L'America Latina è uno dei mercati energetici più promettenti per Enel Green Power, che entro il 2016 ha in programma di investire il 34% di 6,1 miliardi di euro per lo sviluppo delle rinnovabili nella regione. Un mercato in forte espansione, dove la domanda di energia ha proiezioni di crescita media annua del 3,5% da qui al 2020.
Per far fronte a questa crescente richiesta, "le rinnovabili giocheranno un ruolo molto importante e noi disponiamo di circa 830 MW di capacità rinnovabile in operazione, in grado di produrre oltre 3,4 miliardi di chilowattora di energia a zero emissioni", dichiara in una recente intervista Maurizio Bezzeccheri, responsabile area Iberia e Latin America di Enel Green Power (Egp).
L'idroelettrico, dichiara Bezzeccheri, "è la fonte che assicura il 70% della generazione, ma diventano sempre più interessanti i contributi dati da biomasse e geotermia, mentre eolico e solare hanno margini di crescita enormi".
L'eolico è anche il settore di maggior crescita di EGP in Sud America, grazie ai ridotti tempi di costruzione. "In Cile abbiamo in costruzione impianti per 90 MW, mentre in Messico abbiamo altri impianti per 70 MW. Proprio nei giorni scorsi, ci siamo aggiudicati una gara pubblica per la realizzazione di un impianto eolico da 102 MW nello stato di Oaxaca, caratterizzato da un'elevata ventosità".
Anche l'idroelettrico rimane una fonte importante per l'intera regione ed EGP sta "pertanto portando avanti numerosi progetti. In Costa Rica, ad esempio, abbiamo in fase di completamento l'impianto di Chucas che a regime genererà oltre 200 milioni di KWh all'anno, mentre in Messico EGP già possiede tre impianti idroelettrici con una potenza istallata di 53 MW."
Per il geotermico, le potenzialità sono enormi, e la tradizione italiana di Larderello costituisce un punto di forza. In Cile, ai 50 MW di Cerro Pabellon potrebbero aggiungersi circa 120 MW geotermici, se l'esplorazione delle nuove risorse derivanti dalle tre concessioni recentemente ottenute darà i risultati attesi."
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