GDM 52/2011R CSIT 40/11
18 maggio 2011
Sentenza finale del WTO: Vittoria decisiva per l'Europa
· L'appello conferma che l'uso di prestiti rimborsabili è legale
· Nessuno dei prestiti ad Airbus vietato
· Nessuno dei prestiti ad Airbus ha causato danni materiali a Boeing
· Il 90% delle richieste americane è stato rigettato al termine dell'appello
· E' giunto il momento per Boeing di accettare la sconfitta legale e mettere la parola fine alla sceneggiata
Il rapporto presentato oggi dal WTO costituisce il colpo finale al mito proposto da Boeing in base al quale il supporto offerto dal governo ad Airbus ha in qualche modo causato danni materiali a Boeing. Il WTO ha oggi confermato in via definitiva che i prestiti governativi sono uno strumento legale e che nessuno dei prestiti governativi estesi ad Airbus nel corso degli ultimi 40 anni ha causato danni materiali a Boeing.
"E' venuta l'ora per Boeing di accettare la sconfitta legale e mettere la parola fine alla sceneggiata. La conferma dela legalità del sistema europeo di prestiti rappresenta una grande vittoria per l'Europa", ha dichiarato Rainer Ohler, Responsabile Rapporti Istituzionali e Comunicazione di Airbus. "La decisione di oggi non comporta conseguenze significative per Airbus o il sistema Europeo di supporto, in quanto il WTO ha oggi rigettato in pieno e definitivamente la maggior parte delle argomentazioni degli Stati Uniti. Le conclusioni del WTO comporteranno quindi minimi aggiustamenti alle politiche europee".
L'organo d'appello del WTO ha rifiutato l'insieme degli argomenti presentati dagli Stati Uniti nel corso della procedura d'appello e si è schierato dalla parte dell'Unione europea. Il verdetto definitivo rafforza ulteriormente il rifiuto già sostanziale delle richieste degli Stati Uniti avanzate in un primo tempo nel 2009 e respinge ora il 90% di tutte le loro richieste. Segna inoltre la cessazione dei tentativi di Boeing di mettere fine alle partnership fra i governi europei con Airbus.
Nello specifico, l'organo d'appello del WTO ha sancito:
· che il meccanismo europeo di prestiti rimborsabili è legale ed è uno strumento compatibile di partnership tra governo e industria
· ha annullato la precedente conclusione del Panel che aveva sancito che in passato tre dei prestiti governativi si configuravano di fatto come sussidi proibiti, determinando quindi che nessuno dei passati prestiti fosse proibito
· ha rigettato le rivendicazioni USA che sostenevano che l'ammontare totale dei prestiti si configuravano come sussidi, ma ha confermato che i prestiti governativi ad Airbus contenevano un elemento di sussidio, l'ammontare del quale dipende dai tassi di interesse
· ha annullato la precedente sentenza del Panel secondo la quale l'uso da parte di Airbus di infrastrutture costruite dal governo costituisce un sussidio
· ha annullato la precedente determinazione secondo la quale i programmi di ricerca e sviluppo europei hanno causato danni a Boeing
· ha censurato la precedente determinazione del Panel che in modo non corretto aveva determinato una perdita di quote di mercato di Boeing in Brasile, Messico, Taipei e Singapore
· ha determinato che non c'è possibilità di danni futuri per Boeing in India
· ha limitato considerevolmente la portata della conclusione del Panel, secondo la quale Boeing ha perduto delle quote di mercato in Australia, Cina, Corea e all'interno dell'Unione europea.
Questi risultati non sorprendono Airbus. L'azienda aveva affermato nel corso del processo di fronte al WTO di essere convinta che la maggior parte delle accuse mosse a suo carico da parte di Boeing sarebbero state respinte.
Airbus ha inoltre osservato che, nel corso di un altro caso portato di fronte al WTO, questi aveva concluso che Boeing aveva usufruito di sostanziali sussidi illegittimi. La questione è attualmente all'esame in fase di appello e se ne attende la conclusione nel corso di quest'anno.
Per ulteriori approfondimenti sui casi presentati al WTO: www.airbus.com/presscentre/hot-topics/wto
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Per ulteriori informazioni Patrick Trancu TT&A, Milano Tel 025845701 / 335230789 Email: patrick@tta.it | Susie Crowley Tel: +33 (0) 5 6719 01 13 |
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