Gestione dei rifiuti "semplificata"
Il gruppo del MoVimento 5 Stelle di Carrara, che da ormai alcuni anni si impegna per diffondere sul territorio la conoscenza di quella che viene chiamata Strategia Rifiuti Zero, ritiene che sia possibile, ed anzi necessario, per l'amministrazione comunale mettere subito in pratica una serie di azioni atte a risolvere in maniera definitiva buona parte del problema della gestione dei rifiuti. Esistono infatti una serie di "buone pratiche" che sono già state adottate da altre amministrazioni in città con caratteristiche e problematiche analoghe a quella di Carrara. La gestione dei rifiuti in se è un problema così complesso che per studiarlo a fondo bisogna analizzare anche il modello economico e l'organizzazione sociale in cui viviamo, che non a caso alcuni chiamano civiltà del consumo. Le soluzioni a questo problema, invece, sono talvolta così semplici che per applicarle è sufficiente un po' di buon senso e la volontà di cercare e studiare le buone pratiche già sperimentate con successo e consolidate in altre realtà.
Il MoVimento 5 Stelle di Carrara propone di partire con questi cinque semplici passi, che da soli possono portare, a costo zero, alla soluzione di gran parte del "problema" della gestione dei rifiuti.
- Adozione formale del Comune di Carrara alla "Strategia Rifiuti Zero" con conseguente abbandono della strada che porta all'incenerimento dei rifiuti e istituzione di un osservatorio composto da cittadini ed esperti volontari che controllino e guidino nel percorso verso la produzione zero di rifiuti.
- Estensione della raccolta porta-a-porta a tutto il territorio comunale nel più breve tempo possibile ed immediata nelle frazioni "in piano". La raccolta PaP, a fronte di un minore quantitativo da smaltire, ha un costo complessivo minore/uguale di quella tradizionale, fa guadagnare decine di posti di lavoro e consente di ottenere percentuali di differenziata molto alte. Questo provvedimento ci consentirà di risparmiare le multe che il comune dovrà pagare se non raggiungeremo il 65% di R.D. entro il 2012 (obbiettivo impossibile con la raccolta stradale).
- Recupero del Cermec alla funzionalità originaria come impianto di compostaggio. Avere un impianto di compostaggio già esistente, per quanto da adeguare/recuperare ai migliori standard, è un vantaggio importantissimo in quanto questo tipo di impianto è centrale per sfruttare il buon livello di raccolta differenziata raggiungibile attraverso il porta-a-porta.
- Politiche di riduzione dei rifiuti. Esiste serie lunghissima di azioni a costo zero che possono ridurre drasticamente il volume dei rifiuti prodotti. Giusto per citarne qualcuna possiamo parlare del vincolare il rilascio di permessi per fiere e sagre all'uso di stoviglie e tovaglie non usa e getta (con la sola Festa della Birra quante tonnellate di rifiuti si risparmierebbero?), lo stesso si può fare nelle mense scolastiche anche quando date in appalto a società di catering. Si può incentivare l'uso di pannolini lavabili per i bambini, ne esistono in commercio fatti con materiali moderni, facili da usare e lavare, che – a fronte di un investimento iniziale - consentono anche un risparmio economico, il Comune potrebbe sostenere questo investimento iniziale per le famiglie che ne vogliano fare uso. Esistono poi politiche per ridurre l'uso di acqua nelle bottiglie di plastica.. insomma le possibilità di riduzione sono migliaia in tutti i settori basta usare un po di fantasia e copiare i buoni esempi. Ogni rifiuto non prodotto corrisponde ad un risparmio per la comunità.
- Tariffa e non tassa. Abbandonare finalmente la TARSU e passare ad una tariffa. Lo smaltimento dei rifiuti è un servizio, chi produce più rifiuti deve pagare di più, chi ricicla meglio deve pagare di meno.
Molto altro è possibile fare, si potrebbero studiare iniziative per il recupero ed riutilizzo dei materiali e degli oggetti, si potrebbe valutare cosa si può ancora usare dell'impianto erre-erre per farne un impianto che magari consenta di recuperare materie prime dalla frazione indifferenziata del rifiuto, si può pensare ad impianti come quello di Vedelago per il riuso della plastica, si possono ipotizzare piattaforme per il trattamento del multi-materiale derivante dalla raccolta differenziata e tanto altro ancora fino ad arrivare – negli anni - ad una produzione zero di rifiuti, ma questi primi cinque passaggi sono cose semplici e di buon senso, che possono essere fatte domani e a costo zero per la comunità.
MoVimento 5 Stelle Carrara Carrara, lì 16 settembre 2011
carrara5stelle@gmail.com
www.carrara5stelle.it
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