Oratorio Santa Cecilia - Via Zamboni, 15 – Bologna - Ingresso a offerta libera
I concerti del San Giacomo Festival sono organizzati per sostenerela Mensa quotidiana dei poveri presso i PP. Agostiniani di Bologna
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Dal 13 al 19 marzo 2017 anche in Italia si celebra il cervello
Una settimana dedicata alla sensibilizzazione di giovani, adulti e anziani sull'importanza della conoscenza del più complicato e sconosciuto organo del nostro corpo: il cervello. È la Settimana Mondiale del Cervello, campagna coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa e dalla Dana Alliance for Brain Initiatives negli Stati Uniti che quest'anno si svolge tra il 13 e il 19 marzo. L'iniziativa coinvolge come ogni anno psicologi, neuroscienziati e altri professionisti del settore della salute. In Italia l'evento è animato da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica e partner ufficiale della Dana Foundation, con il patrocinio del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi e di moltissime istituzioni pubbliche e private.
Tra il 13 e il 19 marzo tutto lo stivale - isole comprese - sarà animato da una serie di eventi completamente gratuiti a tema cervello che testimoniano l'entusiasmo di singoli professionisti, associazioni, centri di ricerca, cultori della materia, appassionati, pazienti, insegnanti. In programma oltre trecento appuntamenti in più di centocinquanta città italiane: laboratori interattivi, screening, mostre, cineforum, dibattiti, tour guidati nei centri di ricerca e tanto altro.
Anche il Lazio sarà parte attiva del progetto con numerose iniziative (es., seminari, check-up nelle farmacie, screening per adulti e bambini). Inoltre, l'Unità Vittimologica/Criminologica di Roma ha redatto "Viaggio nella mente criminale", liberamente scaricabile dal sito ufficiale www.psicocom.it.
L'obiettivo è rendere accessibili ai cittadini i dati della ricerca neuroscientifica, per sensibilizzare al mantenimento di una buona salute cerebrale e all'assunzione di corrette abitudini quotidiane, indispensabili per prevenire malattie.
Il calendario è costantemente in evoluzione sul sito www.settimanadelcervello.it e sulla pagina Facebook "Settimana Mondiale del Cervello".
Per maggiori informazioni è possibile contattare il comitato scientifico – Hafricah.NET
tel. 0909575428 - 3668933240
COMUNICATO STAMPA
Apertura Atelier d'Arte GC di Giuliano Cardellini
-Nuovo spazio per le Arti -
Sabato 25 marzo 2017 a Morciano di Romagna si inaugura con una Mostra d'arte l'Atelier d'Arte GC, un nuovo ampio spazio espositivo, in parte Studio d'Arte professionale di Giuliano Cardellini e contemporaneamente luogo espositivo, in cui l'artista presenta il suo lavoro e propone ad altri colleghi e artisti una innovativa forma di ospitalità creativa.
L'atelier
Atelier d'Arte GC nasce con l'intento di creare, in un luogo allo stesso tempo intimo e di respiro internazionale, una profonda condivisione del lavoro e dell'arte. In questi termini, l'Atelier sarà luogo di contaminazione dove ogni artista potrà esprimersi liberamente. Nelle parole della Curatrice, Sveva Manfredi Zavaglia, lo spazio: "è un luogo condiviso che vuole costituirsi come connessione in cui la produzione artistica di Cardellini interagisce con il territorio e con artisti, soprattutto internazionali in modo da generare attraverso i loro personali contributi, una serie di connessioni con il contemporaneo in un contesto di cultura globale e multidisciplinare". Perché uno degli obiettivi è tracciare uno spettro di potenzialità in cui convergano tutte le discipline e le ricerche artistiche più attuali, pertanto si passerà dalla pittura e la scultura, alla fotografia e le installazioni nonché agli interventi di arte pubblica e di poesia.
