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sabato 22 ottobre 2016

Gaetano Zoccatelli CEV, progetto “1000 Tetti Fotovoltaici Su 1000 Scuole”

Il Comune di Campofranco realizza il primo impianto di autoproduzione d'energia aderendo al progetto "1000 Tetti Fotovoltaici Su 1000 Scuole" del Consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli.

Gaetano Zoccatelli Energia

"Il Progetto – afferma Il Sindaco Salvatore D'Anna – ci ha permesso d'installare un impianto fotovoltaico sul tetto della scuola Media Luigi Pirandello praticamente senza alcuna spesa per l'ente. Infatti tutti i costi sono a carico del consorzio CEV, che ammortizzerà il proprio investimento attraverso il conto energia e quindi lascerà al nostro comune tutta l'energia prodotta dall'impianto. Questo sistema fotovoltaico è formato da 80 moduli e si estende su una superficie di circa 133 metri quadrati e svilupperà una potenza di 19,20 kwp. L'impianto quindi produrrà complessivamente ogni anno circa 27.000 kwh di energia pulita, che corrispondono al 4,5% del fabbisogno totale dell'ente, il che equivale a un risparmio sull'acquisto di energia di 5.000 euro l'anno per i prossimi venti-venticinque anni, e nello stesso tempo si eviterà d'inquinare l'ambiente non immettendo nell'atmosfera l'anidride carbonica che sarebbe necessaria per produrre la stessa energia da fonti tradizionali."

Si tratta dunque di un progetto di grande valore etico, che ha come obiettivo la salvaguardia dell'ambiente attraverso un uso responsabile dell'energia. Per questo motivo all'interno dell'istituto sarà possibile trovare materiale informativo e visionare un video che riporta la quantità di energia prodotta dal sole e la quantità di gas dannosi non immessi in atmosfera. Un modo per promuovere nella comunità la produzione d'energia da fonti rinnovabili.

"Uno degli obiettivi dell'amministrazione D'Anna – dichiara l'assessore ai lavori pubblici Michele Morreale – è la realizzazione d'impianti che sfruttino l'energia alternativa (solare, eolico, etc) sugli edifici pubblici e sui terreni di proprietà del comune al fine di ridurre i costi relativi all'approvvigionamento di energia elettrica. Con grande soddisfazione possiamo dire che l'impianto realizzato sulla scuola Luigi Pirandello è stato a costo zero per i cittadini e permetterà un risparmio sull'acquisto dell'energia elettrica.

Per il presente impianto, connesso da Enel il 14 febbraio scorso, è stata fatta una corsa contro il tempo perché una connessione dopo il 31 marzo 2013 avrebbe comportato una riduzione di risparmio per il comune, passando dal quarto conto energia al quinto. Per questo l'amministrazione comunale vuole ringraziare tutti i soggetti coinvolti: i dipendenti comunali, il consorzio per l'energia CEV e la prof. Carolina Taibi in rappresentanza della scuola."

Il Comune di Campofranco ha aderito al consorzio CEV, diretto da Gaetano Zoccatelli, il 24 ottobre del 2011. Un passo verso la riqualificazione delle proprie strutture e la formazione del proprio personale sui temi dell'energia. Infatti tre funzionari comunali hanno avuto l'opportunità di partecipare al corso di formazione "referente per l'energia", organizzato in collaborazione con l'enea, conseguendo l'attestazione di acquisizione delle competenze di settore.

Per Ulteriori Approfondimenti Http://Www.Consorziocev.It/Cev_energie_rinnovabili.Php.

FONTEMagaze.it

XYLELLA, CONGEDO (COR): IL BATTERIO BUSSA ALLA PORTA DI CASA SUA ED EMILIANO SI SVEGLIA

Xylella, Congedo (CoR): Il batterio bussa alla porta  di 'casa sua' ed Emiliano si sveglia!

Dichiarazione del consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Erio Congedo

 

Doveva arrivare alla porte di "casa sua" – è stato accertato che il batterio della Xylella ha colpito un ulivo nella zona di Rosa Marina a Ostuni – perché finalmente il presidente Emiliano avesse un sussulto e si attivasse con un'ordinanza.

