tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2012/08/09/il-processo-amis-leccellenza-di-enel-nel-campo-della-geotermia/
Fra tutte le fonti rinnovabili, l'energia geotermica ha un valore particolare per Enel: sia per il suo ruolo di leadership storica nel settore, sia per le esperienze di eccellenza realizzate in Italia e che ora si stanno esportando in tutto il mondo. Forte di questa esperienza unica a livello mondiale, Enel punta a rendere ancora più ecosostenibile questa fonte di energia rinnovabile, affidabile e competitiva.
Le centrali geotermiche producono bassissime emissioni di anidride carbonica e non contribuiscono quindi al riscaldamento globale. Emettono però altri componenti gassosi che, per quando del tutto naturali, possono essere inquinanti o fastidiosi (per il cattivo odore) per gli abitanti delle zone circostanti.
Per risolvere questo problema una delle tecniche più efficienti, che testimonia l'eccellenza tecnologica dell'innovazione di Enel, è il processo AMIS (Abbattimento mercurio e idrogeno solforato), che consente di ridurre del 95% le emissioni di mercurio e di circa il 70-80% quelle di idrogeno solforato, il composto responsabile del caratteristico sgradevole odore delle emissioni geotermiche. Il risultato è particolarmente apprezzabile visto che gli impianti geotermici italiani sono concentrati nella Toscana meridionale, una zona ad alto richiamo turistico.
Il funzionamento del processo Amis, brevettato da Enel, si svolge in tre fasi. La prima è la rimozione del mercurio; la seconda è un procedimento di ossidazione che trasforma l'idrogeno solforato in anidride solforosa, che nella terza fase viene a sua volta assorbita con acqua geotermica e iniettata in un serbatoio profondo per evitare la contaminazione delle acque superficiali.
Gli impianti già realizzati da Enel in Toscana hanno confermato i risultati attesi: una produzione di energia pulita nel pieno rispetto ambientale dei luoghi e con l'eliminazione del disagio per la popolazione.
Fra tutte le fonti rinnovabili, l'energia geotermica ha un valore particolare per Enel: sia per il suo ruolo di leadership storica nel settore, sia per le esperienze di eccellenza realizzate in Italia e che ora si stanno esportando in tutto il mondo. Forte di questa esperienza unica a livello mondiale, Enel punta a rendere ancora più ecosostenibile questa fonte di energia rinnovabile, affidabile e competitiva.
Le centrali geotermiche producono bassissime emissioni di anidride carbonica e non contribuiscono quindi al riscaldamento globale. Emettono però altri componenti gassosi che, per quando del tutto naturali, possono essere inquinanti o fastidiosi (per il cattivo odore) per gli abitanti delle zone circostanti.
Per risolvere questo problema una delle tecniche più efficienti, che testimonia l'eccellenza tecnologica dell'innovazione di Enel, è il processo AMIS (Abbattimento mercurio e idrogeno solforato), che consente di ridurre del 95% le emissioni di mercurio e di circa il 70-80% quelle di idrogeno solforato, il composto responsabile del caratteristico sgradevole odore delle emissioni geotermiche. Il risultato è particolarmente apprezzabile visto che gli impianti geotermici italiani sono concentrati nella Toscana meridionale, una zona ad alto richiamo turistico.
Il funzionamento del processo Amis, brevettato da Enel, si svolge in tre fasi. La prima è la rimozione del mercurio; la seconda è un procedimento di ossidazione che trasforma l'idrogeno solforato in anidride solforosa, che nella terza fase viene a sua volta assorbita con acqua geotermica e iniettata in un serbatoio profondo per evitare la contaminazione delle acque superficiali.
Gli impianti già realizzati da Enel in Toscana hanno confermato i risultati attesi: una produzione di energia pulita nel pieno rispetto ambientale dei luoghi e con l'eliminazione del disagio per la popolazione.
Nessun commento:
Posta un commento