La mostra
Versatile, preciso ed altamente esigente, il procedere artistico di Giuliano Cardellini si articola in una ricerca continua di significato espressivo. Composta da una serie di inediti e opere già esposte in Italia e all'Estero, la mostra, con oltre 30 opere pittoriche di tecnica mista e scultoree, ma anche a muro e istallazioni. Il percorso espositivo quindi è un viaggio sulle tracce delle più intime introspezioni attraverso cui l'artista persegue la sua ricerca di autenticità positiva a dispetto del proliferare a livello mondiale dei vizi dell'uomo. Cardellini così esplora innovative linee creative rese sempre palpitanti dal suo tocco originale e allo stesso tempo indaga, con consapevolezza e la sua consueta attenzione, al dato esistenziale e alla ricerca di un significato più autentico della vita.
L'artista
Giuliano Cardellini vive a Morciano di Romagna, dove lavora come Artista e Poeta. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all'Estero. Ha esposto a Cattolica, Rimini, Verona, Gubbio, Osaka, Rio de Janeiro, Londra e a Monte Carlo. L'incontro, diversi anni fa, con le opere del conterraneo Raffaello Sanzio lo iniziano alla pittura. Negli ultimi anni ha realizzato oltre 80 opere importanti, tra le quali: "Crude tenebre", "Madonna col Bambino", "Gialli serpenti", "Nero silenzio", "Petalo di rugiada", "Vive fiamme". Ha pubblicato su youtube oltre 35 video sulla sua variegata attività artistica. Inoltre ha prodotto diversi spettacoli di teatro. Ha vinto 9 Premi Nazionali in Concorsi Internazionali di Poesia tra cui: "Emozioni" a Roma, "Parco Maiella" di Pescara, "Il libro d'Oro" a Modica, e "Premio alla Cultura" a Parigi.
INFO
Atelier d'Arte GC in Via Don Domenico Masi n. 2, a Morciano di Romagna (RN)
Vernissage Sabato 25 marzo 2017 ore 17.00 - 20.00
con performance artistica, presentazione spazio e aperitivo.
Visita Guidata Domenica 26 Marzo dalle17.00 alle 20.00.
Curatore: Sveva Manfredi Zavaglia
Ufficio Stampa: Artpressagency di Anna de Fazio Siciliano: annasicilianodefazio@gmail.com
Atelier d'Arte GC dal 27 marzo 2017 visitabile solo su appuntamento
Contatti : gcatelierdarte@gmail.com - Tel: +39 335 6117015
Comunicato Stampa
Domani un assaggio di golf in centro storico, si presenta la Montecchia Junior Team
Domani sabato 11 marzo, all’ora dell’aperitivo serale, chi passeggerà in centro storico a Padova e più precisamente in via Altinate, troverà la sorpresa di un piccolo “green” di golf, allestito per quanti vorranno scoprire e cimentarsi in un assaggio di questo coinvolgente sport.
A far da maestri i giovanissimi atleti della Junior Team del Golf della Montecchia, squadra impegnata in gare internazionali che proprio domani alle 18.00, viene ufficialmente presentata alla città di Padova di cui è portacolori nel mondo. Presentazione e prova al pubblico si svolgeranno di fronte al negozio Robe di Kappa, che vestirà il team con la nuova divisa. L’evento è organizzato grazie al coordinamento del responsabile della squadra Morgan Pittarello e ai Coach Professionisti della MGA Montecchia Golf Academy. Gli atleti della Junior Team sono oltre cento, tra ragazze e ragazzi dai 6 ai 22 anni, domani sarà invece presentata la prima squadra, quella agonistica che riunisce golfisti dai 13 ai 22 anni.
Al termine della presentazione un brindisi per la squadra che si sta già preparando con grinta ai prossimi appuntamenti allenandosi con le più innovative tecnologie del Montecchia Performance Center, mentre per i neo sportivi, che tenteranno l’uso della mazza e della precisione del tiro, la possibilità di continuare la prova gratuita al Montecchia o negli altri due club di PlayGolf54, il Golf Frassanelle e il Galzignano Golf Course, un modo per festeggiare insieme l’inizio della stagione sportiva.
“I giovani ci stanno dando grosse soddisfazioni e soprattutto stiamo cercando di sfatare tutti i luoghi comuni legati al golf e cioè che è uno sport vecchio e costoso. In realtà è una disciplina che apre la mente, aiuta a gestire la tensione e focalizzare l’obbiettivo. Una pratica che non solo è utile ai ragazzi nella vita ma credo sia basilare per tutti sia nella quotidianità che nel lavoro” commenta Maria Paola Casati responsabile dei maestri della MGA.
