"GRANDE MOSTRA A CURA DI VITTORIO SGARBI": SPOLETO INCONTRA VENEZIA, IN ESPOSIZIONE LA MODERNA PITTURA MATERICO INFORMALE DI ANDREA BRANDI
La ricerca di Brandi è accostabile a quella di Alberto Burri e Jackson Pollock, con particolare attenzione rivolta al concetto di colore. Rappresenta un interessante esempio di informalismo contemporaneo, dove vengono utilizzati e congiunti in alchemica mescolanza e miscelatura materiali speciali, come il gesso, lo smalto, la vernice industriale per dare vita a creazioni di eterea e magica suggestione. I suoi riferimenti di base sono il metropolitismo urbano e il confronto dell'uomo con le problematiche esistenziali più salienti. È un artista, che si esprime con l'anima ed è attraverso il patos emotivo, che lo spettatore deve carpirne e assimilarne il significato subliminale
più recondito.
Inventa e crea quadri-scultura, eclettiche pitto-sculture dall'impatto tridimensionale, caratterizzate dal mix di tecnicismo strumentale, versatile matericità e dinamico movimento cromatico, combinando il tutto con abile maestria compositiva in un procedimento, che prevede anche l'utilizzo del fuoco per assemblare, plasmare, forgiare, modulare al meglio gli elementi. Lo spazio diventa luogo simbolico di incontro e fusione di sinergie sempre nuove, diverse e di esclusiva manifestazione, un terreno di esplorazione e perlustrazione sul quale sperimentare.
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