In una Italia cialtrona, arraffazzonata, nullolaga o tuttolaga, stesso significato di superficialità, che ha mostrato l'esempio di Europarlamentari che all'indomani del voto pro vivisezione, sommersi da barcate di mail di sdegno, rispondono con caro elettore (caro un beneamato!) arrampicandosi e scivolando sugli specchi per giustificarsi, mentre qualcuno confessa candidamente e spudoratamente di non sapere cosa si apprestava a votare, in una Italia dove i nostri rappresentanti rappresentano solo la loro improvvisazione politica e il loro io, in una Italia che ogni giorno macella animali in modo orribile per rendere grazie all'Islam e vara linee Made in Italy,di prodotti intrisi di tortura, in una Italia, dove la vita viene calpestata da enti arroganti, che invece di attenersi alla legge e dare un esempio di intelligenza civica e sensibilità umana come Angelo Vassallo, diventato il faro di Chiliamacisegua, sparano cazzate a raffica, in una Italia dove i randagi sono considerati un tanto al chilo, avvelenati, reclusi a vita dimenticati, lasciati agonizzare, sparati come gli ultimi 5 cani a Sala Consilina, territorio di Asl corrotte, di direttori sanitari implicati in scandali mozzarelle e di tale Cafasso&C, di sindachetti e di politicanti inclassificabili, beh nulla di strano se oggi Chiliamacisegua vi propone un paradosso, la riscrittura delle scempiaggini, interpretandole alla sua maniera, di Gianfranco Bardanzellu (tranquillo onorevolino, che continuiamo a chiedere le sue dimissioni, mica crederà che ci siamo dimenticati di lei, vero? dato che si appresta a spostare i cani, come pacchetti senza valore dal Rifugio nel comune di Calcò, gestito da Lida Obia al Canile Europa di cui si chiacchiera alquanto!) Il Falso e l'originale.
Basta cambiare qualche parola e il risultato è identico: idiota.
Buona lettura
Chiliamacisegua
www.chiliamacisegua.org
L'ORIGINALE
http://www.geapress.org/randagismo/alte-temperatura-in-sardegna-ma-per-i-cani-da-bruciare-secondo-per-il-consigliere-cacciatore-bardanzellu/4243
Alte temperatura in Sardegna ma per i cani da bruciare secondo il consigliere cacciatore Bardanzellu
di redazione 27 agosto 2010
GEAPRESS Forse neanche lui ci crede, ma nel caso se anche con questa precisazione confermasse quanto a lui addebitato dall'Unione Sarda di oggi, difficilmente ci sarebbero scusanti.
Per il Consigliere (cacciatore) della Regione Sardegna Gianfranco Bardanzellu infatti " davanti a un'emergenza bisogna avere il coraggio di misure forti. E anche impopolari. Per fronteggiare il randagismo, in attesa di migliorare le strutture di accoglienza, educare alla sterilizzazione e punire chi abbandona gli animali, sarebbe opportuno incenerire i cani abbandonati".
Sembra un' infelice provocazione ma poi il Consigliere cacciatore e pure animalista insiste " Non ho mai pensato che incenerire i randagi debba essere la costante, tantomeno un'abitudine. Piuttosto è una misura eccezionale, perché l'emergenza è eccezionale. Io, nel breve periodo, non vedo altre soluzioni".
In effetti l'attività del Consigliere Regionale, oltre ad aver riguardato una mozione per aprire nel mese di febbraio la caccia in deroga ed un'altra sul "cosiddetto" Parco Nazionale del Gennargentu (ovviamente contro), è un pò infuocata, nel senso che non utilizza mezzi termini.
Ovviamente GeaPress è a disposizione del Consigliere Bardanzellu per ogni replica ritenuta necessaria, ivi compresa una gradita smentita, ma se le sue idee così come sono dovessero passare, ci sarebbe da
scappare. E pensare che poche ore addietro tante persone si sono prodigate per evitare che i cani rinchiusi nel canile comunale di Teramo trovassero la morte nell' incendio che ha devastato i luoghi. (vedi articolo GeaPress).(GEAPRESS Riproduzione vietata senza citare la fonte).
L'ORIGINALE DEL GIORNO DOPO
http://www.sassarinotizie.com/articolo-1635-parla_gianfranco_bardanzellu_provocazione_odiosa_ma_necessaria.aspx
Intervista
Parla Gianfranco Bardanzellu:«Provocazione odiosa ma necessaria»
Il caso mediatico provocato dal consigliere regionale sardo
SASSARI. Gianfranco Bardanzellu non si sottrae alle interviste, perché l'attenzione mediatica che gli è piovuta addosso dopo la proposta choc di incenerire i cani randagi, è proprio quello che cercava. E così, poco dopo aver parlato con Rai1, il consigliere regionale Pdl parla anche con SassariNotizie.
Onorevole Bardanzellu, desidera forse fare una replica oppure smentire alcune delle parole che i giornali le hanno attribuito?