Da anni gli agricoltori salentini sono stati come voci nel deserto, inascoltate anche le nostre grida d'allarme in Consiglio regionale: abbiamo più volte sollecitato prima la giunta Vendola e poi quella Emiliano a non perdere tempo.  Il presidente Emiliano - se invece che promettere in campagna elettorale  "ricette miracolose" o dar vita un anno fa a una task force dai risultati sconosciuti o adesso dar vita all'ennesima Agenzia fidelizzata - avesse fatto sentire la sua voce  da Bari fino a Roma e a Bruxelles, come è accaduto in questa occasione, forse la situazione sarebbe stata differente e la sputacchina non sarebbe avanzata.

La speranza è che non si debba attendere che la Xylella arrivi nel foggiano, "a casa" di Digioia, perché anche l'assessore all'Agricoltura si dia da fare!

 

Lecce, 22 ottobre 2016



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www.CorrieredelWeb.it

corsi di vela e scuola nautica

Continueranno per tutta la stagione autunno/inverno i corsi di vela di tutti i livelli di ULTIMATE30 A.S.D. AL Lido degli Estensi, presso la darsena Marina degli Estensi.

Una seconda base si trova a Marina di Ravenna, presso la darsena Marinara.

Bastano solo 15 € per associarsi e godere di tutte le agevolazioni UISP, nonché essere coperti da assicurazione e ritirare la propria maglietta sponsorizzata.

Per chi prende la patente nautica, importantissimo il CORSO ORMEGGI, che da noi privilegia la pratica.

Tel. 3397679631 – facebook ultimate30 vela asd – www.ultimate30.net

 

venerdì 21 ottobre 2016

Monsignor Gianni Carrù, I tre Magi negli affreschi nelle catacombe di Domitilla

Monsignor Giovanni Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra dal giugno 2009, descrive l'affresco che rappresenta l'adorazione dei Magi, all'interno delle catacombe di Domitilla sulla via Ardeatina. La scena dell'affresco rileva la presenza di 4 Magi (e forse anche di più).

Giovanni Carrù

Negli affreschi nelle catacombe di Domitilla
I tre magi erano quattro (o forse anche di più)
di Giovanni Carrù

Le catacombe di Domitilla sulla via Ardeatina hanno origini veramente antiche, se, come riferiscono le fonti e denunciano le realtà archeologiche, mostrano una cronologia che prende avvio nel II secolo. Il nome pare rimandare a una Domitilla che doveva appartenere alla famiglia di Domiziano, forse la sorella o la nipote dell'imperatore, esiliata nell' isola di Ponza o in quella di Ventotene per aver aderito al cristianesimo. Il complesso catacombale conserva ancora un ipogeo dei Flavi di origine pagana, poi cristianizzato attraverso affreschi desunti dal repertorio biblico. La parte più interessante della catacomba è presso la scala dell'attuale ingresso, ai piedi della quale si apre una delle basiliche ipogee più antiche e più estese della Roma sotterranea cristiana. Molte tombe sono decorate ad affresco e mostrano le immagini salienti della storia della salvezza. Merita di essere ricordato l'affresco che rappresenta l'adorazione dei Magi, secondo uno schema originale. Al centro del bianco campo rettangolare, infatti, si riconosce Maria seduta in cattedra vestita di un'ampia tunica chiara con clavi purpurei, mentre sostiene sulle ginocchia il Bambino. La Madre solleva la mano destra, come per accogliere quattro personaggi, disposti in coppie simmetriche ai suoi lati, tra serti floreali. Le quattro figure incedono verso la Madre e il Bambino portando vassoi colmi di doni, e vestono abiti all' orientale, con tuniche corte, mantelli, brache e berretto frigio. Il numero dei Magi, così come compare in questo affresco riferibile alla prima metà del secolo IV, non deve meravigliare, in quanto Matteo, riferendo l'episodio dell'adorazione ricorda soltanto che «alcuni Magi giunsero da Oriente» (2, 1) senza specificarne il numero. Il fatto che nell' iconografia tradizionale e nella letteratura più tarda prevalga un numero ternario dipende presumibilmente dai doni che recarono al Bambino. Se, infatti, già in età antica, le rappresentazioni iconografiche raffigurano tre Magi, come nella celebre cappella greca di Priscilla del III secolo, non mancano casi in cui gli offerenti variano in numero di due, quattro e persino sei. L' episodio dell'adorazione dei Magi assume un significato simbolico, specialmente per la particolarità e la rarità dei doni. L' oro, rappresentato nelle prime figurazioni in forma di corona, vuole alludere alla regalità del Cristo, e il simbolico tributo dei popoli vinti al sovrano vincitore, che ripropone il gesto solenne dell'Aurum coronarium attribuito all' imperatore romano. Anche l'incenso, che si eleva verso il Cristo vuole sottolineare la sottomissione dei potenti della terra nei confronti del divino, replicando una prassi pagana che contemplava la supplica presso gli altari del sacrificio. La mirra, infine, allude all' umanità del Cristo, in quanto unguento prezioso per imbalsamare i corpi dei defunti. È sintomatico che la rappresentazione dell'adorazione dei Magi entri tanto precocemente nel repertorio figurativo paleocristiano: l'arte dei primi secoli accoglie immediatamente la componente simbolica che attribuisce ai Magi la funzione dei sapienti e dei potenti che si prostrano dinanzi al Re Bambino. Attorno alle figure dei Magi si è creata, nel medioevo, e, segnatamente, nel XII secolo un'affabulazione leggendaria che attribuisce i nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre ai tre re, anche se un graffito rinvenuto nel complesso monastico egiziano di Kellia, riferibile al VII-VIII secolo, pare già menzionare i nomi Gaspar, Belchior e Bathesalsa.