Play Golf 54 | Montecchia Golf Academy Via Montecchia, 12 | Selvazzano Padova Tel. 049.8055550
Ufficio Stampa Studio MeMo Monya Meneghini dir. 338.8166555 ufficiostampa@studiomemo.net
Da: avv. Eugenio Gargiulo (eucariota@tiscali.it)
Anche chi si è cancellato volontariamente dall’albo, può continuare ad “utilizzare” il titolo di “avvocato” e fornire delle consulenze di tipo “stragiudiziali”!
E’ un tema molto dibattuto e di stretta attualità, sul quale è necessario fornire all’opinione pubblica le giuste delucidazioni e delle corrette informazioni, affinchè siano chiariti quei dubbi che spesso ingenerano accuse e critiche violente e fuori luogo sui principali social network, ogni qual volta un avvocato, non più iscritto alla Cassa, si permette di pubblicare commenti tecnici su argomenti giuridici o a corredo di importanti sentenze emanate dalla giurisprudenza italiana.
Premessa doverosa: a seguito dell’introduzione del nuovo obbligo di iscrizione alla Cassa Forense per poter essere contestualmente iscritti all’Albo professionale e, quindi, esercitare l’attività legale, sono molti i professionisti, stretti dalle difficoltà economiche e dall’impossibilità di sostenere spese a volte superiori ai guadagni, che hanno optato per la cancellazione dall’albo onde ottenere l’esonero dal pagamento dei contributi minimi e dall’iscrizione all’ente previdenziale.
Ora, per questi avvocati – in gran parte giovani – si pone il problema di “cosa” poter fare senza l’iscrizione: è lecito continuare a svolgere attività stragiudiziale quali, ad esempio, consulenze, redazione di contratti o di atti stragiudiziali come diffide, messe in mora, precetti, ecc., nonché poter commentare tecnicamente per quotidiani o testate on line?
Il problema tocca una fetta di professionisti superiore a quella che si possa, in prima battuta, ipotizzare. Si parlava, inizialmente, di un numero compreso tra i 55 e i 60 mila avvocati (su un totale di 223mila iscritti).
Della importante questione si sono occupati in questi anni anche numerosi Consigli dell’Ordine, sparsi da nord a sud: è stato, infatti, chiesto loro se sia consentito agli avvocati, utilizzare tale titolo anche dopo la loro avvenuta cancellazione , il più delle volte volontaria,dall'Albo.
Il Consiglio dell’Ordine di Firenze, tra i tanti Ordini territoriali chiamati ad emettere un parere sulla questione giuridica, si è espresso affermando che è indubbio che il soggetto, che abbia legittimamente acquisito il diritto di fregiarsi del titolo di avvocato per avere superato l’esame di abilitazione alla professione e per essere stato iscritto nel relativo Albo professionale, possa continuare a utilizzare tale titolo anche dopo la sua cancellazione da detto Albo, fermo restando che dopo detta cancellazione gli sarà inibito l’esercizio della professione forense. ( così parere CdO Firenze 15.06.2011)
“Né, ad avviso di questo Consiglio, - si può leggere nell’autorevole parere- sussistono questioni qualora l’avvocato cancellato dall’Albo professionale si fregi del titolo per sottoscrivere corrispondenza e/o pareristica nell’ambito della sua nuova attività quale lavoratore dipendente, se e nella misura in cui dette prestazioni vengano da lui effettuate a favore dell’azienda sua datrice di lavoro, in quanto l’attività di consulenza stragiudiziale costituisce un’attività relativamente libera, non rientrante tra gli atti tipici riservati agli avvocati iscritti nell’Albo professionale.