Non voglio replicare né smentire niente. Tutto è stato studiato a tavolino per ottenere questo risultato e sono contento di aver sollevato un caso nazionale. Perché ci sono troppe persone che si sono indignate, ma la verità è che ormai la situazione è diventata insostenibile. I servizi sociali di Olbia in una relazione dettagliata descrivono il canile di Colcò come una struttura sovraffollata, fatiscente. Per non parlare dei randagi in città e nelle campagne, che sono diventati un'emergenza e un costo sociale. Il presidente dell'Ordine dei Veterinari di Olbia-Tempio, Andrea Sarria, mi ha fornito i dati: è un problema forte, voglio che se ne prenda atto in modo da risolverlo. Un Comune della provincia di Oristano mi ha scritto per dirmi che da loro si spendono 30mila euro all'anno per i cani randagi e 15mila euro per la mensa dei bambini. È giusto? E il Comune di Olbia spende 2 euro al giorno per ogni cane: basta moltiplicare per 356 per capire che è una cifra insostenibile.
Ma lei brucerebbe davvero i cani randagi per risolvere il problema?
Certo che no. Ho avuto sempre molti cani, e sono morti tutti di vecchiaia; ora ne ho tre. Però questo è un problema del Sud, che si presenta in Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia
Al nord non succede, perché? Dov'è il "buco" nelle nostre azioni, dov'è la differenza?
Si è dato una risposta?
Sto seguendo un percorso che tra una o due settimane terminerà con una conferenza a Olbia, a cui inviterò l'Assessorato regionale alla Sanità, la Provincia, la Asl, il Comune, per capire qual è la direzione da seguire. Intanto ho chiesto al servizio veterinario della Regione di venire a controllare il comune di Calcò, perché lì il problema, con 700 cani in un fazzoletto di terra, è anche ambientale. Ma mi dica: secondo lei non sarebbe preferibile per lo stesso cane essere abbattuto con una iniezione letale, piuttosto che lasciarlo morire in un piccolo spazio maleodorante con altri settecento cani?
Sì, ma se i cani fossero settecento moltiplicati per il numero dei canili, sarebbe una strage.
Bisogna punire chi abbandona i cani e proseguire con il piano di sterilizzazioni. La mia è una provocazione, brutta e antipatica quanto si vuole, non fa piacere a nessuno sentire parole come queste. E poi ci sono le persone che a livello nazionale avrebbero un ruolo e un potere per risolvere i problemi, ma non lo fanno, e se ne stanno lì a indignarsi con le unghie dipinte.
Si riferisce alle parole del Sottosegretario Francesca Martini?
No, a nessuno in particolare, per carità. Ma basta con il buonismo e il perbenismo. Qualche giorno fa vicino a Sassari un branco di cani randagi ha fatto fuori un gregge di pecore. E se fosse stato un bambino? Va bene salvaguardare i cani, ma la persona umana?
IL FALSO
Comunicato di Chiliamacisegua 17 settembre 2010
Alte temperatura in Italia ma per gli onorevoli randagi da bruciare secondo la presidente di Chiliamacisegua Corinna Andretta
di Chiliamacisegua 17 settembre 2010
Corinna Andreatta
Chiliamacisegua Forse neanche lei ci crede, ma nel caso se anche con questa precisazione confermasse quanto a lei addebitato da Chiliamacisegua di oggi, difficilmente ci sarebbero scusanti.
Per la Presidente (non cacciatrice) della Associazione Chiliamacisegua infatti " davanti a un'emergenza bisogna avere il coraggio di misure forti. E anche impopolari. Per fronteggiare il randagismo, il lassismo degli onorevoli dei sindaci e degli enti preposti alla applicazione della Legge 281/1991, in attesa di migliorare le strutture di accoglienza, educare alla sterilizzazione e punire chi abbandona gli onorevoli, sarebbe opportuno incenerire gli onorevoli abbandonati dai cittadini".
Sembra un' infelice provocazione ma poi la presidente e pure umanista, insiste " Non ho mai pensato che incenerire gli onorevoli debba essere la costante, tantomeno un'abitudine. Piuttosto è una misura eccezionale, perché l'emergenza è eccezionale. Io, nel breve periodo, non vedo altre soluzioni".
In effetti l'attività della presidente, oltre ad aver riguardato una petizione per chiedere le dimissioni di Bardanzellu ed un'altra per la sterilizzazione obbligatoria degli onorevoli incompetenti, è un pò infuocata, nel senso che non utilizza mezzi termini.
Ovviamente GeaPress è a disposizione della presidente Corinna Andreatta per ogni replica ritenuta necessaria, ivi compresa una gradita smentita, ma se le sue idee così come sono dovessero passare, ci sarebbe da
scappare.
E pensare che poche ore addietro tante persone si sono prodigate per evitare che gli onorevoli europarlamentari rinchiusi nel Parlamento Europeo di Bruxelles fossero oggetto di lanci di armi improprie dopo che avevano votato allegramente e senza conoscere ( da loro testimonianza diretta) la morte di centinaia e centinaia di creature innocenti con un incendio di ignoranza e incompetenza che ha devastato la umanità e la fiducia nella politica, residua. (vedi articolo Chiliamacisegua http://www.chiliamacisegua.org/2010/09/13/ohi-ohi-attenzione-caduta-libera-di-europarlamentari-distratti/ ).(Chiliamacisegua Riproduzione vietata senza citare la fonte).