(didascalia: L' omaggio dei magi a Maria nel cimitero di Domitilla)

Fonte : paparatzinger6blograffaella.blogspot.it


Public Affairs Advisors #NO2.0: Il web come megafono di un dissenso in crescita

Presenza web e impatto dei movimenti di opposizione a infrastrutture, grandi reti e investimenti industriali: i risultati del secondo Rapporto "#NO2.0, come il dissenso comunica sul Web" diffusi oggi a Roma.

#NO2.0 grafico-volumi-per-canale

Presentata presso la sala Capranichetta dell'Hotel Nazionale, a Roma, la seconda edizione di #NO2.0 – Come il dissenso comunica sul Web: Rapporto sui fenomeni di opposizione a infrastrutture, grandi reti e investimenti industriali visti dalla Rete. Il Rapporto, realizzato da Fleed Digital Consulting (agenzia di comunicazione corporate, specializzata nel monitoraggio e nell'analisi della rete) e Public Affairs Advisors (società di consulenza strategica specializzata nelle relazioni istituzionali, nello stakeholder engagement e nei progetti di accettabilità), si basa sull'analisi di oltre 100mila fonti Web in lingua italiana in relazione a un perimetro cronologico di un anno (da maggio 2015 ad aprile 2016) e lascia emergere molteplici spunti di riflessione, dalle dinamiche della comunicazione a quelle più generali di politica industriale e del territorio.

La prima direttrice di ricerca si è basata, in fase di analisi, sulle numerosissime terminologie che, a vario titolo, identificano sulla Rete i fenomeni di opposizione oggetto d'indagine: dal NO TAV, al NO TRIV, al NO Grandi Opere, al NO Terzo Valico e No Inceneritore, in un dedalo fittissimo di gruppi territoriali e nazionali che si accreditano nella società e nel panorama mediatico con modalità differenti ma contraddistinte dall'essere "dal basso".

La seconda direttrice di ricerca si è concentrata sulla semantica e sul linguaggio "veloce" e talvolta colloquiale, propri delle interazioni Web: dai tweet di Twitter ai commenti nei forum, concentrandosi su parole-chiave aperte come "Devastazione territorio", "Opposizione territoriale", "Comitato contro" ecc.

I risultati dell'analisi consegnano i seguenti elementi distintivi:

Un dissenso in crescita, soprattutto in Rete. La crescita delle proteste di cittadini e di organizzazioni contro progetti di nuove opere, infrastrutture, investimenti industriali è costante e presenta un significativo aumento rispetto alla rilevazione dello scorso anno, a conferma di una tendenza dal forte impatto locale, regionale e nazionale.

