Tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2012/10/15/la-ricerca-di-enel-la-crescita-dellitalia/
Il nuovo accordo per la ricerca e l'innovazione stipulato con il CNR conferma la costante attenzione di Enel per la ricerca come fattore di sviluppo per l'Italia. "Enel è da sempre impegnata a sviluppare prodotti e sistemi innovativi. Questo accordo contribuisce ad aumentare il livello tecnologico non solo del gruppo ma anche del Paese. Ed è importante specialmente in questo momento in cui si parla dell'innovazione come motore della crescita economica, un tema caldo in Europa e soprattutto in Italia e in Spagna", ha dichiarato José Arrojo, responsabile Innovazione del Gruppo, in un'intervista a Enel Radio per la trasmissione "A domanda risponde".
L'accordo, firmato dall'amministratore delegato Fulvio Conti e dal presidente del CNR Luigi Nicolais, riguarda "vari settori confiloni già vicini a una fattibilità industriale" ha affermato Arrojo, che a titolo di esempio ha citato la ricerca applicata sui combustibili e i sistemi di combustione, il trattamento delle emissioni e dei residui, la diagnostica e automazione applicata ai sistemi di generazione, i sistemi di accumulo per le energie rinnovabili, le soluzioni per la mobilità elettrica, progetti di generazione distribuita e di trasformazione delle attuali reti di distribuzione passive in reti intelligenti (Smart Grids) e altro ancora.
L'intesa punta a coordinare la ricerca in Italia, ricca ma spesso disorganizzata. Secondo Arrojo "il mondo della ricerca in Italia ha molti picchi di eccellenza, sia nel mondo accademico sia in quello industriale, ma c'è una certa criticità per il coordinamento degli sforzi a livello nazionale. Succede quindi che lo stesso tipo di attività di ricerca venga affrontato da più istituti, con il risultato di duplicare sforzi e investimenti. Questo accordo mostra una volontà di allineare e ottimizzare l'attività di ricerca di due istituzioni significative del mondo accademico e industriale".
Il nuovo accordo per la ricerca e l'innovazione stipulato con il CNR conferma la costante attenzione di Enel per la ricerca come fattore di sviluppo per l'Italia. "Enel è da sempre impegnata a sviluppare prodotti e sistemi innovativi. Questo accordo contribuisce ad aumentare il livello tecnologico non solo del gruppo ma anche del Paese. Ed è importante specialmente in questo momento in cui si parla dell'innovazione come motore della crescita economica, un tema caldo in Europa e soprattutto in Italia e in Spagna", ha dichiarato José Arrojo, responsabile Innovazione del Gruppo, in un'intervista a Enel Radio per la trasmissione "A domanda risponde".
L'accordo, firmato dall'amministratore delegato Fulvio Conti e dal presidente del CNR Luigi Nicolais, riguarda "vari settori confiloni già vicini a una fattibilità industriale" ha affermato Arrojo, che a titolo di esempio ha citato la ricerca applicata sui combustibili e i sistemi di combustione, il trattamento delle emissioni e dei residui, la diagnostica e automazione applicata ai sistemi di generazione, i sistemi di accumulo per le energie rinnovabili, le soluzioni per la mobilità elettrica, progetti di generazione distribuita e di trasformazione delle attuali reti di distribuzione passive in reti intelligenti (Smart Grids) e altro ancora.
L'intesa punta a coordinare la ricerca in Italia, ricca ma spesso disorganizzata. Secondo Arrojo "il mondo della ricerca in Italia ha molti picchi di eccellenza, sia nel mondo accademico sia in quello industriale, ma c'è una certa criticità per il coordinamento degli sforzi a livello nazionale. Succede quindi che lo stesso tipo di attività di ricerca venga affrontato da più istituti, con il risultato di duplicare sforzi e investimenti. Questo accordo mostra una volontà di allineare e ottimizzare l'attività di ricerca di due istituzioni significative del mondo accademico e industriale".
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