dal collettivo Cardiopoetica in collaborazione con Eleonora Morza (imprenditrice culturale) e Martino Antocchi (artista e scultore), vuole rimettere al centro la parola. Parola come musica, poesia, recitazione, scultura. Parola come bisogno di raccoglimento e di momenti che uniscono, tengono insieme, lasciano spazio alla luce tra le ferite di tutti i giorni e farlo attraverso le elegie, semplici canti vòlti a descrivere la meraviglia e la tragedia dell'essere al mondo. 

PEN è il più piccolo festival esistente che canta tutto questo e si svolgerà ogni giorno dalle ore 21:00, all'interno di un atelier, quello di Martino Antocchi, uno spazio medievale che è, ad oggi, un laboratorio di espressione e di incontro tra conoscenti e turisti, sito a Cori monte, in Via Piave 10 (davanti alla Chiesa SS. Pietro e Paolo). Ad ogni spettacolo verranno associati vini e dolci locali. L'acronimo PEN, in inglese penna, ha dunque la pretesa di mettere in dialogo le diverse arti per far tornare a parlare di bellezza, esattamente come avveniva negli studi d'artista agli inizi del Novecento. Tutto avrà il sapore dei piccoli riti di scambio, davanti a un pubblico ristretto affinché si possa creare un senso pieno d'intimità.

La prenotazione è obbligatoria. Info e contatti: info@cardiopoetica.com – 3385482620. Per l'ospitalità chiamare il numero informativo o scrivere alla pagina Cardiopoetica o su info@cardiopoetica.com.

Il programma.

Sabato 16: il poeta Vincenzo Costantino "Cinaski" in "Inedite", accompagnato dal musicista Luca Viani. Domenica 17: il cantautore romano Roberto Scippa in concerto e poi il duo di musica medievale antica, Francesco Ciccone & Angelo Giuliani in "Hiemali Tempore". Lunedì 18 e martedì 19: l'attrice Giulia Santilli in "Ci chiamarono tutti Alda" – regia di Marco Guadagno e testo di Fabio Appetito (Premio Alda Merini 2016).

Mercoledì 20: il concerto del compositore Guido Maria Grillo (Premio Lauzi 2017). Giovedì 21: la performer Clara Galante in "Non sono stata finita" – monologo sulla violenza contro le donne. Venerdì 22: il reading musicale dei Cardiopoetica "Mica come Prévert" seguito dalla jam session con Alessandro Cardilli, Andrea Piccoli, Fabio Perciballi, Gabriele Quaresima, Francesco Pacifici, Emanuele Galoni.

L’Arte della Moda. Clarice Mele alla rassegna Le Vie dell’Arte a Cori (LT)

Domenica 10 Dicembre, alle ore 18:00, l'inaugurazione della mostra che rimarrà allestita all'Art Cafè fino al 7 Gennaio. Sarà possibile richiedere alla giovane stilista di realizzare dipinti personalizzati su capi di abbigliamento e modelli su misura per occasioni particolari.

Domenica 10 Dicembre, alle ore 18:00, all'Art Cafè di via Madonna del Soccorso, Clarice Mele presenterà per la prima volta a Cori (LT) la sua mostra personale, "L'Arte della Moda", aperta al pubblico fino al 7 Gennaio. Durante l'inaugurazione presso il bistrot di proprietà di Anna Rita Del Ferraro, attenta conoscitrice laureata all'Accademia delle Belle Arti di Roma, sarà possibile richiedere alla giovane stilista di realizzare dipinti personalizzati su capi di abbigliamento e modelli su misura per occasioni speciali.

25 anni, di Artena (RM), diplomata al liceo artistico di Velletri (RM), dopo la laurea in scienze della moda e del costume all'Università La Sapienza di Roma e lo stage formativo presso una nota stilista romana, Clarice ha iniziato a frequentare la specializzazione "Fashion Design" all'Accademia delle Belle Arti di Frosinone. Al concorso "Moda all'ombra del Vesuvio" 2017 ha fatto sfilare il suo abito ispirato alla "lucertola azzurra di Capri" ed ha cominciato a dedicarsi alla pittura tessile, che insegna alla scuola "Le Gran Chic".