Un NO che unisce. Seppure nella diversità d'intenti e modalità, ciò che risulta comune ai molti e diversi movimenti di opposizione è la sinergia in termini di partecipazione, supporto e condivisione di informazioni: il «NO» assume la connotazione di concetto universale che unisce indipendentemente dalle differenti istanze di partenza.

La protesta "istituzionalizzata". Dei primi dieci account Twitter – per numero di Tweet prodotti sui temi mappati- ben sette sono riferibili al Movimento 5 Stelle. L'evoluzione del M5S da movimento di protesta esterno alle istituzioni a movimento politico interno alle istituzioni ha fatto sì che la protesta abbia assunto una vera e propria rappresentanza formale e che quindi, di fatto, si sia "istituzionalizzata".

Mancanza di comunicazione. Il denominatore comune dei movimenti di protesta è la loro capacità di sapersi compattare a fronte di un vuoto comunicativo da parte di chi è a capo dell'opera da realizzare, che sia un'Istituzione, una persona fisica o un'azienda. L'assenza di una reale condivisione del progetto e delle opportunità che potrebbe presentare per il territorio, determina la nascita di gran parte delle proteste analizzate. Quando i soggetti proponenti opere che impattano sul territorio non attivano in maniera preventiva azioni di stakeholder engagement e di informazione capillare sul territorio, la nascita di fenomeni di contestazione appare come una conseguenza inevitabile.

Un percepito negativo e trasversale. I temi del dissenso, trasversalmente comuni a molti dei movimenti presi in esame sono: l'inutilità delle nuove infrastrutture, il forte impatto ambientale e la conseguente scarsa sostenibilità, i costi eccessivi rispetto ai presunti benefici, la gestione di appalti e investimenti.

I Social Network. Oltre il 90% dei contenuti di opposizione rilevati sulla Rete proviene dai social network, con un picco registrato da Twitter, utilizzato per lo più come megafono di mobilitazione istantanea, oltre che di espressione immediata del proprio dissenso. Con oltre 370mila tweet (91,2% del totale dei contenuti rilevati), Twitter si attesta come la fonte più attiva sul web per quanto riguarda i movimenti di opposizione.

La localizzazione geografica dei contenuti per i panel nazionali studiati in maniera più approfondita dal Rapporto (NO Tav, NO Triv, NO TTIP, problema Xylella per gli ulivi in Puglia, Grandi Opere/Infrastrutture/Rifiuti), è soprattutto – ma non unicamente – legata ai territori di riferimento, come ad esempio la Puglia per il tema NO Triv ma si espande anche altrove, soprattutto per fenomeni più trasversali come il TAV.

#NO2.0 l-italia-del-NO-2016

Tra gli account Twitter più retwittati spiccano, in valore assoluto notav_info, account "ufficiale" della protesta NO TAV, con oltre 11mila retweet derivati da circa 700 tweet originali; StopTTIP_Italia, account "ufficiale" della protesta contro il Trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico, con quasi 7mila retweet derivati da circa 700 tweet originali.

Vera personalità politica di riferimento di Twitter è Alessandro Di Battista, che con il proprio profilo ale_dibattista (quasi 6mila retweet) si pone come megafono della protesta. Interessanti anche i dati di Greenpeace_ITA (8.474 retweet, molti dei quali incentrati sulle tematiche No Triv) che testimoniano come anche uno storico movimento di protesta noto per le proprie azioni eclatanti, abbia in qualche modo compreso l'importanza della capillarità permessa da Twitter e aggiornato in ottica social la propria comunicazione.

"Il merito di questo Rapporto consiste nel consegnare una fotografia nitida e particolareggiata di ciò che sta accadendo all'interno della nostra società, globalizzata e al tempo stesso individualista, sempre più liquida e senza reali punti di riferimento – afferma Giovanni Galgano, Direttore di Public Affairs Advisors – Comunicazione scarsa e poco efficiente, a livello istituzionale, spesso aziendale, mancanza di condivisione: queste sembrano essere le coordinate che disegnano un perimetro di protesta sempre più difficile da monitorare. Un dissenso trasversale a origini, fasce sociali, luoghi, temi che trova la sua identità proprio nell'identificazione del nemico comune: il "NO" al progetto, alla grande opera, con le istituzioni e il sapere ufficiale che sembrano perdere di credibilità, giorno dopo giorno, quasi inermi di fronte alla protesta che vede nel web il suo megafono: una piazza virtuale dove i cittadini si sentono protagonisti in prima persona di scelte che in altri tempi avrebbero delegato ai soggetti competenti.".