Qualora, invece, l’avvocato non più iscritto all’Albo si fregi del titolo per effettuare un’attività di consulenza stragiudiziale di natura professionale a favore di terzi, la spendita di detto titolo, se pur astrattamente consentita, in una simile eventualità potrebbe configurarsi illecita, per lo meno sotto il profilo civilistico, risultando collegata ad un’attività propria di quella forense e/o, comunque, a questa connessa. Ciò in quanto la “spendita” del titolo di avvocato nell’esercizio di un’attività di tale natura comporterebbe il concreto rischio di indurre i terzi in inganno e/o in errore, ingenerando negli stessi il ragionevole (ma errato) affidamento di intrattenere un rapporto professionale con un avvocato regolarmente iscritto all’Albo, come tale assoggettato agli obblighi, posti anche a tutela, appunto, dei terzi, riconducibili all’iscrizione stessa, tra i quali assumono particolare rilevanza quelli relativi alla formazione, alla competenza e, più in generale, all’osservanza di un comportamento deontologicamente corretto nei confronti dei clienti e dei terzi.
Conseguentemente, in una simile eventualità, onde non incorrere in responsabilità, dovrebbe, comunque, essere adeguatamente evidenziato che colui che si fregia del titolo di avvocato non è iscritto nel relativo Albo professionale”.
In sintesi, dopo la cancellazione dall'Albo si conserva il titolo di Avvocato e lo si può utilizzare per compiere attività stragiudiziali , a condizione, però, che l'utilizzo non ingeneri l'idea che si esercita ancora la professione. Si perde,difatti, il titolo solo in caso di radiazione o di cancellazione per indegnità.
Circa l'attività stragiudiziale, la legge di riforma della professione forense entrata in vigore il 2 febbraio 2013, afferma che “Per prestare consulenza e assistenza legale stragiudiziale non è necessario essere iscritti all'Albo degli avvocati”. Lo stabilisce il nuovo ordinamento della professione forense (legge n.247/2012) all'art. 2 comma 6.
Sempre la medesima legge professionale poi indica coma attività di competenza, ma “non esclusiva”, degli avvocati l’attività professionale di consulenza legale e di assistenza legale stragiudiziale: dunque, ciò implica che tale attività, per quanto “tipica” dell’avvocato, non può essere interdetta anche a chi non è iscritto all’albo.
Anche la Suprema Corte di Cassazione si è espressa sull’argomento affermando, a più riprese, che “l’attività stragiudiziale non rientra tra quelle per le quali è necessaria l’iscrizione all’Albo”. ( in tal senso Cass. sent. nn. 15530/2008 e 8445/2008)
Il consiglio finale – interviene e conclude il noto avvocato foggiano Eugenio Gargiulo- è, comunque, quello di stilare degli appositi contratti professionali ove il cliente viene messo preventivamente nella condizione di sapere che il professionista non è iscritto all’albo e, quindi, il mandato non si estende alle attività di tipo giudiziale o finalizzate all’esercizio dell’azione giudiziale o di assistenza in procedimenti arbitrali. Tanto, almeno, onde evitare di incorrere nel reato di “esercizio abusivo della professione”!
Foggia, 9 marzo 2017 avv. Eugenio Gargiulo
Avigliana... col morto
Avigliana col morto è una simpatica (aperi) Cena con delitto con la partecipazione eccezionale dei… veleni. Si sa che è etichettato come velenoso tutto ciò che il nostro corpo non è in grado di assorbire o assimilare e che, anzi, finisce col menomarlo o addirittura ucciderlo. I simpatici autori di Hogwords hanno preso spunto da questo strumento pericolosissimo per dispensare insegnamenti sulle proprietà venefiche di sostanze anche di uso abbastanza comune.
Questa volta, la fonte di ispirazione è stata Charlie Chan, l'investigatore cino-awaiano nato dalla mente e dalla penna di Earl Derr Biggers romanziere statunitense. Nel nostro Paese è diventato famoso con una serie di telefilm interpretati prima da Warner Oland, poi da Sidney Toler ed infine da Roland Winters. Non aggraziato nei movimenti, oggi si considererebbe tranquillamente "sovrappeso", Charlie aveva dalla sua una arguzia ed una pazienza tipicamente orientale. Coadiuvato da alcuni famigliari (figlio numero 1 e numero 2 anche se i suoi figli erano ben 10) e dal fedele autista di colore (Birmingham) ma soprattutto da serissimi poliziotti statunitensi, riusciva sempre a portare a compimento con grande efficacia ogni sua indagine. Il nostro eroe (oggi ad Avigliana) si trova a dover dipanare una intricata matassa fatta di attentati alla vita di un suo carissimo amico italo francese. Nell'affrontare il caso, Charlie entra in contatto con la Confraternita Letteraria e con i suoi membri. Uno di loro commetterà un omicidio. La location della misteriosa vicenda è l'Italia del 1932, luogo e anno a cavallo di due guerre mondiali con svariati interessi economici e politici in gioco.
