Il Sindaco chiede le dimissioni del Consigliere Manitta

COMUNE DI DIANO MARINA
Golfo Dianese • Riviera dei Fiori • Provincia di Imperia • Liguria

Comunicato stampa di giovedì 20 febbraio 2014

"Per evitare strumentalizzazioni, visto che è stato oggetto di pesanti accuse da parte della Procura della Repubblica di Imperia"

Il Sindaco chiede le dimissioni del Consigliere Manitta

L'ex assessore: "Accetto di farmi da parte, ma non mi dimetto"

A seguito degli articoli pubblicati nei giorni scorsi da diversi giornali, ripresi da alcuni blog e rimbalzati sui social network, che hanno messo in cattiva luce Diano Marina e creato panico in città, rischiando di danneggiare l'economia di attività turistiche e commerciali, il Sindaco On. Giacomo Chiappori ha convocato una conferenza stampa per spiegare ai cittadini che non c'è alcun motivo che giustifichi il clima pesante che si è venuto a creare. "Proprio per evitare strumentalizzazioni - ha spiegato il Sindaco - ho chiesto le dimissioni del Consigliere comunale Bruno Manitta, che è stato oggetto di pesanti accuse da parte della Procura della Repubblica di Imperia. In questo modo chi deve indagare può farlo più velocemente. Ovviamente spero di poter riaccogliere Manitta al più presto".

Il Consigliere comunale Bruno Manitta, presente alla conferenza stampa, ha dichiarato di non volersi dimettere e di voler restare in Consiglio comunale: "Sono completamente estraneo a quanto mi viene contestato - ha dichiarato stamattina -. Per rispetto ai miei colleghi della maggioranza accetto di farmi da parte, ma non mi dimetto. Ho ricevuto un mandato dagli elettori, sono stato sostenuto da centinaia di firme di supporto, mi presenterò ai Consigli comunali ma non sarò disponibile per alcun lavoro o intervento".

"Mi auguro che questo porti ad una maggiore serenità per Diano Marina - ha poi proseguito il Sindaco - per i dipendenti e per l'attività amministrativa del Comune. Per questo motivo ho chiesto di poter incontrare il Prefetto Spena, il Procuratore Generale Geremia e - considerato il clamore giornalistico - il Procuratore nazionale antimafia Canepa. Chiedo allo Stato, così come ho già fatto tempo fa, di non essere lasciato solo e di fare chiarezza, senza lasciare dubbi. Io e la mia Amministrazione siamo a disposizione ma non abbiamo intenzione di farci smontare la testa".

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