"Il nostro Rapporto, che non intende mettere in discussione il merito delle proteste e la giustezza o meno delle opposizioni manifestatesi– ha concluso Galgano – vuole essere anche un invito a riflettere sulla necessità di istituzionalizzare percorsi partecipativi per la localizzazione di nuove infrastrutture o opere, come pur si inizia a fare, evitando con cura di allungare ulteriormente i tempi delle scelte".
"La dimensione pubblica del dibattito che nasce e viene condiviso sul web potrebbe essere un'opportunità, se utilizzata in maniera proattiva – ha dichiarato Alessandro Giovannini, Managing Director di Fleed Digital Consulting – Uno spazio di condivisione importante per le molte istanze moderate e apolitiche che ad oggi non trovano visibilità. Non bisogna, infatti, dimenticare che molto spesso il ritardo con cui le aziende si relazionano con gli stakeholder coinvolti nella realizzazione di opere che impattano sul territorio può rivelarsi come un boomerang consentendo a chi intende opporsi al progetto proposto, a torto o a ragione, di essere assoluto protagonista del dibattito pubblico".

FontePowerzine.it

Cartucce rigenerate e inchiostri per stampanti: soluzioni green

<p>Le <strong>cartucce per stampanti originali</strong>, prodotte dai diversi marchi ufficiali del settore, sono molto costose. Il mercato ha, da sempre, configurato <strong>soluzioni alternative</strong>, con prezzi di mercato più bassi ma altro e tanto efficaci dal punto di vista delle prestazioni. Oltre all'alternativa più nota, rappresentata dalle cartucce compatibili, ve ne sono altre due che, oltre a dimostrarsi efficaci sotto il profilo del risparmio e quello delle prestazioni, sono pensate anche per limitare l'impatto sull'ambiente e favorire un ciclo di vita più duraturo dei serbatoi, rifiuti particolarmente dannosi e difficili da smaltire, ovvero le <strong>cartucce rigenerate</strong> e gli <strong>inchiostri per stampanti</strong>.</p>


<h3>Cartucce rigenerate</h3>


Le <strong>cartucce rigenerate</strong> sono derivate dalla riqualificazione di vecchi serbatoi esauriti. La prima fase è quella della raccolta dei vuoti, cui segue la fase di eliminazione e sostituzione di tutte le componenti monouso e di quelle danneggiate. Il terzo step è quello della ricarica, durante la quali viene re-introdotto l'inchiostro (rigorosamente dello stesso colore) all'interno della cartuccia, la quale viene poi <strong>immessa nuovamente sul mercato</strong>.


Le cartucce rigenerate sono una <strong>soluzione ottimale sotto tutti i punti di vista</strong> poiché abbattono i prezzi e, cosa ancora più rilevante, garantiscono una gestione più oculata e saggia dei tempi di smaltimento dei serbatoi.


<h3>Inchiostri per stampanti</h3>


<a href="http://www.inchiostri.it/it/info/ricarica-epson-t071x-t079x-t080x-t128x-t129x-t130x-t163x-t181x">inchiostri Epson</a>, Hp, Brother e di tutte le altre marche del settore stampanti possono essere acquistati in kit specifici o da soli e inseriti all'interno del serbatoio in modalità fai-da-te. La procedura può sembrare complessa agli occhi dei non esperti ma, in realtà, si tratta solo di comprendere la procedura e le peculiarità della cartuccia specifica (ogni marchio ha caratteristiche tecniche differenti) per eseguire la ricarica secondo il procedimento adatto.


Gli inchiostri, come le cartucce rigenerate, permettono di <strong>allungare significativamente il ciclo di vita di un serbatoio</strong>, riducendo gli effetti dei rifiuti della tipografia i quali, secondo la classificazione del CER (Catalogo Europea dei Rifiuti) stilata dall'Unione Europea, sono classificati tra i <strong>rifiuti pericolosi</strong>.

