Il pianista catanese Gianfranco Pappalardo Fiumara in uno speciale incontro su J.S. Bach e il numero. In programma le Variazioni Goldberg.
Un settembre ricco di appuntamenti per il pianista catanese Gianfranco Pappalardo Fiumara che dopo i concerti di Ischia e Lucca si esibirà il 25 settembre a Treviso con un incontro speciale dedicato a J.S. Bach e Il Numero. L evento, che avrà luogo nell'Auditorium Stefanini alle ore 17.00, sarà un'occasione per parlare del rapporto speciale del compositore tedesco e la numerologia e sara' seguito da un concerto dello stesso pianista che vede in programma tra l altro l esecuzione delle Variazioni Goldberg del compositore tedesco.
La passione del pianista Pappalardo Fiumara verso Bach nacque circa 25 anni fa quando ascoltò per la prima volta le Variazioni Goldberg eseguite da Glen Gould, in programma a Treviso. "Le Variazioni Goldberg rappresentano nella mia mente un processo ciclico infinito, ancora tutt'ora sono in continua ricerca estetica ed in alcune variazioni ritengo di dover ancora molto riflettere sui modi di interpretazione. Noi siamo soliti eseguire le variazioni Goldberg al pianoforte e già questo deve far profondamente riflettere qualsiasi interprete proprio nella misura in cui si ha coscienza che alcune di esse sono state concepite e pensate da Bach per clavicembalo a due tastiere" ha dichiarato il Maestro Pappalardo Fiumara.
Le Variazioni Goldberg sono state incise dal pianista catanese in un doppio CD pubblicato da Public Voice, mensile specializzato per gli addetti al settore e gli amanti della musica classica.
"Un'incisione interessante che usa il numero e le regole matematiche nella interpretazione degli abbellimenti avendo come precipuo fine quello di rendere giustizia ad un Bach oggi troppo 'pedalizzato' e spesso arditamente romantico senza motivazione d'essere"- ha aggiunto Pappalardo Fiumara, la quale vocazione e passione per il grande Kantor di Eisenach sono stati in parte determinati dall'incontro con Rosalyn Tureck "Gran sacerdotessa di Bach" così come l ha definita il critico Harold Schonberg, e il grande Vincenzo Balzani, entrambi insegnanti del giovane pianista catanese.
Nessun commento:
Posta un commento