L'Associazione Amici dell'Orchestra di Padova e del Veneto
nata con lo scopo di affiancare e sostenere l’OPV nelle sue molteplici attività
e di incrementare l'interesse attorno ai suoi programmi,
è lieta di inaugurare le proprie attività promuovendo
Sabato 28 maggio 2011 , in Sala dei Giganti a Padova
Risonanze interiori
Ricordando Peter Maag a dieci anni dalla scomparsa
un meeting internazionale e due concerti straordinari dedicati a Peter Maag,
nel decimo anniversario della scomparsa del grande direttore svizzero
che dell’OPV fu direttore principale dal 1983 al 2001.
Comunicato stampa
Un’intera giornata dedicata alla memoria di un grande maestro. Sabato 28 maggio
Intenso il programma. A cominciare dalla sessione di testimonianze che aprirà la giornata (alla Sala dei Giganti al Liviano, dalle ore 10.00), con i contributi di Jacopo Pellegrini, Gioacchino Lanza Tomasi, Tony Faulkner e Alfonso Malaguti, che tracceranno un profilo umano e artistico del Maestro. Una tavola rotonda (dalle 14.00) raccoglierà le testimonianze e i ricordi di alcuni tra i principali protagonisti della vita musicale italiana, che ricorderanno la figura del direttore nel suo impegno in Italia: Francesco Maria Colombo e Gianni Gori, Filippo Juvarra, Maurizio Jacobi e Vincenzo De Vivo.
Alle 17.00 e alle 21.00 all’Auditorium Pollini la maratona straordinaria dedicata all’Integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven – compositore centrale nel rapporto tra l’OPV e Maag, che incise per la prima volta il ciclo delle Sinfonie proprio con l’orchestra padovana per l’etichetta ARTS, forse il suo più grande testamento musicale – vedrà protagonista l’OPV insieme al grande pianista austriaco Rudolf Buchbinder nella doppia veste di solista e direttore.
“Poeta del podio” (F. M. Colombo), “gentiluomo della leggerezza” (C. De Pirro), Peter Maag nacque a St. Gallen nel 1919 e si formò a Zurigo, Basilea e a Ginevra con Ernest Ansermet del quale diventò poi assistente. Fondamentale l'incontro con Wilhelm Furtwängler, che diresse il giovane Maag (all'epoca pianista) nel Quarto concerto di Beethoven, e lo invitò a dedicarsi nella direzione d'orchestra, riconoscendone le straordinarie doti di musicista e interprete. Dal 1943 fu primo direttore e maestro del coro aBiel-Solothurn, fu poi direttore principale a Düsseldorf dal 1952 al 1954 prima di ricoprire lo stesso ruolo a Bonn dal 1954 al 1959. Il debutto al Covent Garden di Londra risale al 1959 (con Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart). Dal 1964 al 1968 fu direttore principale alla Volksoper a Vienna, debuttando nel frattempo negli USA alla Lyric Opera di Chicago, che diresse nel 1961. Nel 1972 esordì al Metropolitan dove diresse l'orchestra per tre anni, mentre dal 1982 al 1991 fu direttore musicale dell'Opera di Berna.
In Italia Peter Maag diresse nei principali teatri, dedicandosi tanto al repertorio sinfonico quanto a quello operistico (con l'amatissimo Mozart, ma anche con i rari titoli verdiani come Stiffelio, Il corsaro, Attila, affrontati al Regio di Parma a partire dalla fine degli anni Sessanta). Fu direttore principale dell'Orchestra di Padova e del Veneto dal 1983 al 2001, e animatore dal 1989 dei laboratori della "Bottega" di Treviso.
La discografia di Peter Maag conta oltre 200 registrazioni, realizzate per le maggiori etichette mondiali (DECCA su tutte), alcune delle quali sono a tutt'oggi segnalate come titoli di riferimento del panorama discografico.
Grazie all’impegno degli Amici dell’Orchestra di Padova e del Veneto e al contributo della famiglia Maag e degli Archivi storici di molte istituzioni italiane e straniere (a cominciare da Teatro Regio di Parma, Teatro
Per Informazioni:
Associazione Amici Orchestra di Padova e del Veneto
amici@opvorchestra.it
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