Una scelta comune a grandi autori dell’800 e del ‘900 porta a Zafferana Etnea, cittadina che è stata ispirazioni per la nascita di grandi opere. l’Italia nei cambiamenti risorgimentali, l’amore positivista ed i rapporto tra uomini e donne, illusione e disillusione queste le tematiche affrontate nel convegno dedicato a Federico De Roberto 150 anni dopo: scrittura, traduzione e ricezione” nel 150° anniversario dalla nascita.
Dopo le due giornate che hanno visto l’alternarsi di relatori di grande levatura accademica, sabato 24, si concluderà con l’ultimo incontro. Presiederà Nunzio Zago docente ordinario e preside della Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di Catania ed interverranno: Michela Toppano docente dell’Università de Provence con “Nel nome del padre: la condanna della storia nell’opera di Federico De Roberto”; Adriana Bonforte dell’Università di Catania con “Ricezione francese dell’opera Derobertiana” e Simona Costa docente dell’Università Roma 3 con “Influenze Novecentesche della narrativa di Federico de Roberto”.
Il pubblico di questi giorni ha visto grande partecipazione di studenti che hanno potuto così approfondire la conoscenza con questo autore così moderno. Un saggista, un romanziere storico, ma anche un pessimista disilluso che esprime la propria visione della realtà e del contesto socio politico che lo circondava razionalizzando le aspettative e le grandi ambizioni risorgimentali. Centrale il dibattito sul romanzo storico dei Vicerè in cui è fortemente viva la critica del trasformismo delle classi dirigenti, abbarbicate al potere e disposte, per mantenerlo, a cambiare spregiudicatamente bandiere e ideologie e a saltare sul carro del vincitore di turno; e a cavalcare perfino le rivoluzioni (dunque a vanificarle) se la posta in gioco è quella di impedire il mutamento, di perpetuare il dominio.
La cerimonia di premiazione si terrà il 25 settembre alle ore 20,00 ed il Presidente della giuria, il Sindaco dott. Alfio Russo, consegnerà i premi ai vincitori delle 3 sezioni. La conduzione della serata è affidata ad Arnaldo Colasanti e vedrà un momento musicale ad opera di Emanuele Cordaro (basso lirico) accompagnato dal pianista Roberto Moretti con un programma musicale del repertorio italiano risorgimentale, da Rossini a Verdi.
Elisa Toscano
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