Lo scopo di Clarice Mele è quello di promuovere una moda artistica e sostenere l'immagine di una donna moderna, romantica, di classe, tale da trasmettere un sogno con gli abiti che indossa. Queste caratteristiche sono già evidenti nei suoi bozzetti, che esprimono con evidenza una bellezza femminile al passo coi tempi e mostrano l'affascinante rapporto tra arte e moda, prendendo spunto anche da quadri di autori importanti, come le maglie ispirate a van Gogh, Klimt e Botticelli.

Con "L'Arte della Moda" prosegue il ciclo di esposizioni in programma nell'ambito della più ampia rassegna "Le Vie dell'Arte", già patrocinata da Comune di Cori e ProLoco Cori, aperta da Caterina Sammartino con suoi "Ritratti". Dopo Clarice Mele altri cinque artisti si avvicenderanno per un mese ciascuno: Graziano Vendetta, Laura Mele, Mario Angiello, Michela Magni e Morris Modena. Mostreranno le loro opere che spaziano dalla pittura olio su tela a quella su stoffa, dalla fotografia ai fumetti, fino ai dipinti ad acquerello e a pastello.

Nota stampa - Pfas: M5S, Governo attiva stato emergenza. Vittoria 5stelle

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Pfas: M5S, Governo attiva stato emergenza. Vittoria 5stelle

 

Roma, 8 dicembre – "Il Governo ha finalmente avviato le procedure per dichiarare lo stato di emergenza per le zone colpite dall'inquinamento da Pfas in Veneto così come richiesto da una nostra risoluzione depositata lo scorso maggio alla Camera e come ribadito nell'ambito di un incontro a Palazzo Chigi lo scorso 23 novembre tra una rappresentanza del Governo e una delegazione composta da portavoce 5stelle e cittadini". Lo rende noto il MoVimento 5 Stelle. "Una buona notizia che risponde alle istanze portate insieme con gli esponenti della società civile, quali il Comitato Mamme 'No PFAS', Roberto Castiglion, sindaco di Sarego, uno dei comuni maggiormente coinvolti dalla contaminazione, e la dottoressa Daniela Altera, esperta di tematiche ambientali, al tavolo con Palazzo Chigi, in seguito al quale, il Governo si è impegnato ad attivarsi anche per lo sblocco degli 80 milioni di euro per il progetto di bonifica dell'area contaminata e fornire così acqua potabile sicura alle popolazioni della cosiddetta 'zona rossa' – spiega Silvia Benedetti, deputata 5stelle in Commissione Agricoltura e componente della delegazione 'No Pfas' – Viene così ripagato l'impegno per sostenere la lotta dei cittadini sul territorio e in Parlamento. Si tratta di un primo, fondamentale, passo per riconoscere e affrontare un dramma ambientale e sanitario che finora ha colpito decine di migliaia di persone nella regione veneta ma che è di interesse nazionale visto che i Pfas sono particelle letali disperse nell'ambiente, nelle acque e nella catena alimentare e legate a filiere produttive (padelle, prodotti in pelle, tessuti antimacchia e impermeabili ecc.) presenti in tutta Italia. Ad oggi è noto infatti che i Pfas sono stati rilevati anche in altre regioni italiane. Ora l'obiettivo in tal senso è di prevenire l'emergenza e tutelare la salute pubblica nel rispetto del principio di precauzione", concludono i parlamentari 5stelle.




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Ancora sangue sulla Cristoforo Colombo

Ancora sangue sulla Cristoforo Colombo

 

Parla il candidato governatore alla regione Lazio e coordinatore del movimento politico Italia dei Diritti Carlo Spinelli: " Sulla Cristoforo Colombo si continua a morire evidentemente non basta il limite di velocità imposto dalla sindaca Raggi "

 

Roma 08 dicembre 2017: Ancora una vittima della strada  ed ancora protagonista è la Cristoforo Colombo a Roma: " Aveva solo 22 anni l'ultima vittima dell'arteria viaria romana – a parlare è il coordinatore provinciale romano dell'Italia dei Diritti candidato presidente alla regione Lazio per il movimento di de Pierro – la Cristoforo Colombo è una delle strade più pericolose della penisola ed avere istituito un limite di velocità di 50 Kmh non sembra sia sufficiente a porre fine a questa strage di vite umane. Più che da deterrente, il limite di velocità imposto dalla Raggi, serve a far cassa – prosegue Carlo Spinelli – forse sarebbe più utile sistemare il fondo stradale a tratti rovinato da buche e da radici degli alberi che rialzano il manto di asfalto. Questa è una strada la cui carreggiata, molto simile per larghezza ad una autostrada, invita a correre, cosa sbagliatissima ma visto che comunque il limite di velocità serve a poco, mettere in sicurezza la strada con interventi mirati diminuirebbe la percentuale di incidenti e salverebbe molte vite umane. Questo non significa che sono contro il limite di velocità, tutt'altro, ma una cosa non esclude l'altra anzi, con i soldi ricavati dalle multe elevate grazie agli autovelox, si potrebbero pagare i lavori della messa in sicurezza della strada. Quante altre morti dovremmo piangere ancora - conclude Spinelli - prima di un intervento concreto?

