Pazzi per la Calabria 
COMUNICATO STAMPA
Al Salone del Gusto, che si terrà a Torino dal 23 al 27 ottobre, alle ore 18.45 del giorno di apertura, nello stand della Calabria si parlerà di Expo 2015 e del progetto "Calabria per Expo". Un'iniziativa ideata e promossa da L'Officina delle Idee e dal Centro Studi Gentes con la collaborazione di Slow Food Calabria, che sta raccogliendo le esperienze calabresi in linea con i temi di Expo 2015, ovvero "nutrire il pianeta, energia per la vita". L'incontro sarà l'occasione giusta per lanciare lo slogan "Pazzi per la Calabria". "Pazzi perché la Calabria – riferisce in una nota Antonio Blandi, art director de L'Officina delle Idee e ideatore della campagna – è una terra particolare, in grado di sviluppare sentimenti e passioni estreme. Una terra ricca di bellezze variegate, di colori inebrianti, di sapori unici, di emozioni intense ma anche di contraddizioni, complessità e, soprattutto, di notevoli difficoltà, che possono essere superate solo se i calabresi e, perché no, anche i non calabresi che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare questa terra, decidono di impegnarsi nel fare emergere la vera forza e l'identità. Soprattutto, gli aspetti valoriali di questa terra e del suo popolo". Queste le motivazioni che hanno spinto gli ideatori a decidere di lanciare questo messaggio. Un modo efficace e dirompente per chiamare a raccolta le persone e le esperienze che esprimono la forza e l'amore per la Calabria. "Vogliamo far sapere al mondo – conclude la nota di Blandi – che amiamo "pazzamente" questo lembo di terra del Mediterraneo proteso verso il sud del mondo e che, anche se dovremo affrontare difficoltà e ostacoli, non smetteremo mai di lavorare, fare progetti e impegnarci per una Calabria migliore, buona pulita e giusta, che nutra il pianeta e che sia energia per la vita". All'iniziativa stanno aderendo varie realtà calabresi impegnate nel promuovere uno sviluppo sostenibile tra le quali l'AGCI Calabria (Associazione Generale delle Cooperative Italiane). Pazzi per la Calabria per sempre.
Valerio Caparelli
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