CS_ZaTL_"PER...BACCO!"

Dal 6 novembre debutta la rassegna ZaTL Zona aperitivi Teatro Libero, primo esperimento di cultura fusion nell'intento di creare differenti modi e tempi di abitare il teatro, invadendo gli spazi della domenica mattina (per ora 4 gli eventi programmati nel corso della stagione) 
In allegato foto e comunicato stampa.


--
Francesca Romana Lino

Ufficio Stampa
Teatro Libero - Milano
02/45497296 - 339/1865033

stampa@teatrolibero.it 
www.teatrolibero.it

Comunicato: INTERNAZIONALIZZAZIONE e OPEN DAY AL GOLF DELLA MONTECCHIA

COMUNICATO STAMPA

INTERNAZIONALIZZAZIONE e OPEN DAY AL GOLF DELLA MONTECCHIA

La sinergia Italia-Russia si gioca sul campo da golf

 

Da decenni negli Stati Uniti, affari, incontri e trattative si svolgono sui campi da golf, lo abbiamo visto tante volte anche nei film. Il perché è molto semplice, si gioca in mezzo alla natura, concentrati su un obbiettivo condiviso ma senza un reale avversario che non sia il campo da golf stesso, con il tempo di dialogare e confrontarsi.

Proprio con questo spirito il Golf della Montecchia e il Gruppo PlayGolf54, che riunisce anche il Golf Frassanelle e le Terme di Galzignano, stanno promuovendo un’importante internazionalizzazione, che sia occasione, non solo di far conoscere lo sport del golf ma anche di creare significativi scambi internazionali e valorizzare il territorio veneto, padovano in primis, in termini turistici e di wellness.

Già a fine settembre, in occasione dell’inaugurazione del Fondaco dei Tedeschi a Venezia, oltre 50 tra imprenditori, tour operator e normali cittadini provenienti dalla Cina, hanno potuto mettersi alla prova sul campo da golf godendosi il meraviglioso panorama dei nostri colli, la cucina tipica e la compagnia dei colleghi italiani.

Il prossimo 25 ottobre sarà la volta della Russia, una delegazione di Mosca, tra imprenditori, personaggi pubblici e turisti, saranno ospiti a Padova nei Colli Euganei per una settimana di golf e visite culturali. In programma anche una sfida Italia-Russia, con premi scelti e donati dalla delegazione ospite. A questo primo incontro ne seguirà a primavera uno nella capitale russa, per ripetere l’esperienza ma dall’altra prospettiva, creando un vero e proprio gemellaggio.

Ora, dopo le Olimpiadi di Rio, il golf ha la sua occasione di diventare protagonista attivo di importanti momenti di scambio e internazionalizzazione, perché è nella natura del golf favorire il dialogo e l’incontro. Lo ha compreso perfettamente il Gruppo PlayGolf54 che si è fatto energico portavoce non solo dello sport del golf - maschile, femminile e soprattutto junior, proprio perché è sempre più accessibile a tutti anche economicamente - ma anche di tutto ciò che il golf può rappresentare aprendosi e diventando occasione di incontro.

In linea con questo progetto al Golf della Montecchia la mattina di domenica 23 ottobre dalle 9 alle 13 e il pomeriggio alle Terme di Galzignano, con il  Patrocinio e la collaborazione della Città di Selvazzano Dentro e del Comune di Galzignano Terme, ci sarà accesso libero e gratuito ai due percorsi di golf. Staff e allenatori forniranno tutta l’attrezzatura e saranno disponibili ad insegnare i fondamenti di questo sport che tanto ha da offrire.

 

 

Ufficio Stampa StudioMeMo Monya Meneghini dir. 338.8166555 ufficiostampa@studiomemo.net

 

Comunicato: INTERNAZIONALIZZAZIONE e OPEN DAY AL GOLF DELLA MONTECCHIA

COMUNICATO STAMPA

INTERNAZIONALIZZAZIONE e OPEN DAY AL GOLF DELLA MONTECCHIA

La sinergia Italia-Russia si gioca sul campo da golf

 

Da decenni negli Stati Uniti, affari, incontri e trattative si svolgono sui campi da golf, lo abbiamo visto tante volte anche nei film. Il perché è molto semplice, si gioca in mezzo alla natura, concentrati su un obbiettivo condiviso ma senza un reale avversario che non sia il campo da golf stesso, con il tempo di dialogare e confrontarsi.