A La Fabrica, sabato 11 marzo, alle ore 20:00, il Circolo Artistico e Letterario Hogwords presenta "Charlie Chan e la Confraternita Letteraria" liberamente ispirato alle gesta del personaggio inventato da Earl Derr Biggers. La prenotazione è obbligatoria e da diritto al menù+Spettacolo+Libro edito. Per ogni ulteriore info rivolgersi pure ad Alessandro allo 333 4248622.
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COMUNICATO STAMPA
Esce “dr.gam is in da house – Corrado Cori Remix”, il nuovo remix di dr.gam
Corrado Cori Dj e dr.gam firmano il remix vincente “dr.gam is in da house”
Rimini, 1 marzo 2017 –
Esce il 17 marzo il remix del primo singolo “dr.gam is in da house” dell’artista dr.gam, al secolo Andrea Gamurrini, estratto dall’album “Another family”, curato dal noto dj italiano Corrado Cori.
La versione remix di “dr.gam is in da house” è perfetta per chi ama le sonorità dancehall che fanno muovere i fianchi a tempo, pensata anche per far ballare chi ama la house. Il ritmo e i suoni sono “da pista”.
Vista l’accezione caraibica del remix, l’idea di girare il video alla Bodeguita del Medio di Riccione, è stata consequenziale.
Il giorno del sopralluogo nella location scelta, con il regista Alessandro Manoni, è nata l’idea del video traendo spunto, come successe per il video del singolo originale dell’estate scorsa, dal significato del testo. In quel caso la musica liberava i corpi dallo stress tramite una danza senza schemi, in questo caso, invece, è il luogo dove si fa musica che purifica le persone dallo sporco della società.
“dr.gam is in da house”, anche nella versione remix, è un pezzo uptempo dalle sonorità internazionali che conferma il potere interpretativo di Andrea Gamurrini in una veste irresistibile.
Il dj, dopo aver ascoltato dr.gam in concerto, ha subito palesato l’intenzione di una collaborazione, partendo proprio dal singolo “dr.gam is in da house” per la trasversalità del genere, a tal punto da rivisitarlo in chiave dance.
Da qui inizia il lavoro di remixaggio da parte del famoso dj, presente dal 1986, in tutti i migliori locali italiani che hanno scritto la storia della nightlife e dee jay set live in Ibiza, Montecarlo, Croazia e Corsica.
Corrado Livi, nome d’arte Corrado Cori, vanta, inoltre, collaborazioni con artiste internazionali come la brasiliana Ana Flora e la statunitense Elove Taylor.
Il remix sarà disponibile su Youtube e tutti gli store digitali.
https://www.andreagamurrini.com/
https://www.facebook.com/andreagamurrini/?fref=ts
Productions: Andrea Gamurrini (White Coal Productions), Corrado Livi (CC Production).
Vocal e guitar performer: dr.gam (Andrea Gamurrini)
Female Vocal performer: Pamela “PACO” Conditi
Published by Lungomare/Jois
Distribuited by Believe
Press office: Giulia Cappella (Astralmusic)
C & P 2017: Andrea Gamurrini, Corrado Livi
(Cover, Video, Audio)
Giulia Cappella
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Doha QATAR - MIDDLE EAST
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Domenica 12 Marzo, gli Ambasciatori del folklore corese della bandiera animeranno il Corso Fiorito Sanremo in Fiore. La famosa sfilata dei carri allegorici infiorati verrà trasmessa in diretta su Rai Uno dalle ore 12:20 all'interno di Linea Verde.
Domenica 12 Marzo gli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori saranno nella Città dei Fiori per partecipare al Corso Fiorito Sanremo in Fiore. La famosa sfilata dei carri fioriti di Sanremo, che rinnova l'appuntamento con la tradizione del Carnevale dei Fiori, le cui origini risalgono agli inizi del Novecento, verrà trasmessa in diretta su Rai Uno, all'interno di Linea Verde, dalle ore 12:20.
