Caso A.am.p.s.: l'Asso-consum chiede di bloccare i patrimoni dei dirigenti
L'Asso-consum, associazione per la difesa dei consumatori, degli utenti e dei cittadini, componente CNCU, a fronte della situazione sulla questioni rifiuti che in questi giorni incombe sulla città di Livorno a causa della società A.am.p.s, ha inviato un esposto alla procura della Repubblica di Livorno affinché vengano messi in luce i seguenti punti:
a) a chi spettava il controllo annuale dell'azienda e la messa in evidenza delle eventuali criticità?
b) Di fronte a tale situazione qual è stato nel corso degli anni il comportamento da parte del Comune di Livorno (ragioneria generale, assessori, giunta etc.)?
c) Dal momento che presumibilmente l'azienda presentava delle problematiche già da tempo, per quali ragioni sono stati approvati i bilanci di A.am.p.s, che evidentemente registravano dei passivi da mesi? A tal proposito si sollecita ad accertare se vi siano dei falsi in bilancio e in caso affermativo di verificarne le responsabilità.
Inoltre, l'Asso-consum chiede di bloccare i patrimoni dei dirigenti dell'azienda.
"Com'è possibile" afferma il presidente Aldo Perrotta "che la giunta e l'amministrazione non si siano accorte di niente? O ci sono delle incompetenze oppure ci si trova di fronte a collusioni. Come al solito, a pagare saranno i più deboli ossia i lavoratori e non ci sarà nessuna ripercussione sui dirigenti".
Ufficio stampa
Asso-consum
Marianna Cifarelli
ASSO-CONSUM
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