Proprio con questo spirito il Golf della Montecchia e il Gruppo PlayGolf54, che riunisce anche il Golf Frassanelle e le Terme di Galzignano, stanno promuovendo un’importante internazionalizzazione, che sia occasione, non solo di far conoscere lo sport del golf ma anche di creare significativi scambi internazionali e valorizzare il territorio veneto, padovano in primis, in termini turistici e di wellness.

Già a fine settembre, in occasione dell’inaugurazione del Fondaco dei Tedeschi a Venezia, oltre 50 tra imprenditori, tour operator e normali cittadini provenienti dalla Cina, hanno potuto mettersi alla prova sul campo da golf godendosi il meraviglioso panorama dei nostri colli, la cucina tipica e la compagnia dei colleghi italiani.

Il prossimo 25 ottobre sarà la volta della Russia, una delegazione di Mosca, tra imprenditori, personaggi pubblici e turisti, saranno ospiti a Padova nei Colli Euganei per una settimana di golf e visite culturali. In programma anche una sfida Italia-Russia, con premi scelti e donati dalla delegazione ospite. A questo primo incontro ne seguirà a primavera uno nella capitale russa, per ripetere l’esperienza ma dall’altra prospettiva, creando un vero e proprio gemellaggio.

Ora, dopo le Olimpiadi di Rio, il golf ha la sua occasione di diventare protagonista attivo di importanti momenti di scambio e internazionalizzazione, perché è nella natura del golf favorire il dialogo e l’incontro. Lo ha compreso perfettamente il Gruppo PlayGolf54 che si è fatto energico portavoce non solo dello sport del golf - maschile, femminile e soprattutto junior, proprio perché è sempre più accessibile a tutti anche economicamente - ma anche di tutto ciò che il golf può rappresentare aprendosi e diventando occasione di incontro.

In linea con questo progetto al Golf della Montecchia la mattina di domenica 23 ottobre dalle 9 alle 13 e il pomeriggio alle Terme di Galzignano, con il  Patrocinio e la collaborazione della Città di Selvazzano Dentro e del Comune di Galzignano Terme, ci sarà accesso libero e gratuito ai due percorsi di golf. Staff e allenatori forniranno tutta l’attrezzatura e saranno disponibili ad insegnare i fondamenti di questo sport che tanto ha da offrire.

 

 

Ufficio Stampa StudioMeMo Monya Meneghini dir. 338.8166555 ufficiostampa@studiomemo.net

 

comunicato stampa

I Testimoni di Geova organizzano il congresso "Continuiamo ad amare Geova"


VERONA — La Sala delle Assemblee di Medole (MN), ampio e conosciuto luogo di culto dei Testimoni di Geova, ospiterà circa 1500 tra fedeli e simpatizzanti, provenienti dalle province di Verona, Padova e Rovigo, in occasione del prossimo congresso che si terrà domenica 30 ottobre 2016 dal tema: "Continuiamo ad amare Geova".

Qual è il più grande comandamento? 
Come possiamo diventare amici di Dio? 
Come possono i genitori insegnare ai figli ad amare Dio? 
In che modo l'amore per Dio si riflette sull'amore per il prossimo?

Questi sono solo alcuni dei vari soggetti che verranno trattati nel corso del programma del congresso. Inoltre attraverso esperienze vissute e dimostrazioni pratiche, sarà messo in risalto in che modo tutti, a prescindere dal loro retaggio culturale, stile di vita o fede religiosa, possono trarre beneficio a livello personale e famigliare dagli insegnamenti della Bibbia sull'amore.

Un momento clou del programma sarà il battesimo di nuovi Testimoni: tale gesto avviene per immersione completa della persona in acqua, come nel caso di Gesù e dei primi cristiani, e sta a simboleggiare la volontaria e pubblica dedicazione a Dio della propria vita.