Il Corso Fiorito di Sanremo, elegante vetrina della floricoltura autoctona, è una manifestazione internazionale unica nel suo genere. Ha molte attinenze con un classico corso carnevalesco: la sfilata dei carri allegorici decorati con i fiori, intervallati da bande musicali e gruppi folcloristici. Manca però la cornice di maschere e coriandoli.
La prima edizione che si ricordi è la Festa della Dea Flora del 1903, quando le novità della produzione floricola locale ornarono la sfilata di carrozze fiorite nel cuore della Sanremo della Belle Epoque. Negli anni '30 del Novecento apparvero i carri allegorici che sfilavano per le strade e lanciavano fiori alla folla di spettatori, sul modello della Battaglia dei Fiori.
Denominato in un primo tempo Carrozze in Fiore, poi Europa in Fiore, il Corso Fiorito di Sanremo, Sanremo in Fiore, dopo mesi di preparazione, viene allestito in una sola notte: decine di migliaia di fiori freschi e profumati trovano il proprio posto nelle scenografie che animano la passerella lungo la riviera, caratterizzate ogni volta da grande originalità, creatività e cura per i dettagli.
I protagonisti di quest'anno sono i Supereroi dei fumetti che hanno ispirato le mani dei carristi dei 12 comuni della Provincia di Imperia, autori di sculture allegoriche di polistirolo infiorate e dedicate a personaggi come Wonder Woman, Hulk, Cat Woman, Uomo Ragno, Iron Man, Flash, Wolverine, Batman, Thor, Captain America, Supergirl, Superman.
Marco Castaldi
Ufficio Stampa & OLMR
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Social Factor amplia il portfolio clienti d’agenzia – che comprende Fabbri 1905, Aeroporto di Venezia, Smart-Mercedes, Ducati, Technogym, Aboca, TWINSET, Gabs – con una nuova collaborazione in ambito Food & Beverage.
Co.ind, gruppo industriale di produzione food e non-food, è tra le prime cinque torrefazioni italiane e leader nella produzione di caffè a marchio del distributore con oltre 12.000 tonnellate di caffè verde tostate e sette milioni di famiglie italiane servite ogni anno.
L’azienda ha investito nei marchi Meseta, Caffè Carracci e Attibassi, utilizzati a livello italiano e internazionale. L’attività di promozione di Social Factor sarà finalizzata ad incrementare l’awareness dei marchi Meseta e Caffè Carracci.
Per quanto riguarda Meseta l’obiettivo primario è rinnovare la presenza social esistente e strutturare una presenza multicountry attraverso la Facebook global page, mentre per Caffè Carracci si partirà dall’attivazione ex-novo delle presenze.
In entrambi i casi la community che verrà coinvolta sarà quella degli amanti del caffè italiano di qualità che hanno voglia di scoprire di più sul mondo del caffè e la cultura di cui fa parte.
Social Factor avrà come obiettivo anche quello di incrementare le vendite dei prodotti Meseta e Carracci attraverso l’ideazione e lo sviluppo di un nuovo e-commerce multibrand da promuovere attraverso azioni SEO, SEM e Social Advertising.
Gli utenti a cui il portale si rivolge sono smart e abituati ad acquistare capsule e caffè con tutta comodità da casa in maniera facile e sicura.
“Poter collaborare con Co.ind. su un progetto così ampio che coinvolge attività di social media marketing e advertising, ma anche aspetti di UX, SEO e SEM collegati al nuovo portale e-commerce multibrand è per noi motivo di grande soddisfazione” spiega Enrico Gualandi, co-founder di Social Factor. “Potersi occupare della crescita sia in termini di awareness che di conversione alle vendite è una sfida molto stimolante.”
“Abbiamo scelto Social Factor per l’esperienza in ambito food e le competenze verticali nel mondo del digital marketing” spiega Stefano Urso, Coffee Marketing Manager di Co.ind. “confidiamo che da questa collaborazione partirà un percorso di crescita nazionale e internazionale per i nostri marchi e di fatturato diretto attraverso la nuova piattaforma e-commerce”.
