Il patrimonio archeologico e monumentale di Età romana della città di Cori è stato presentato alla XXVIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Il prestigioso Salone espositivo internazionale del patrimonio archeologico e delle tecnologie multimediali, interattive e virtuali (ArcheoVisual), dedicato alla diffusione dei temi legati all'archeologia in campo turistico e culturale, è stato ospitato dal 29 Ottobre al 1° Novembre 2015 a Paestum, in provincia di Salerno, sito archeologico Unesco dal 1998, inserito dal Segretariato Generale del MiBACT tra i 20 luoghi di cultura sedi degli eventi di "Expo e territori".
Il Comune di Cori, sede di uno dei siti archeologici più importanti del Lazio, ha partecipato alla giornata di venerdì 30 Ottobre, su invito dell'Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio che ha curato lo spazio istituzionale dedicato alla Regione Lazio, Regione Ospite Ufficiale 2015. Nel corso della conferenza 'Archeologia e turismo nel Lazio. Passeggiate nel territorio alla scoperta dell'antico', l'archeologo Giovanni Caratelli, Direttore del Museo della Città e del Territorio di Cori, alla sua prima presenza in questa vetrina mondiale, ha illustrato le bellezze dell'antica Cora davanti ad una platea di addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori ed appassionati.
L'originale evento sta acquisendo negli anni sempre maggiore autorevolezza, come confermano le presenze in costante crescita di visitatori, espositori da Paesi esteri, relatori, buyers, operators e giornalisti. Per la prima volta era presente il MIUR con la Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione e la Partecipazione. Il Paese Ospite 2015 era l'India, a sottolineare l'importanza che il patrimonio culturale riveste come fattore di dialogo interculturale tra i popoli, d'integrazione sociale e di sviluppo economico.
Un format innovativo, luogo di approfondimento e divulgazione sul turismo culturale, occasione di incontro ed opportunità di business. Numerose le sezioni speciali, ma la grande novità di quest'anno era l'International Archaeological Discovery Award "Khaled al-Asaad", il Premio intitolato al Direttore del sito archeologico di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale, assegnato alle principali scoperte archeologiche dello scorso anno.
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