Riceviamo da Stefano Polastri, consigliere comunale a Piossasco, la seguente segnalazione. Anche nei piccoli comuni della provincia lo spreco continua e i cittadini pagano. Quello che colpisce è che il comune dall'aumento dell'IRPEF ha incassato ben 240.000 euro! Adesso per risparmiare di 7-8.000 euro elimina per un giorno alla settimana la mensa. Ci si chiede dove sono finiti i soldi. Ecco a voi la comunicazione completa del consigliere Polastri con ulteriori dettagli:
09/09/2011. IL MERCOLEDI' DEL PANINO E SENZA MENSA FINO AL 26 SETTEMBRE PER LE SCUOLE DI PIOSSASCO
Abbiamo appreso dagli organi di stampa (da La Stampa di venerdi 9 settembre) che l'Amministrazione Comunale ha deciso di non dare il servizio mensa per le prime due settimane di scuola e per tutti i mercoledì dell'intero anno scolastico.
E tutto questo darebbe un risparmio ridicolo di sette od ottomila euro come ha dichiarato il Sindaco, ma garantirebbe il servizio per il prossimo anno.
E' ovvio che siamo dalla parte dei genitori che stanno protestando per tale decisione e siamo disponibili a fornire ogni supporto per le loro iniziative.
Siamo con loro quando dicono che si potrebbe tagliare da altre parti tipo certi servizi "Kulturali", lodevoli certamente ma che vengono dopo altri servizi come la mensa scolastica al servizio delle fasce più deboli.
A cosa sono serviti i 240mila euro di aumento dell'Irpef contro il quale avevo convintamente votato NO proprio perché non ne veniva specificata la destinazione!!
Come sempre si giustifica tale scelta con i tagli fatti dal Governo ai bilanci comunali.
Confutiamo decisamente tale affermazione e dimostriamo anche il perché: l'amministrazione alcuni mesi fa ha assunto una delibera con la quale si è presa in carico debiti e crediti della Beinasco Servizi (delibera del 23/06/2011) alla quale era stato delegato il servizio mensa (chissà poi perché?! se il risultato è questo!).
Il debito era di 73mila euro nei confronti della ditta Camst ( e già la Lega delle Cooperative non deve aspettare i soldi!) ed i crediti erano di 129mila euro nei confronti degli utenti morosi; quindi con un delta di 56mila euro che se fossero stati incassati anche solo per un settimo coprirebbero tranquillamente quei 7-8 mila che mancherebbero per dare il servizio per l'intero anno scolastico.
Questa è la dimostrazione che questa Amministrazione non sa amministrare e deve essere mandata a casa!
E tutto questo darebbe un risparmio ridicolo di sette od ottomila euro come ha dichiarato il Sindaco, ma garantirebbe il servizio per il prossimo anno.
E' ovvio che siamo dalla parte dei genitori che stanno protestando per tale decisione e siamo disponibili a fornire ogni supporto per le loro iniziative.
Siamo con loro quando dicono che si potrebbe tagliare da altre parti tipo certi servizi "Kulturali", lodevoli certamente ma che vengono dopo altri servizi come la mensa scolastica al servizio delle fasce più deboli.
A cosa sono serviti i 240mila euro di aumento dell'Irpef contro il quale avevo convintamente votato NO proprio perché non ne veniva specificata la destinazione!!
Come sempre si giustifica tale scelta con i tagli fatti dal Governo ai bilanci comunali.
Confutiamo decisamente tale affermazione e dimostriamo anche il perché: l'amministrazione alcuni mesi fa ha assunto una delibera con la quale si è presa in carico debiti e crediti della Beinasco Servizi (delibera del 23/06/2011) alla quale era stato delegato il servizio mensa (chissà poi perché?! se il risultato è questo!).
Il debito era di 73mila euro nei confronti della ditta Camst ( e già la Lega delle Cooperative non deve aspettare i soldi!) ed i crediti erano di 129mila euro nei confronti degli utenti morosi; quindi con un delta di 56mila euro che se fossero stati incassati anche solo per un settimo coprirebbero tranquillamente quei 7-8 mila che mancherebbero per dare il servizio per l'intero anno scolastico.
Questa è la dimostrazione che questa Amministrazione non sa amministrare e deve essere mandata a casa!
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