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Enrico Gualandi
Founder & Digital Strategist
Social Factor Srl - Via Marconi, 20, 40122 Bologna
Tel. 051 9843975 - Fax 051 9843974 - Cell. 340 3408140
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"Gli Artigiani del Territorio"
Il viaggio che andremo a leggere questo mese, vedrà come protagonisti aziende con una lunga storia alle spalle, andremo anche a concentrarci su una "nuovo" prodotto da tenere d'occhio nel 2017 " Kapriol Dry Gin ". Altro sicuramente li ricorderete visto che si sono già fatti apprezzare nel mercato, con i loro prodotti importanti, conquistandosi la stima del mercato come quello del vino e l'olio, che rappresenta ancora oggi una nicchia felice.
Insieme al mio compagno di viaggio Mauro Mazzeri, proseguiamo il nostro percorso: "Gli Artigiani del Territorio" presentando anche questo mese quattro eccellenze, incominciando da:
► Capo di Stato Doc.
Capo di Stato Doc. Montello Venegazzù Superiore, lo definiamo un "leader".
Una delle principali caratteristiche dei leader è quella di proporre con assertività idee e attività ai membri del gruppo, influenzando il loro comportamento verso l'obiettivo da raggiungere.
La leadership è una dote tanto preziosa quanto rara, poiché viene sviluppata correttamente da pochi individui. Per guidare una squadra in imprese di successo, infatti, bisogna essere molto credibili, competenti, motivati e avere forti valori di riferimento.
Il carisma del leader trova risposta nell'uso di un'autorità non aggressiva, nella persuasione, nella capacità di farsi rispettare giorno dopo giorno e soprattutto nella vision aziendale che trasmette.
Vino per le occasioni speciali
Quando il Conte Loredan, dopo anni di produzione di vini di estremo pregio, cominciò a disporre di un patrimonio viticolo ormai di una certa maturità, negli anni 60 cominciò a pensare alla realizzazione di una riserva speciale di Rosso di Venegazzù.
Nacque così l'idea di un vino squisito, prodotto in quantità ed annate limitate, che venne ben presto ricercato per molte occasioni speciali, in particolare nella città di Venezia e subito apprezzato in tutto il mondo.
Tra i suoi primi estimatori ebbe vari Capi di Stato ed in particolare il Presidente Francese Charles de Gaulle, in onore del quale prese definitivamente la carica di Capo di Stato. La prima annata venne realizzata nel 1964 come frutto della selezione delle migliori uve provenienti dalla vigna più vecchia dell'azienda.
Riserva "Capo di Stato"
La Riserva "Capo di Stato" nasce dalla selezione delle migliori uve dell'azienda ed in particolare dallo storico vigneto del 1946 delle "100 piante" con uve Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc ed Malbec, dove il microclima del Montello (nell'Alta Marca Trevigiana) conferisce una spiccata personalità.
E' un vino profondo e caldo nel colore, dal profumo intenso ed affascinante, ricco di frutti di bosco e spezie leggere. Di corpo e stoffa, dai tannini dolci ma importanti, al palato si presenta suadente ed infinito.
Lo si può definire, da più di 40 anni, come si dice: "Sei Acqua e Sapone"! Con molta naturalezza, questo vino viene prodotto nelle cantine Gregoletto: il Verdiso, semplicemente continua a curare con molta naturalezza e tranquillità.
La Famiglia Gregoletto vanta una lunga tradizione nel mondo del vino, come possono testimoniare alcuni documenti che indicano come, già all'inizio del Seicento, questa coltivasse la vite sulle colline di Premaor di Miane. Ad accentuare il carattere storico c'è l'edificio che ospita la cantina, ricavato da una struttura seicentesca.
Gregoletto Verdiso Dei Colli Trevigiani IGT
L'attività enoica della famiglia ha avuto un notevole impulso soprattutto nel dopoguerra, grazie a Luigi Gregoletto, che ha iniziato a produrre vino secondo criteri di qualità e tipicità.
La vendemmia avviene manualmente in momenti diversi in modo da ottenere la maturazione ideale dei grappoli (vendemmia differenziata).