Ufficio stampa Italia dei Diritti per Carlo Spinelli presidente

e-mail idd.regionelazio@gmail.com 

Fall 2017 SACI Student Exhibitions

DECEMBER 11-15: 2D, 3D + Photography at SACI GalleryVia Sant'Antonino 11Opening Dec. 11 at 6:15pm
DECEMBER 11-15: Design + MICA Program at 
Maidoff GalleryVia Sant'Egidio 14Opening Dec.11 at 7pm
DECEMBER 12: Craft Exhibition at Art Studio Fugi: Via Guelfa 85. 5:30-7:30pm. One day only!

We look forward to celebrating our students' work with you! 
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solidarietà all'arma dei carabinieri

Il coordinatore provinciale romano e candidato presidente alla regione Lazio per il movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli anche a nome del presidente De Pierro e del movimento tutto, esprime piena solidarietà all'arma dei carabinieri ed in particolar modo ai militari della caserma di Roma san Giovanni per il vile attentato messo in atto nei loro confronti la mattina del 7 dicembre. Un atto deplorevole contro chi da sempre serve fedelmente la Patria difendendo quotidianamente i cittadini. Un atto intimitadorio che non fermerà certo il lavoro dell'arma nella lotta contro la criminalità. Italia dei Diritti è con voi!
Ufficio stampa Italia dei Diritti per Carlo Spinelli presidente

giovedì 7 dicembre 2017

TORCHIO “DA LUNGOMARE” è “l’anti tormentone” che lancia l’ep “SOSTITUIBILE”



Non una comune canzone d'amore ma un atto di ribellione che incita a non arrendersi mai dinnanzi agli stereotipi imposti dalla società.

"Da Lungomare" non racconta di un altro amore finito e romanticamente disperato ma urla il bisogno di non arrendersi agli stereotipi che in qualche modo truffano l'esistenza. Con parole graffianti la canzone sfila in un incedere a tratti suadente ma senza mai perdere di vista il piglio determinato e ribelle. Torchio descrive la vita reale di cui riconosce fatiche e difficoltà inquadrandole nella visione di una strana epoca in cui nulla di quel che si è conquistato può esser dato per scontato.




Guarda qui il videoclip


"Da lungomare" fa parte di un EP di 4 brani intitolato "Sostituibile" in cui un sound costruito da archi e fisarmoniche con contaminazioni di elettronica pura, fa trasparire il desiderio del musicista di non accasarsi in un cliché di impronta tradizionalmente pop.

Etichetta: Gin Records

BIO


Torchio nasce ad Alessandria, figlio e amante della provincia come del mondo. Dopo diverse collaborazioni e numerosi live con band dall'attitudine prettamente rock, in cui sfoggia il proprio lato istrionico da vero e proprio "animale da palcoscenico", sceglie di dedicarsi alla propria creatività più profonda, costruendo brani i cui testi sono intrisi di ironia e senso critico verso le apparenti libertà umane.

Contatti e social

Pagina Facebook: www.facebook.com/Torchio-349550532124453/





Sangue giusto di Francesca Melandri

Martedì 12 dicembre vi invitiamo ad un incontro con Francesca Melandri che, intervistata da Elisabetta Gramolini (direttrice de Il Cielo Sopra Esquilino), ci parlerà del suo ultimo romanzo "Sangue giusto" (Rizzoli Editore) e del suo rapporto con il rione.

L'appuntamento è per le 18:30 presso la Sala Giuseppina del Palazzo del Freddo in Via Principe Eugenio 65.

L'iniziativa è parte del progetto "Esquilino Rione dei libri" ed è organizzata in collaborazione con la Libreria Pagina 2, Noi di Esquilino ed il Palazzo del Freddo.