Il programma avrà inizio alle ore 9.40 e terminerà alle 15.55, inoltre il congresso è aperto al pubblico, l'ingresso è libero e non si fanno collette.


Referente locale per i media: Dario Cavaliere, telefono: 380 50 63 966 
Sito ufficiale: www.jw.org  

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giovedì 20 ottobre 2016

Momenti di apprensione per la replica di una serata a Torino dedicata interamente alla poesia e alla lettura interrotta a causa di un nuovo malore occorso al protagonista ed autore Andrea Brusa. L’attore si trovava, infatti, sul palco quando ha chiesto la sospensione dell’evento. Il suo capo ufficio stampa ha fatto sapere che l’artista si è ripreso e che la serata sarebbe proseguita regolarmente.

Secondo un'indiscrezione, finora non confermata, ma neanche smentita, lo scrittore avrebbe avuto un primo collasso mentre si trovava nei pressi del luogo in cui vive che è rigorosamente tenuto celato per suoi motivi di privacy. Questa voce è circolata sul web, dunque, allo stato attuale delle cose, non si tratta di una notizia ufficiale. Probabilmente sul noto autore e scrittore nonché performer potrebbe aver inciso lo stress degli ultimi tempi dovuto alla perdita della sua famiglia per la quale gli sta dando l'anima ma anche per le sue precarie condizioni di salute. Di fatto l'artista, diviso tra l'altro con il suo impegno radiofonico in qualità di speaker ed autore, è salito nonostante tutto sul palcoscenico che la omaggiato con un buon successo. Un monologo surreale quanto tagliente, a tratti malinconico, che riesce a coinvolgere il pubblico in sala perché si riconosce nelle microstorie narrate che mettono a nudo le fragilità comuni a ognuno di noi. Una serata dalla quale si è usciti non solo commossi ma anche arricchiti.

Un autore misterioso Andrea Brusa, per l'ennesima volta mi sembra davvero di aver incontrato un Angelo in carne ed ossa. Scorgendolo un dì, fui colpito dal perfetto ovale del suo viso. Mi rapì l'incantevole suo sguardo e difficile fu trattenere l'emozioni che mi pervasero. Allora avrei voluto andargli incontro, allungare verso di lui la mia mano per sfiorare la sua, ma i miei occhi non ardirono guardarlo. In fin dei conti tutti abbiamo un Angelo Custode…. e se lui fosse davvero l'Angelo di sua moglie? Il suo modo di apparire, la sua presenza, ed il messaggio salvifico che raggiunge la mia coscienza dopo avergli parlato, qualche ora, qualche giorno prima dell'accaduto è davvero un qualcosa di straordinario. È la parte buona di noi stessi perché si avvale della presenza di Dio. In qualsiasi circostanza di lite o di amicizia, di sesso o di poesia è caso mai la non presenza di Dio che può disturbarlo, cioè la nostra coscienza inferma, il nostro abbandono nella sete di potere senza null'altro ambire.

Dice l'autore Andrea Brusa nel corso dell'intervista, una volta ripresosi, "Non voglio morire ripudiato dalla mia famiglia… da mia moglie!!! Io l'amo. Non l'amo perché è la più bella, ma perché dona tutto quello che ha di bello a me e a nostra figlia. Non l'amo perché ha il corpo più bello, ma perché in esso ci sono i segni di quello che abbiamo vissuto insieme. Non l'amo perché hai gli occhi azzurri, verdi o marroni, ma perché un giorno hanno guardato lo stesso orizzonte che guardavano i miei. L'amo perché accetta le sue debolezze e perché mi hai sempre accolto con le mie. L'amo per il suo orecchio attento, per il suo sguardo limpido, per il suo cuore dolce. L'amo perché ha sempre colto l'essenziale di Dio, che è la tenerezza, e perché essendo semplicemente se stessa è una testimonianza di Lui".

Al termine dell'intervista devo ammettere che ancora mi manca il fiato tanta è l'emozione provata stando di fronte ad una persona difficile forse da definire ma sicuramente speciale.

CARMINE SALLUSTIO

EDITORIALISTA E CAPO UFFICIO STAMPA DELL'AUTORE

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