L'uva viene pigiata in giornata e i mosti ottenuti vengono tenuti divisi per luogo di provenienza.
Il vino è frizzante e delicato, quella leggera sensazione di freschezza sottile e verde che pulisce il palato e gratifica la mente mantiene anche una gradevole salinità.
Un vino che nasce dalla rifermentazione in bottiglia (con relativo fondo) e che riceve gli zuccheri e i lieviti indigeni necessari alla trasformazione alcolica dal succo delle stesse uve, lasciate ad appassire su graticci e che non alterano in nessun modo il vino di base già ottenuto.
Un vino speciale, frutto di una lunga tradizione
Un piccolo segreto che qui condivido e che richiede anni di sperimentazioni e di sottili equilibri. Il Verdiso di Gregoletto è un vino sincero e buono come le persone che lo producono, nel massimo rispetto della tradizione che di anno in anno si ripete, da quel (oggi) lontanissimo Rinascimento italiano.
E' un vino da veri amatori che nasce nella vigna, dove c'è una resa molto bassa e non vengono usati disseccanti.
"La Montagna in un bicchiere"!
Un'impressionante varietà di panorami e colori, ma anche sapori e profumi che cambiano a seconda della zona è quello che offre una suggestiva fetta di Veneto tra saliscendi inerpicati sui fianchi delle montagne alla ricerca di gusti dimenticati, nasce dalla ricetta di un tradizionale liquore montanaro trasformato in gin.
Le sue caratteristiche
Kapriol Dry Gin è uno dei prodotti da tenere d'occhio nel 2017: scopriamo assieme le sue caratteristiche che lo rendono unico e originale.
Kapriol Dry Gin è un nuovo prodotto italiano unico, originale e da provare. Costituisce la prova che la lunga tradizione italiana riguardante grappe e liquori, per i quali il nostro Paese si distingue, può essere con successo applicata alla produzione del gin di qualità.
Il Kapriol classico, infatti, è un tipico liquore di montagna creato con un antico procedimento utilizzando proprio molte botaniche tipiche del gin.
La Distilleria dell'Alpe è quindi riuscita a riprodurre la ricetta trasformando Kapriol in un gin dalle caratteristiche sorprendenti.
Se guardiamo gli ingredienti di Kapriol Dry Gin vediamo che sono presenti molte botaniche tipiche dei nostri luoghi montani, alla base anche di tanti gin: alloro, angelica, camomilla, cardamomo, carvi (o cumino dei prati), coriandolo, genziana, ginepro, lavanda, luppolo, menta, Pino Mugo, Rosa Canina, rosmarino. Ciò che sorprende per un gin è la totale assenza di agrumi ed è proprio questa mancanza che rende speciale Kapriol Dry Gin. Infatti esso risulta perfettamente bilanciato anche senza l'uso di agrumi ed esalta le note più erbacee e balsamiche delle erbe di montagna. Morbido e appena amaro grazie alle note del luppolo, questo gin aromatico accarezza il naso con una fresca ventata alpina di profumi balsamici e persiste in bocca col suo gusto che potrebbe ricordare un liquore, ma completamente privo di zuccheri.
L'assenza di agrumi all'interno fa sì che Kapriol Dry Gin, inoltre, si presti facilmente alla miscelazione in gin tonic agrumati perché il contrasto esalta perfettamente le caratteristiche del gin e della frutta senza che nessuna delle due prevarichi troppo l'altra.
Il nostro consiglio è quindi di provare questo gin con lime, limone, arancio oppure pompelmo a seconda dei vostri gusti, perché si sposa con tutti molto bene ottenendo un gin tonic secco ma non troppo, appena amaro ma molto fresco, estremamente dissetante.
L'eccellenza frutto di ricerca e passione: Kapriol Dry Gin
I produttori hanno impiegato due anni per perfezionare la ricetta di Kapriol Dry Gin basata sul liquore originale e solo alla fine del 2015 hanno raggiunto il risultato voluto.
Il procedimento di distillazione è molto complesso e permette di estrarre anche i pigmenti delle botaniche donando al gin un caratteristico riflesso paglierino.
Fonte: maderural.com