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giovedì 19 luglio 2012

Traffico fitofarmaci, pene esemplari e verifiche immediate sul loro utilizzo



Comunicato stampa 19 luglio 2012

 

Traffico fitofarmaci, pene esemplari e verifiche immediate sul loro utilizzo

 

Andrea Zanoni (IdV) condanna il traffico di fitofarmaci tossici e chiede di verificare dove questi prodotti sono stati utilizzati. "I pesticidi rappresentano un business buono solo per chi li vende. Presto una nuova direttiva Ue". A Treviso si irrorano con l'elicottero: interrogazione alla Commissione

 

"Tolleranza zero per i responsabili del traffico illegale di fitofarmaci tossici scoperto anche nel trevigiano. Bisogna risalire a dove questi prodotti sono stati utilizzati e prendere i giusti provvedimenti per tutelare la salute delle persone che ne sono venute a contatto". Lo dice Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, in merito allo smercio di fitofarmaci tossici scoperto in questi giorni in tutta Italia. "Bisogna aumentare i controlli per soffocare simili traffici sul nascere e prevedere pene esemplari per i responsabili. Invito la Provincia e la Prefettura di Treviso ad attivarsi subito con Arpav e Asl locali per verificare se questi prodotti cancerogeni e tossici sono stati utilizzati nel nostro territorio. Inoltre invito le associazioni WWF, Legambiente e Greenpeace a costituirsi parte civile nel processo a carico dei responsabili arrestati".

 

Una maxi operazione coordinata dalla procura di Napoli e dai carabinieri del Nucleo anti frodi per le politiche agricole e alimentari, ha portato alla scoperta di un traffico illecito di fitofarmaci tossici che venivano rivenduti con false etichette e false attestazioni chimiche che li equiparavano a comuni antiparassitari venduti in tutta Italia. Secondo notizie a mezzo stampa, sarebbero state arrestate 15 persone una delle quali, G.C. di 51 anni, titolare di un'azienda di prodotti agricoli a Montebelluna (Treviso). Il giro di affari è di 2 milioni di euro. Questi fitofarmaci contengono principi attivi vietati in tutta l'Unione europea (Paraquat dicloruro, Trifluralin e Dormex). "Si tratta di un fatto gravissimo – incalza Zanoni – Ci troviamo di fronte alla riprova di come pesticidi e fitofarmaci siano diventati un business enorme che ha preso una brutta piega e sul quale si inseriscono gli interessi di persone senza scrupoli pronte a lucrare sulla pelle dei cittadini".

 

"Ecco un incentivo in più per rinunciare definitivamente all'uso dei pesticidi a favore di un sistema di agricoltura sostenibile che prevede l'impiego di metodi naturali senza l'ausilio di pericolose sostanze chimiche – continua l'Eurodeputato -  In Europa si sta lavorando in questa direzione con la Sustainable Use of Pesticides Directive (2009/128/CE)che dovrà essere recepita entro il 1 gennaio 2014, ma gli interessi delle multinazionali chimiche sono forti da sconfiggere". Zanoni ricorda l'interrogazione parlamentare presentata sull'abuso di pesticidi nei vigneti del Prosecco nelle colline del trevigiano, dove questi veleni sono stati sparsi addirittura con l'elicottero a pochi metri dai centri abitati e dalle scuole (VIDEO). Sull'agricoltura sostenibile a Valdobbiadene Zanoni ha tenuto una conferenza a Bruxelles con esperti del settore lo scorso novembre.

 

"Mi auguro che oggi venga fatta giustizia nei confronti di questo grave caso di traffico e uso illegale di fitofarmaci e che domani si inizi seriamente a lavorare verso un'agricoltura libera da ogni forma di pesticidi", conclude Zanoni.

 

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