 Esquilino - Il rione dei libri 
è un'iniziativa comune delle associazioni
Il cielo sopra Esquilino
e
Noi di Esquilino


Tipicità ed eco-sostenibilità. Il Comune di Cori firma il protocollo d’intesa con Slow Food Italia

Il documento è stato sottoscritto dal Sindaco Mauro De Lillis nell'ultima giornata degli Stati Generali delle Comunità dell'Appennino, di cui la città di Cori è stata anche tappa ospitante dei cento delegati provenienti dal centro Italia.

La città di Cori, insieme a Carpineto Romano, Segni e Priverno, era tra le tappe della terza edizione degli Stati Generali delle Comunità dell'Appennino, il meeting biennale organizzato dall'1 al 3 Dicembre da Slow Food Italia con l'obiettivo di elaborare strategie e proposte per le aree interne del Paese, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini, la Provincia di Latina, la C.C.I.A.A. di Latina, l'Unione delle Camere di Commercio del Lazio, il Business Innovation Centre del Lazio.

Sabato pomeriggio i cento delegati provenienti da varie regioni della "spina dorsale della penisola", accolti dal Sindaco di Cori Mauro De Lillis e dall'Assessore alla Cultura Paolo Fantini, hanno visitato il Complesso monumentale di Sant'Oliva e il Museo della Città e del Territorio di Cori, per poi cenare presso il Casale Stoza, ospiti della cantina Cincinnato e della Strada del Vino della Provincia di Latina, per le quali erano presenti anche i Presidenti, Nazzareno Milita e Marco Carpineti.

Agricoltura e ambiente, turismo e reti sociali, ricerca e innovazione erano i tre argomenti al centro di altrettanti tavoli tematici ai quali hanno partecipato agricoltori, allevatori, pastori, produttori agroalimentari, amministratori, esperti universitari ed esponenti delle comunità del centro Italia, riuniti per evidenziare criticità e insufficienze, ma anche opportunità da sfruttare e possibili soluzioni. Per il Comune di Cori c'era l'Assessore all'Agricoltura Simonetta Imperia.

Tra le autorità istituzionali intervenute nella giornata di domenica all'assemblea planaria di chiusura presso l'Auditorium comunale di Carpineto Romano: il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti; il Presidente e la Vicepresidente di Slow Food Italia, Gaetano Pascale e Sonia Chellini; l'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, Carlo Hausmann; il Presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti.

La conclusione dei lavori è stata anche l'occasione per la firma del protocollo d'intesa fra Slow Food Italia e i Sindaci – "un impegno a perseguire lo sviluppo ecosostenibile e la tutela dell'ambiente e del territorio – spiega il primo cittadino di Cori – ma anche a valorizzare e promuovere le produzioni locali, come le nostre eccellenze enogastronomiche, l'olio, il vino e il prosciutto cotto al vino, per il quale ultimo è in arrivo il marchio di qualità De.Co. (Denominazione Comunale)".

Cori: dell’Olio e delle Olive


Il 7, 8 e 9 Dicembre, negli spazi del Polo Culturale di Sant'Oliva (Cori – LT), la vetrina dell'olivicoltura locale e dei suoi oli extravergini di oliva di qualità, dell'agroalimentare e dei vini di eccellenza coresi.

Il 7, 8 e 9 Dicembre, nel Polo Culturale di Sant'Oliva, a Cori (LT), città da sempre vocata alla co(u)ltura dell'olivo e dei suoi prodotti, si svolgerà la III edizione di "Cori: dell'Olio e delle Olive", vetrina dell'olivicoltura locale e degli oli extravergini di oliva di qualità, dell'agroalimentare e dei vini autoctoni di eccellenza. La manifestazione è organizzata nell'ambito del "Natale 2017 a Cori e Giulianello" da: Comune di Cori – Assessorato all'Agricoltura e Promozione del Territorio, Rete d'Impresa "Cori e Giulianello" - Regione Lazio/Imprese Oggi, Capol e Proloco Cori.

Contestualmente al 5° concorso "L'Olio delle Colline a Cori", quest'anno debutterà il 1° concorso "Olio Biologico", proposto a livello comunale per la prima volta in assoluto nella provincia di Latina, dove Cori, oltre ad essere il secondo centro olivicolo, si caratterizza per la presenza del maggior numero di oliBIOcoltori. I primi tre EVOO e il primo bio verranno scelti dal Panel di Assaggiatori Professionisti del Capol. Il 3° Premio della Critica invece sarà deciso dalla giuria di giornalisti del settore tra le aziende olearie che imbottigliano.

