FdI-AN Rossano – DECRETATA LA SOPPRESSIONE DI UN TRIBUNALE STORICO, UNO TRA I PRIMI PRESIDI DOPO L'UNITÀ D'ITALIA
"150 anni di storia cancellati da una politica scellerata". La chiusura del Tribunale di Rossano rappresenta il fallimento della politica e di tutti i politici locali, senza distinzione alcuna, di destra e di sinistra, per non essere stati capaci di ribellarsi contro i propri partiti ed i propri rappresentanti istituzionali in seno al Governo centrale.
Non possiamo dimenticare la presa in giro di Alfano quando, nel febbraio del 2013, in campagna elettorale per le elezioni politiche dichiarò pubblicamente in Corigliano che il primo atto del Governo, in caso di vittoria, sarebbe stato il decreto correttivo, lui Ministro dell'Interno non ha fatto nulla;
così anche Rosy Bindi, che ha sbandierato nella sede del Tribunale di Rossano il programma elettorale all'interno del quale è scritto
che per Rossano andava fatto il decreto correttivo, lei vice-presidente della Camera e Presidente della Commissione antimafia, con incarichi di Governo di certa rilevanza, non ha mantenuto fede agli impegni assunti con la popolazione;
per non parlare della passerella politica, di tutti e dico tutti, escluso nessuno, i politici locali, con rassicurazioni e promesse hanno preso in giro non solo i cittadini rossanesi bensì quelli dell'intero territorio.
Al momento opportuno andava avviata una iniziativa seria e concreta che poteva essere o una vibrata protesta, per la quale purtroppo non siamo pronti, o una dimissione di massa di tutti i rappresentanti politici di ogni ordine e grado, dai partiti di appartenenza e da ruoli di Governo.
"Ho tentato più volte, prima con una richiesta di Consiglio Comunale durante il quale ci saremmo dovuti dimettere in massa rassegnando le dimissioni ed è stata rigettata, poi con la richiesta di approvazione di un ordine del giorno che recepisse le dimissioni dell'intero Consiglio Comunale ed è stata dichiarata irricevibile".
È emerso un dato chiaro: è più importante tutelare il proprio ruolo ed il proprio posto e non un presidio di Giustizia per un territorio. Non possiamo dimenticare ora, in ultima battuta, la dichiarazione del primo cittadino, il Sindaco Antoniotti, il quale ha pubblicamente dichiarato, "se malauguratamente dovessero sopprimere il Tribunale di Rossano non esiterò un attimo a dimettermi".
Il Tribunale di Rossano alla data odierna è definitivamente chiuso, Onestà, serietà e tutela della propria dignità impongono atto consequenziale. "SINDACO, DIMETTITI".
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