IL FALSO DEL GIORNO DOPO
Chiliamacisegua si porta avanti col lavoro
Comunicato Chiliamacisegua 18 settembre 2010
Intervista
Parla Corinna Andreatta:«Provocazione odiosa ma necessaria»
Il caso mediatico provocato dalla presidente della Associazione Chiliamacisegua
MILANO. Corinna Andreatta non si sottrae alle interviste, perché l'attenzione mediatica che le è piovuta addosso dopo la proposta choc di incenerire gli onorevoli randagi, è proprio quello che cercava. E così, poco dopo aver parlato con BBC, la presidente parla anche con Chiliamacisegua.
Presidente, desidera forse fare una replica oppure smentire alcune delle parole che i giornali le hanno attribuito?
Non voglio replicare né smentire niente. Tutto è stato studiato a tavolino per ottenere questo risultato e sono contenta di aver sollevato un caso internazionale. Perché ci sono troppe persone che si sono indignate, ma la verità è che ormai la situazione è diventata insostenibile. I servizi sociali italiani in una relazione dettagliata descrivono il Parlamento come una struttura sovraffollata, fatiscente. Per non parlare degli onorevoli randagi in città e nelle campagne, che sono diventati un'emergenza e un costo sociale. Il presidente dell'Ordine dei Veterinari di Roma, mi ha fornito i dati: è un problema forte, voglio che se ne prenda atto in modo da risolverlo. Un Comune della provincia di Milano mi ha scritto per dirmi che da loro si spendono 300mila euro all'anno per gli onorevoli randagi e 15mila euro per la mensa dei bambini. È giusto? E il Comune di Roma spende 200 euro al giorno per ogni onorevole randagio: basta moltiplicare per 356 per capire che è una cifra insostenibile.
Ma lei brucerebbe davvero gli onorevoli randagi per risolvere il problema?
Certo che no. Ho avuto sempre molti onorevoli in casa, e sono morti tutti di vecchiaia; ora ne ho tre. Però questo è un problema del Sud, che si presenta in Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia
Al Nord non succede, perché? Dov'è il "buco" nelle nostre azioni, dov'è la differenza?
Si è data una risposta?
Sto seguendo un percorso che tra una o due settimane terminerà con una conferenza a Milano, a cui inviterò l'Assessorato Regionale alla Sanità, la Provincia, la Asl, il Comune, per capire qual è la direzione da seguire. Intanto ho chiesto al servizio veterinario della Regione di venire a controllare il comune di Milano, perché lì il problema, con 70 onorevoli in un fazzoletto di terra, è anche ambientale. Ma mi dica: secondo lei non sarebbe preferibile per lo stesso onorevole essere abbattuto con una iniezione letale, piuttosto che lasciarlo morire in un piccolo spazio maleodorante con altri settecento onorevoli sbandati e randagi, abbandonati dai cittadini responsabili?
Sì, ma se gli onorevoli ( aggiungiamo anche i sindaci e i rappresentanti asl che non si sono attivati fino ad ora) fossero settecento moltiplicati per il numero delle circoscrizioni, sarebbe una strage.
Bisogna punire chi abbandona gli onorevoli e proseguire con il piano di sterilizzazioni. La mia è una provocazione, brutta e antipatica quanto si vuole, non fa piacere a nessuno sentire parole come queste. E poi ci sono le persone che a livello nazionale avrebbero un ruolo e un potere per risolvere i problemi, ma non lo fanno, e se ne stanno lì a indignarsi mentre si rifanno barba e capelli ( se li tingono anche) dal barbiere e le mani dalla manicure
Si riferisce alle parole del Sottosegretario Francesca Martini?
No, a nessuno in particolare, per carità. Ma basta con il buonismo e il perbenismo. Qualche giorno fa vicino a Roma un branco di onorevoli randagi ha fatto fuori un gregge di elettori. E se fosse stato un Presidente del Consiglio, un Assessore, un Ministro? Va bene salvaguardare gli onorevoli, ma la persona umana, il cittadino?
I fatti raccontati da Chiliamacisegua
http://www.chiliamacisegua.org/2010/08/31/colpo-di-coda-al-colpo-di-genio-in-data-30-agosto/
Colpo di coda al colpo
di genio, in data 30 agosto
http://www.chiliamacisegua.org/2010/08/30/laffare-baldanzellu-singrossa/
L'affare Bardanzellu s'ingrossa
http://www.chiliamacisegua.org/2010/08/27/questo-bel-tomo-disonora-la-politica-e-la-specie-umana/
QUESTO BEL TOMO, DISONORA LA POLITICA E LA SPECIE UMANA: SI DIMETTA!
http://www.chiliamacisegua.org/2010/09/02/bella-davvero-bella-questa-provocazione-idiota/
Bella, davvero bella questa provocazione idiota!
A
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