Dopo le fasi preliminari di analisi organolettica (Panel Test) e valutazione degli oli in gara, aperte al pubblico (giovedì,16-20; sabato, 11-12:30, Palazzetto Luciani), la cerimonia di premiazione dei vincitori si terrà sabato dalle 17:30 al Teatro comunale "Luigi Pistilli". Presenzieranno: Mauro De Lillis (Sindaco), Luigi Centauri (Pres. Capol), Simonetta Imperia (Ass.re Agr.), Sabrina Pistilli (C.D. Prom. Terr.), Annamaria Tebaldi (C.D. Attività Produttive), Tommaso Ducci (Pres. Proloco Cori), Rinaldo Costantini (Pres. "Cori e Giulianello in rete").

Diverse le iniziative dedicate all'informazione e all'educazione alimentare. "Scuola di extravergine" (venerdì, 11-11:30, Palazzetto Luciani) coinvolgerà gli alunni dell'asilo nido comunale "Il Bruco Verde", con lezioni per riconoscere un vero EVOO. Le degustazioni guidate ed informate dell'EVOO e dell'oliva da mensa "Gaeta" e "Itrana bianca" tra i banchi dei produttori coresi con il capo Panel C.O.I. Giulio Scatolini (venerdì e sabato, dalle 10:30, Palazzetto Luciani) saranno arricchite dai mini-corsi con rilascio dell'attestato per tutti i partecipanti.

Venerdì, dalle 17:30, il teatro ospiterà il seminario "Cosa fare per imbottigliare il proprio Olio. Etichetta, Sian, Scia.", tema attuale e di grande utilità per i piccoli olivicoltori, tenuto dall'Agronomo Alberto Bono. Venerdì e sabato, dalle 20, a Palazzetto Luciani, l'angolo della cucina tipica, offrirà uno street food con gustosi abbinamenti di piatti tradizionali preparati con EVOO e accompagnati dal Nero Buono delle cantine di Cori. Nel pomeriggio visite guidate gratuite del Museo della Città e del Territorio di Cori a cura dell'Associazione Culturale Arcadia.

Comunicato Stampa AiFOS: ripensare e migliorare la formazione alla sicurezza

Comunicato Stampa

Ripensare la formazione attraverso la verifica dei processi formativi

 

Le analisi della ricerca realizzata dall'Associazione AiFOS nel 2017 sull'efficacia della formazione alla sicurezza, le riflessioni del convegno di Roma del 6 dicembre e la pubblicazione del Rapporto AiFOS 2017.

 

In quanto essenziale per il controllo dei rischi lavorativi, la formazione alla sicurezza deve essere concepita nei luoghi di lavoro come una vera e propria misura di sicurezza, una misura che deve essere efficace per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

 

Infatti la stessa giurisprudenza esprime costantemente nelle proprie pronunce un importante concetto: la formazione non deve solo essere realizzata e documentata ma deve essere "effettiva" ed "efficace". Un giudice può indagare non solo su cosa sia stato utilizzato in sede formativa, ma soprattutto su quale risultato sia stato raggiunto in pratica, in termini di consapevolezza dei rischi che si corrono sul lavoro.

 

È dunque più che mai necessario ripensare l'intero paradigma della formazione, è importante superare l'inadeguatezza di molta 'formazione placebo' che si realizza nel campo della salute e sicurezza del lavoro, per arrivare ad una 'formazione utile' non solo per i lavoratori ma per l'intera comunità. E in questo ripensamento della formazione un ruolo importante deve essere assegnato - come ricorda Rocco Vitale, Presidente di AiFOS - alla verifica dell'apprendimento, la "prima evidenza circa il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati attesi in termini di conoscenze e competenze acquisite durante il corso".

 

Proprio per conoscere la situazione dell'efficacia della formazione alla sicurezza in Italia e fare alcune riflessioni sulle esperienze di valutazione degli apprendimenti, l'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha condotto una ricerca nel 2017 che ha coinvolto 323 persone. Ai compilatori è stata chiesta la valutazione di una specifica azione formativa attuata e conclusa, sollecitandoli ad analizzare l'azione formativa prescelta nelle sue diverse fasi: analisi dei bisogni, progettazione, realizzazione e valutazione.

