tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2012/07/25/il-tesoro-geotermico-il-contributo-di-enel/
Lo sfruttamento della risorsa geotermica, la cui avventura industriale ha avuto inizio proprio in Italia oltre un secolo fa, ha consegnato al nostro Paese una indiscussa leadership tecnologica a livello mondiale, grazie soprattutto alle esperienze maturate sul campo da Enel. Per potenza geotermica installata l'Italia è oggi il primo Paese d'Europa e tra i primi a livello mondiale.
L'innovazione tecnologica sta però aprendo nuovi e vasti orizzonti per questa fonte versatile e sicura, che fino ad oggi ha potuto fornire un contributo localmente importantissimo, ma complessivamente contenuto alla domanda energetica nazionale.
I dati più recenti forniti dal Cnr sulle potenzialità geotermiche italiane – con riferimento alle nuove tecnologie che consentono di sfruttare le risorse di media e bassa entalpia - delineano in effetti un panorama di grande rilievo per la fonte geotermica, soprattutto nelle Regioni meridionali, sia per la generazione elettrica, sia per altri usi energetici.
Entro il 2050 – affermano gli esperti del Cnr – un maggiore sviluppo della geotermia potrebbe garantire al nostro Paese risparmi per 10 miliardi di euro sulla bolletta energetica annuale. Occorre però un grande sforzo condiviso tra mondo della ricerca, industria e Istituzioni, soprattutto per definire un progetto nazionale di lungo termine, in particolare nell'ambito dei sistemi geotermici non convenzionali.
Un impegno che Enel ha già intrapreso, tanto in Italia quanto all'estero. Per esempio, negli Stati Uniti (Nevada) ha già realizzato due impianti binari media entalpia tra i più importanti al mondo, sia come limiti inferiori di temperatura raggiunti che come dimensioni complessive (65 MW). Inoltre ha in fase di sviluppo (in collaborazione con importanti partner scientifici, quali il politecnico di Milano e il MIT) un prototipo di reattore binario supercritico per fluidi a bassa temperatura, con l'obiettivo di realizzare impianti standardizzati ad alta efficienza e basso costo, anche con possibilità di riutilizzo del calore di supero.
Ma oltre ai progetti industriali, Enel è impegnata nella promozione e diffusione degli usi geotermici anche nelle famiglie e nelle piccole imprese, ad esempio con le avanzate pompe di calore geotermiche messa a punto e distribuzione sul mercato da Enel Green Power Retail.
Lo sfruttamento della risorsa geotermica, la cui avventura industriale ha avuto inizio proprio in Italia oltre un secolo fa, ha consegnato al nostro Paese una indiscussa leadership tecnologica a livello mondiale, grazie soprattutto alle esperienze maturate sul campo da Enel. Per potenza geotermica installata l'Italia è oggi il primo Paese d'Europa e tra i primi a livello mondiale.
L'innovazione tecnologica sta però aprendo nuovi e vasti orizzonti per questa fonte versatile e sicura, che fino ad oggi ha potuto fornire un contributo localmente importantissimo, ma complessivamente contenuto alla domanda energetica nazionale.
I dati più recenti forniti dal Cnr sulle potenzialità geotermiche italiane – con riferimento alle nuove tecnologie che consentono di sfruttare le risorse di media e bassa entalpia - delineano in effetti un panorama di grande rilievo per la fonte geotermica, soprattutto nelle Regioni meridionali, sia per la generazione elettrica, sia per altri usi energetici.
Entro il 2050 – affermano gli esperti del Cnr – un maggiore sviluppo della geotermia potrebbe garantire al nostro Paese risparmi per 10 miliardi di euro sulla bolletta energetica annuale. Occorre però un grande sforzo condiviso tra mondo della ricerca, industria e Istituzioni, soprattutto per definire un progetto nazionale di lungo termine, in particolare nell'ambito dei sistemi geotermici non convenzionali.
Un impegno che Enel ha già intrapreso, tanto in Italia quanto all'estero. Per esempio, negli Stati Uniti (Nevada) ha già realizzato due impianti binari media entalpia tra i più importanti al mondo, sia come limiti inferiori di temperatura raggiunti che come dimensioni complessive (65 MW). Inoltre ha in fase di sviluppo (in collaborazione con importanti partner scientifici, quali il politecnico di Milano e il MIT) un prototipo di reattore binario supercritico per fluidi a bassa temperatura, con l'obiettivo di realizzare impianti standardizzati ad alta efficienza e basso costo, anche con possibilità di riutilizzo del calore di supero.
Ma oltre ai progetti industriali, Enel è impegnata nella promozione e diffusione degli usi geotermici anche nelle famiglie e nelle piccole imprese, ad esempio con le avanzate pompe di calore geotermiche messa a punto e distribuzione sul mercato da Enel Green Power Retail.
Nessun commento:
Posta un commento