tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2012/07/20/responsabilita-sociale-ed-enel-un-modello-riconosciuto/
Enel è un modello riconosciuto nel mondo di responsabilità sociale e di impegno verso l'ambiente. Come e perché, lo ha spiegato l'amministratore delegato Fulvio Conti in un'intervista alla rivista di sostenibilità globale Planet B.
"I piani aziendali di Enel sono basati sulla creazione di sinergie che abbiano un effetto positivo sull'ambiente e sulla società, e allo stesso tempo consentano ritorni finanziari adeguati", ha dichiarato Conti. Insomma, sostenibilità e business non sono in conflitto, ma formano un binomio stretto e vincente.
Un binomio che, per esempio, si manifesta nell'elettrificazione dei Paesi in via di sviluppo: "È un imperativo per Enel fare la sua parte nel garantire accesso all'energia elettrica dove non è disponibile. L'elettricità è insostituibile per far progredire industria e agricoltura, creare posti di lavoro, migliorare l'istruzione e la sanità e aprire nuove prospettive di sviluppo". In quest'ottica Enel ha avviato il programma Enabling Electricity per realizzare le infrastrutture necessarie e rendere le comunità locali protagoniste del processo di elettrificazione, soprattutto in America Latina.
Conti sottolinea l'impegno di Enel anche per la tutela del clima: "Nel 2011, circa il 42% della nostra elettricità è stato prodotto senza emissioni di anidride carbonica. Se continuiamo così, entro il 2035 potremo ridurre le emissioni di un terzo rispetto ai valori del 2008, ed entro il 2050 azzerarle del tutto".
Gli sforzi di Enel per la sostenibilità sono stati confermati nel 2011 dall'ammissione in due club prestigiosi: il Carbon Performance Leadership Index del Carbon Disclosure Project, che premia l'impegno per la riduzione delle emissioni, e il Global Compact LEAD dell'Onu, che riunisce le migliori società del mondo dal punto di vista della sostenibilità.
Enel è un modello riconosciuto nel mondo di responsabilità sociale e di impegno verso l'ambiente. Come e perché, lo ha spiegato l'amministratore delegato Fulvio Conti in un'intervista alla rivista di sostenibilità globale Planet B.
"I piani aziendali di Enel sono basati sulla creazione di sinergie che abbiano un effetto positivo sull'ambiente e sulla società, e allo stesso tempo consentano ritorni finanziari adeguati", ha dichiarato Conti. Insomma, sostenibilità e business non sono in conflitto, ma formano un binomio stretto e vincente.
Un binomio che, per esempio, si manifesta nell'elettrificazione dei Paesi in via di sviluppo: "È un imperativo per Enel fare la sua parte nel garantire accesso all'energia elettrica dove non è disponibile. L'elettricità è insostituibile per far progredire industria e agricoltura, creare posti di lavoro, migliorare l'istruzione e la sanità e aprire nuove prospettive di sviluppo". In quest'ottica Enel ha avviato il programma Enabling Electricity per realizzare le infrastrutture necessarie e rendere le comunità locali protagoniste del processo di elettrificazione, soprattutto in America Latina.
Conti sottolinea l'impegno di Enel anche per la tutela del clima: "Nel 2011, circa il 42% della nostra elettricità è stato prodotto senza emissioni di anidride carbonica. Se continuiamo così, entro il 2035 potremo ridurre le emissioni di un terzo rispetto ai valori del 2008, ed entro il 2050 azzerarle del tutto".
Gli sforzi di Enel per la sostenibilità sono stati confermati nel 2011 dall'ammissione in due club prestigiosi: il Carbon Performance Leadership Index del Carbon Disclosure Project, che premia l'impegno per la riduzione delle emissioni, e il Global Compact LEAD dell'Onu, che riunisce le migliori società del mondo dal punto di vista della sostenibilità.
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