I risultati della ricerca sono stati discussi all'interno del convegno "L'efficacia della formazione alla sicurezza. Rapporto AiFOS 2017" che si è tenuto il 6 dicembre 2017 a Roma e sono stati raccolti nel Rapporto AiFOS 2017, pubblicato sul "Quaderno della Sicurezza" n°4 del 2017.

 

Cosa dicono i dati? Quali riflessioni è possibile fare per migliorare la qualità della formazione?

 

Come ricordato nel Rapporto AiFOS, la ricerca ha avuto l'obiettivo di far emergere il livello di consapevolezza del formatore sulla fase di valutazione dell'efficacia formativa, un formatore tecnicamente molto preparato, sufficientemente qualificato anche sul versante delle soft skills e della gestione d'aula.

La ricerca ha, tuttavia, rilevato anche una debole capacità di gestione delle fasi cruciali del processo formativo: l'analisi della domanda - azione strategica ai fini di una progettazione formativa incisiva ed effettiva - e la valutazione di efficacia del processo in termini di obiettivi di sviluppo e ricadute organizzative.

 

In questo senso come Associazione AiFOS si vogliono seguire due strade complementari e sinergiche:

- ripensare ad un nuovo paradigma formativo, rivolto ai formatori, che riconsideri l'intero processo riassegnando il giusto valore a tutte le fasi relative:

- perseguire la promozione di un innalzamento culturale e deontologico sempre più capace di integrare gli approcci tecnico-organizzativi con interventi che tengano conto anche del 'fattore umano'.

Ed è necessario continuare a migliorare l'efficacia degli strumenti di misura del "cosa" rimanga della formazione in termini di contenuti appresi, fermo restando che in tale contesto si impone la necessità di sviluppare metodologie più idonee del semplice test a crocette. Occorre pensare a prove pratiche, simulazioni, colloqui strutturati sul campo e, soprattutto, ad un sistema di monitoraggio continuo che verifichi nel tempo l'applicazione dei comportamenti oggetto della formazione e la caratterizzazione della efficacia formativa, in termini di riduzione di incidenti, di non conformità in un SGSL ed anche della consapevolezza dei lavoratori.

La comunità professionale dei formatori alla sicurezza deve proseguire il proprio cammino di crescita in tre direzioni:

- sviluppo di una pluralità di strumenti, situazioni e contesti che in un certo senso "obblighino" a considerare in modo nuovo non solo i risultati, ma anche i processi attraverso i quali vi si perviene;

- costruzione di un know how e di best practice che potenzino la capacità di autovalutazione del prodotto formativo, ma anche e soprattutto del processo e delle strategie messe in atto;

- promozione di una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli attori in gioco (enti formativi, consulenti, aziende, istituzioni), e di una nuova epistemologia della formazione alla sicurezza che consideri le persone in apprendimento come soggetti attivi, co-costruttori del loro sapere.

 

È bene poi sottolineare ancora che la formazione è un processo in cui le prime fasi di individuazione degli obiettivi e di analisi dei fabbisogni sono strettamente connesse all'ultima fase, quella di valutazione.

E la valutazione - come ricorda Francesco Naviglio, Segretario Generale di AiFOS - è proprio "il momento conclusivo di un processo formativo e ha la funzione di regolarlo e ottimizzarlo. La valutazione, quindi, si sviluppa attraverso un'attività di monitoraggio per passare attraverso un'attività di verifica, basandosi sulla raccolta e sull'analisi di dati, il più possibile oggettivi". La verifica dell'efficacia deve riguardare tutte le fasi del processo formativo: l'analisi dei fabbisogni; macro e mini progettazione; l'erogazione; le performance dei docenti; il livello di apprendimento e di soddisfazione dei partecipanti ai corsi; la ricaduta della formazione erogata sulle attività e sui comportamenti dei discenti.

 

Insomma, conclude Francesco Naviglio, "la formazione è un processo serio e fondamentale, specialmente nella salute e sicurezza sul lavoro, ed è anche un'area di investimento aziendale". Un'area che richiede dunque una "valutazione accurata, sia a scopo giustificativo dell'investimento stesso che al fine di garantire al progetto, nel suo arco di vita, un elevato livello di efficacia".

 

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia - tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it - info@aifos.it   

 

 

07 dicembre 2017

 

Ufficio Stampa di AiFOS

ufficiostampa@aifos.it

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